Edison Spa
Foro Buonaparte, 31
20121 Milano (IT)
Capitale Soc. euro 4.736.117.250,00 i.v.
Reg. Imprese di Milano Monza Brianza Lodi e C.F. 06722600019
Partita IVA 08263330014
REA di Milano 1698754
edison@pec.edison.it
Relazione Finanziaria
2023
RELAZIONE SULLA GESTIONE
VOLUME 1
Relazione finanziaria 2023 Relazione sulla gestione
Bilancio consolidato
Bilancio separato
2
Indice
Relazione finanziaria 2023
3 Profilo di Gruppo
4 Lettera agli azionisti
6 Presenza operativa
8 Catena del valore
10 Principali dati del Gruppo
11 Notizie relative ai titoli e Organi sociali
12 Relazione sulla gestione
13 Eventi di rilievo
20 Contesto esterno
20 Quadro economico di riferimento
28 Andamento del mercato energetico italiano
33 Quadro normativo e regolamentare di riferimento
48 Risultati economico-finanziari al 31 dicembre 2023
48 Ricavi e Margine operativo lordo di Gruppo e per Filiera
52 Altre voci del conto economico di Gruppo
53 Totale indebitamento finanziario e flussi di cassa
54 Evoluzione prevedibile nel 2024
54 Edison Spa
55 Rischi e incertezze
65 Altri risultati della gestione
65 Innovazione, ricerca e sviluppo
67 Salute, sicurezza e ambiente
68 Risorse umane e relazioni industriali
76 Sostenibilità
76 Altre informazioni
77 Relazione del Collegio Sindacale
Relazione finanziaria 2023 Relazione sulla gestione
Bilancio consolidato
Bilancio separato
3
Profilo di Gruppo
Edison è la più antica società energetica in Europa, con 140 anni di primati, ed è uno degli operatori leader del settore
in Italia. Il Gruppo è impegnato in prima linea nella sfida della transizione energetica, con attività di business nelle
energie rinnovabili, nei servizi energetici e ambientali e ad alto valore aggiunto per i clienti finali, in coerenza con i
Sustainable Development Goals (SDGs) dell’Onu e le politiche europee di decarbonizzazione.
Con oltre 7 GW di potenza distribuiti su tutto il territorio, Edison copre il 7% della produzione nazionale di energia elettrica.
È un operatore integrato lungo tutta la filiera elettrica: dalla produzione di energia alla gestione e manutenzione dei parchi
di generazione, fino alla vendita ai clienti finali. Il suo parco produttivo è composto da più di 200 centrali sostenibili e
flessibili, tra cui centrali idroelettriche, impianti eolici, fotovoltaici e cicli combinati a gas (CCGT) altamente efficienti e di
ultima generazione, che consentono di bilanciare l’intermittenza delle fonti rinnovabili. Il Gruppo è impegnato
nell’attuazione di un piano di sviluppo nelle energie rinnovabili che ha l’obiettivo di accrescere la capacità rinnovabile
installata dagli attuali 2 GW ad almeno 5 GW al 2030, portando la generazione green al 40% del proprio mix produttivo.
Attraverso Edison Next, il Gruppo è un operatore chiave anche nel mercato dei servizi energetici e ambientali, con soluzioni
per aumentare l’efficienza di processi, edifici e risorse di grandi industrie, PMI, ospedali e Pubblica Amministrazione.
Edison Next opera Italia, Spagna e Polonia, gestendo oltre 65 siti industriali, 2.100 strutture pubbliche e private e 280
città.
Nella filiera del gas, vettore energetico indispensabile per accompagnare la transizione ecologica del Paese, Edison è
impegnata nella diversificazione delle fonti e delle rotte di approvvigionamento per la sicurezza e la competitività del
sistema energetico nazionale. Il Gruppo vanta una posizione unica in Italia, grazie un portafoglio di importazione ampio e
diversificato, che soddisfa circa il 20% della domanda.
La Società è inoltre impegnata nella promozione del gas naturale liquefatto (GNL) e dei green gas (biometano, BioGNL
e idrogeno green) per sostituire i combustibili fossili nei processi industriali energivori e per rendere sostenibili i trasporti
pesanti e marittimi. A questo fine ha realizzato la prima catena logistica integrata in Italia dedicata al GNL, attraverso
un deposito costiero small-scale a Ravenna e di una metaniera dedicata al suo approvvigionamento.
Cura e vicinanza al cliente sono i tratti distintivi di Edison Energia, la società del Gruppo che si occupa della vendita di
energia elettrica, gas naturale e servizi energetici integrati a famiglie e imprese. La Società propone servizi modulabili e
personalizzabili per rispondere alle esigenze di vita dei propri clienti, per cui la casa è il centro di molteplici attività: una
smart home dai costi misurabili e trasparenti, alimentata con un’energia rispettosa dell’ambiente grazie a sistemi di
autoproduzione e accumulo di energia.
Oggi Edison opera in Italia ed Europa, impiegando oltre 5.500 persone.
Relazione finanziaria 2023 Relazione sulla gestione
Bilancio consolidato
Bilancio separato
4
Lettera agli Azionisti
Signore Azioniste, Signori Azionisti,
nel 2023 abbiamo celebrato i 140 anni di Edison: forti di questo traguardo, abbiamo guardato avanti e presentato la
strategia di sviluppo al 2030 e le ambizioni al 2040.
Edison è da sempre impegnata a contribuire con responsabilità al futuro del Paese per garantire la sicurezza, la stabilità
e l’autonomia del sistema energetico nazionale a beneficio di tutti. Per proseguire lungo questo percorso di sostenibilità
economica e ambientale, oggi è pronta a compiere scelte innovative.
Le nostre ambizioni sono sfidanti: investire 10 miliardi di euro tra il 2023 e il 2030; raggiungere un livello di EBITDA
compreso tra 2 e 2,2 miliardi di euro con il 70% rappresentato da attività a emissioni dirette nulle o quasi nulle; avere il
90% della nostra produzione di energia decarbonizzata entro il 2040 grazie all’impiego di rinnovabili e nuove tecnologie,
come la cattura della CO
2
e il nuovo nucleare, se si creeranno le condizioni per il suo ritorno in Italia.
Al tempo stesso, Edison intende mantenere il proprio ruolo chiave per la sicurezza e l’autonomia energetica del Paese:
sul piano della produzione elettrica raggiungendo 5 GW di capacità rinnovabile installata e mettendo a disposizione del
sistema elettrico italiano due impianti termoelettrici di ultima generazione e 500 MW di sistemi di accumulo. Sul piano degli
approvvigionamenti di gas, con un portafoglio di contratti gas a lungo termine flessibile e sempre più decarbonizzato,
grazie a green gas come l’idrogeno e il biometano. L’obiettivo al 2030 è continuare a soddisfare il 20% della domanda
italiana di gas con i green gas che rappresenteranno circa il 5% del portafoglio.
Inoltre, continuiamo a sviluppare servizi energetici a valore aggiunto per clienti e territori accompagnandoli nel loro
percorso di decarbonizzazione. In particolare, vogliamo incrementare il nostro bacino di clienti finali da 2 a 4 milioni di
contratti, continuare a sviluppare comunità energetiche, installare nuovi impianti fotovoltaici per autoconsumo, favorire la
mobilità sostenibile e raddoppiare i punti luce pubblici gestiti.
Le nostre ambizioni sono rafforzate dai brillanti risultati ottenuti nell’anno appena concluso. In uno scenario energetico che
si sta normalizzando ma che è ancora influenzato da tensioni sia a livello geopolitico, sia a livello macroeconomico, noi
abbiamo raggiunto importanti traguardi industriali.
Nella generazione elettrica, l’impianto di Marghera è entrato in esercizio e quello di Presenzano è in corso di avviamento:
due centrali termoelettriche di ultima generazione, tra le più efficienti al mondo, altamente strategiche per la flessibilità e
l’adeguatezza del sistema elettrico nazionale. Abbiamo consolidato la nostra quota di produzione fotovoltaica grazie a sei
impianti solari in Piemonte e Sicilia.
Nel solco della nostra grande storia di produttore idroelettrico, abbiamo investito in impianti di piccola derivazione e,
recentemente, abbiamo inaugurato la centrale di Quassolo nonché acquisito dieci centrali mini-idro in Piemonte e quattro
in Valle D’Aosta per una potenza complessiva installata rispettivamente di 11 MW e 2 MW.
Inoltre, nel 2023, abbiamo sottoscritto, con fondi e sviluppatori, cinque Power Purchase Agreement (PPA) per complessivi
500 GWh annui, che prevedono il ritiro da parte di Edison di tutta l’energia prodotta dagli impianti eolici e fotovoltaici a
prezzo fisso, a lungo termine.
Per quanto riguarda le attività gas, nonostante le mancate consegne di GNL dagli USA a causa degli inadempimenti
contrattuali del fornitore, anche nel 2023 abbiamo avuto un ruolo determinante per la sicurezza energetica del Paese,
coprendo il 20% della domanda nazionale di gas e realizzando la completa indipendenza dal gas russo.
Inoltre, il 2023 segna l’uscita definitiva dalle attività E&P con la cessione della partecipazione in un campo di produzione
in Algeria.
È in via di sviluppo la filiera di produzione di biometano: grazie a Edison Next abbiamo l’obiettivo di installare 10 impianti
di biogas/biometano al 2030 e, ad oggi, abbiamo 5 progetti in stadio avanzato di sviluppo.
Inoltre, riconosciamo nell’idrogeno un vettore energetico chiave per i nostri clienti. Stiamo infatti lavorando a numerosi
progetti per la produzione e l’utilizzo di idrogeno verde nei settori dell’industria e della mobilità. Ad esempio, come nel caso
di Iris Ceramica, abbiamo avviato diverse collaborazioni con operatori industriali finalizzate a sviluppare congiuntamente
iniziative per la decarbonizzazione delle loro attività produttive.
Nel mercato finale, grazie a Edison Energia abbiamo superato 2 milioni di contratti tra clienti residenziali, industriali e PMI
e prosegue il piano di sviluppo che punta ad affiancare alla tradizionale offerta di luce e gas, servizi a valore aggiunto e
prodotti di efficienza energetica, mobilità sostenibile e comunità energetiche condominiali, di cui le prime tre sono entrate
Relazione finanziaria 2023 Relazione sulla gestione
Bilancio consolidato
Bilancio separato
5
in esercizio proprio nel 2023. In occasione della fine del mercato tutelato, a gennaio 2024, abbiamo partecipato con
successo alle aste, aggiudicandoci 4 lotti, corrispondenti a circa 700.000 clienti.
Ai clienti industriali si rivolge anche Edison Next per accompagnarli nel percorso di decarbonizzazione offrendo sia impianti
fotovoltaici sia interventi di ottimizzazione energetica. Esempi in questo senso sono gli accordi sottoscritti con Michelin,
Barilla e Berco. Inoltre, con l’obiettivo di incrementare le installazioni fotovoltaiche, Edison Next è entrata nel capitale di
Nyox, società specializzata nella costruzione di questo tipo di impianti.
Con riferimento alla PA, Edison Next affianca le città attraverso interventi di illuminazione pubblica, rigenerazione urbana
e progetti di smart city.
Dell’impegno sui temi ambientali, sociali e di governance dà ampiamente conto la nostra DNF: abbiamo ottenuto a
dicembre 2023 un rating ESG da Sustainalytics che riconosce l’impegno di Edison nella politica ESG. Con un punteggio
pari a 24,9 (indice di esposizione media) Edison si colloca nel primo terzo a livello mondiale delle utilities certificate.
Da ultimo, qualche numero sui nostri risultati economico-finanziari. Nel 2023 la domanda nazionale di energia elettrica è
calata (-2,7%) così come, in misura più significativa, quella del gas (-8,4%). Questo, insieme alla riduzione dello scenario
prezzi (PUN -58,1%, PSV -65,3%), spiega la contrazione dei ricavi (18,4 miliardi di euro, -39,2%). Nonostante ciò, l’EBITDA
del Gruppo Edison è aumentato del 71% attestandosi a 1.808 milioni di euro grazie a un miglior risultato della parte
commerciale e al business delle rinnovabili. La PFN è a credito per 160 milioni di euro.
Il Risultato netto del Gruppo, pari a 515 milioni di euro, non riflette appieno il risultato industriale perché è stato penalizzato
sia dagli inadempimenti contrattuali del fornitore di GNL americano sia dai fondi accantonati a seguito di un accordo con
Eni che, ponendo fine a un lungo periodo di controversie, regolerà il paritetico concorso economico delle due Società agli
interventi di bonifica delle aree che ospitavano le vecchie attività della chimica. Nonostante ciò, sono molto lieto che anche
quest’anno abbiamo conseguito importanti risultati industriali e finanziari che ci consentiranno di distribuire un dividendo
di euro 0,075 per ciascuna azione di risparmio e di euro 0,105 per ciascuna azione ordinaria.
Nell’anno che segna il 140° dall’avvio delle nostre attività, Edison continua a investire in innovazione e nel futuro dei nostri
clienti e del paese per assicurare che il passaggio alla nuova era sia un’opportunità di progresso per tutti. La rotta che
abbiamo tracciato per il futuro è ambiziosa, ma è anche pienamente all’altezza della nostra storia e dei nostri valori.
Ringrazio tutte le persone di Edison e gli stakeholder con cui lavoriamo abitualmente per essere stati parte di questo
percorso e per aver contribuito ad un nuovo e importante momento di questa storia.
SPAGNA
ITALIA
SVIZZERA
BULGARIA
POLONIA
POSEIDON
IGB
EASTMED
GRECIA
6 Sedi e uici Edison
70+ Siti industriali gestiti (Edison Next
)
1 Centrale termoelettrica
1 Pipeline
1 Progetto di pipeline
Presenza operativa
6 Sedi e uici Edison
2 Oicine Edison
9 Sedi operative (Edison Energia)
27 Siti operativi gestiti per servizi
ambientali (Edison Next)
70+ Siti industriali gestiti (Edison Next)
13 Centrali termoelettriche
123 Centrali idroelettriche
53 Campi eolici
56 Campi fotovoltaici
3 Centri di stoccaggio gas
1 Deposito GNL in esercizio
3 Deposito GNL in sviluppo
70+
Siti industriali gestiti
2300+
Strutture pubbliche e
private gestite
300
Città servite con 1,2+ mln
di punti luminosi
35
Reti di teleriscaldamento
27
Siti operativi gestiti
per servizi ambientali
MERCATO ITALIA
Energia
elettrica
UPSTREAM MIDSTREAM
DOWNSTREAM
Dispacciamento impianti
proprietari e terzi
e ottimizzazione del
portafoglio di energia
(1) Include l’attività Energy & Environmental Services Market. (2) Non include l’attività Energy & Environmental Services Market.
*Dati in linea con il criterio di consolidamento.
Gas
Power Asset
Gas Assets
123
Centrali idroelettriche
(2)
13
Centrali
termoelettriche
(2)
53
Campi eolici
(2)
56
Campi fotovoltaici
(2)
7,2 GW
(1)
Potenza netta
installata
in Italia
19,5 TWh
(1)
Produzione
netta
14,9 mld mc
Volumi gestiti
37,7 TWh
Volumi gestiti
13,8 TWh
Energia elettrica
venduta ai clienti finali
5,2 mld mc
Gas venduto per usi
civili e industriali
Piattaforma di servizi, tecnologie e
competenze per la decarbonizzazione
e la transizione energetica di Aziende
e Pubblica Amministrazione
Energy & Environmental
Services Market
(3) Include iniezioni/prelievi da stoccaggio.
259,4 TWh
Produzione netta
2023
Energia elettrica
Domanda totale lorda Italia
308,4 TWh
49,1 TWh
Importazioni
o altro
19,5 TWh
Produzione Edison
(Quota su totale
Italia = 7,5%)
99,7 TWh
Fonti rinnovabili
159,7 TWh
Termoelettrica
2023
Gas
Fabbisogno totale Italia
(3)
63,1 mld mc
2,8 mld mc
Produzione
60,6 mld mc
Importazioni
13,0 mld mc
Import Edison
(Quota su totale
Italia = 21%)
Gestione e sviluppo di impianti di
generazione elettrica da fonti rinnovabili
e cicli combinati a gas ad alta efficienza
Gas & Power Portfolio
Management & Optimization
Gestione contratti di
approvvigionamento long
term gas, logistica, vendita
gas al termoelettrico e al
mercato grossista
12,4 mld mc/a*
Quantità contrattuale
Contratti di
approvigionamento
long term gas
Gestione
stoccaggio gas
3
Centri di stoccaggio
Sviluppo e gestione
infrastrutture trasporto
gas
2 Progetti di pipeline
1 Progetto di pipeline
in operation
Sviluppo e gestione
depositi Small Scale
GNL
1 Deposito GNL
in esercizio
2 Depositi GNL
autorizzati
1 Deposito GNL
in fase autorizzativa
2 mln
Contratti di elettricità,
gas naturale e servizi
a valore aggiunto
Vendita di energia elettrica, gas naturale
e servizi a valore aggiunto verso tutti
i segmenti di mercato, dal cliente
residenziale alla grande industria
Gas & Power
Market
Catena del valore
70+
Siti industriali gestiti
2300+
Strutture pubbliche e
private gestite
300
Città servite con 1,2+ mln
di punti luminosi
35
Reti di teleriscaldamento
27
Siti operativi gestiti
per servizi ambientali
MERCATO ITALIA
Energia
elettrica
UPSTREAM MIDSTREAM
DOWNSTREAM
Dispacciamento impianti
proprietari e terzi
e ottimizzazione del
portafoglio di energia
(1) Include l’attività Energy & Environmental Services Market. (2) Non include l’attività Energy & Environmental Services Market.
*Dati in linea con il criterio di consolidamento.
Gas
Power Asset
Gas Assets
123
Centrali idroelettriche
(2)
13
Centrali
termoelettriche
(2)
53
Campi eolici
(2)
56
Campi fotovoltaici
(2)
7,2 GW
(1)
Potenza netta
installata
in Italia
19,5 TWh
(1)
Produzione
netta
14,9 mld mc
Volumi gestiti
37,7 TWh
Volumi gestiti
13,8 TWh
Energia elettrica
venduta ai clienti finali
5,2 mld mc
Gas venduto per usi
civili e industriali
Piattaforma di servizi, tecnologie e
competenze per la decarbonizzazione
e la transizione energetica di Aziende
e Pubblica Amministrazione
Energy & Environmental
Services Market
(3) Include iniezioni/prelievi da stoccaggio.
259,4 TWh
Produzione netta
2023
Energia elettrica
Domanda totale lorda Italia
308,4 TWh
49,1 TWh
Importazioni
o altro
19,5 TWh
Produzione Edison
(Quota su totale
Italia = 7,5%)
99,7 TWh
Fonti rinnovabili
159,7 TWh
Termoelettrica
2023
Gas
Fabbisogno totale Italia
(3)
63,1 mld mc
2,8 mld mc
Produzione
60,6 mld mc
Importazioni
13,0 mld mc
Import Edison
(Quota su totale
Italia = 21%)
Gestione e sviluppo di impianti di
generazione elettrica da fonti rinnovabili
e cicli combinati a gas ad alta efficienza
Gas & Power Portfolio
Management & Optimization
Gestione contratti di
approvvigionamento long
term gas, logistica, vendita
gas al termoelettrico e al
mercato grossista
12,4 mld mc/a*
Quantità contrattuale
Contratti di
approvigionamento
long term gas
Gestione
stoccaggio gas
3
Centri di stoccaggio
Sviluppo e gestione
infrastrutture trasporto
gas
2 Progetti di pipeline
1 Progetto di pipeline
in operation
Sviluppo e gestione
depositi Small Scale
GNL
1 Deposito GNL
in esercizio
2 Depositi GNL
autorizzati
1 Deposito GNL
in fase autorizzativa
2 mln
Contratti di elettricità,
gas naturale e servizi
a valore aggiunto
Vendita di energia elettrica, gas naturale
e servizi a valore aggiunto verso tutti
i segmenti di mercato, dal cliente
residenziale alla grande industria
Gas & Power
Market
Relazione finanziaria 2023 Relazione sulla gestione
Bilancio consolidato
Bilancio separato
10
Principali dati del Gruppo
Al fine di consentire una migliore valutazione dell’andamento della gestione economico-finanziaria, le tabelle che seguono
riportano alcuni “Indicatori alternativi di performance”. In calce alle medesime si fornisce la metodologia di calcolo di tali
indici in linea con le indicazioni dell’European Securities and Markets Authority (ESMA).
(1) Valore di fine periodo. Le variazioni di questi valori sono calcolate rispetto al 31 dicembre 2022.
(2) La voce recepisce gli Orientamenti ESMA in tema di indebitamento finanziario, pubblicati in data 4 marzo 2021, che la CONSOB ha chiesto di
adottare a partire dal 5 maggio 2021. La composizione di questa voce è illustrata nel paragrafo 6.3 “Totale indebitamento finanziario e costo del
debito” delle Note illustrative al Bilancio Consolidato.
(*) Vedi Note illustrative al Bilancio Consolidato.
(**) I valori del 2022 sono stati riesposti ai sensi del principio IFRS 5.
Dati economici (in milioni di euro)
Capitolo
(*)
Esercizio
2022
(**)
8.728
426
4,9%
126
1,4%
54
31.12.2018
6.557
416
6.141
5.886
31.12.2018
0,07
6%
5.372
Var. %
Ricavi di vendita
2
30.309
(39,2%)
Margine operativo lordo
2
1.056
71,2%
% sui Ricavi di vendita
3,5%
-
Risultato operativo
556
43,2%
% sui Ricavi di vendita
1,8%
-
Risultato netto da Continuing Operations
153
280,4%
Risultato netto da Discontinued Operations
2; 9
29
(51,7%)
Risultato netto di competenza di terzi
31
161,3%
Risultato netto di competenza di Gruppo
151
241,1%
Dati finanziari (in milioni di euro)
Capitolo
(*)
31.12.2022
Var.%
Capitale investito netto (A + B)
(1)
6.525
3,2%
Totale indebitamento finanziario (A)
(1)(2)
6
477
(133,5%)
Patrimonio netto totale (B)
(1)
6
6.048
14,0%
Patrimonio netto attribuibile ai soci della
controllante
(1)
6
5.659
14,1%
Rating
31.12.2022
Standard & Poor’s
-Rating M/L
BBB
-Outlook M/L Termine
Stable
-Rating B/T
A-2
Moody’s
-Rating
Baa3
-Outlook M/L Termine
Negative
Principali indicatori
31.12.2022
Var.%
Debt / Equity (A/B)
0,08
-
Gearing (A/A+B)
7,3%
-
Dipendenti (numero)
(1)
5.818
3,4%
Dati operativi
Esercizio 2023
Esercizio 2022
8.728
426
4,9%
126
1,4%
54
31.12.2018
6.557
416
6.141
5.886
Var. %
Produzione netta di energia elettrica (TWh)
18,8
19,0
(1,4%)
Vendite di energia elettrica a clienti finali (TWh)
13,7
14,2
(3,1%)
Importazioni di gas (Mld m
3
)
13,0
14,5
(10,6%)
Totale vendite nette gas Italia (Mld m
3
)
14,9
21,1
(29,5%)
Siti serviti energia elettrica e gas (migliaia)
2.015
1.761
14,4%
Relazione finanziaria 2023 Relazione sulla gestione
Bilancio consolidato
Bilancio separato
11
Notizie relative ai titoli
(*) Revocate dalla quotazione dal 10 settembre 2012.
(**) Valore medio del mese di dicembre.
(***) Controllata indiretta al 100% da EDF Eléctricité de France Sa.
Organi Sociali
Consiglio di Amministrazione
(1)
Presidente
Marc Benayoun
(2)
Amministratore Delegato
Nicola Monti
(3)
Amministratori
Béatrice Bigois
(4)
indipendente
Paolo Di Benedetto
(5)
indipendente
Fabio Gallia
(6)
indipendente
Angela Gamba
(7)
Xavier Girre
(8)
Nelly Recrosio
(9)
Florence Schreiber
(10)
Luc Rémont
(11)
Segretario del Consiglio
Lucrezia Geraci
Collegio sindacale
(12)
Presidente
Serenella Rossi
Sindaci effettivi
Lorenzo Pozza
Gabriele Villa
Società di revisione
(13)
KPMG Spa
(1) Nominato dall’Assemblea del 31 marzo 2022 per un triennio e, quindi, sino all’Assemblea di approvazione del bilancio
dell’esercizio 2024.
(2) Confermato Amministratore e Presidente dall’Assemblea del 31 marzo 2022.
(3) Confermato Amministratore dall’Assemblea del 31 marzo 2022 e confermato Amministratore delegato dal Consiglio di
amministrazione in pari data.
(4) Confermata Amministratore dall’Assemblea del 31 marzo 2022. Componente del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità.
(5) Confermato Amministratore dall’Assemblea del 31 marzo 2022. Presidente del Comitato per la Remunerazione e del Comitato
Operazioni con le Parti Correlate. Lead Independent Director e componente del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e
dell’Organismo di Vigilanza.
(6) Confermato Amministratore dall’Assemblea del 31 marzo 2022. Presidente del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e
componente del Comitato Operazioni con le Parti Correlate.
(7) Confermata Amministratore dall’Assemblea del 31 marzo 2022. Componente del Comitato per la Remunerazione, del Comitato
Operazioni con le Parti Correlate e dell’Organismo di Vigilanza
(8) Confermato Amministratore dall’Assemblea del 31 marzo 2022.
(9) Nominata Amministratore dall’Assemblea del 31 marzo 2022.
(10) Confermata Amministratore dall’Assemblea del 31 marzo 2022. Componente del Comitato per la Remunerazione.
(11) Cooptato dal Consiglio di Amministrazione in data 7 dicembre 2022 a seguito delle dimissioni di Jean Bernard Lévy. Confermato
Amministratore dall’Assemblea del 5 aprile 2023.
(12) Nominato dall’Assemblea del 5 aprile 2023 per un triennio e quindi sino all’Assemblea di approvazione del bilancio dell’esercizio
2025.
(13) Incarico conferito dall’Assemblea del 28 aprile 2020 per il novennio 2020 2028.
Azioni al 31 dicembre 2023 numero quotazione
Azioni ordinarie
4.626.557.357
(*)
Azioni di risparmio
109.559.893
1,487
(**)
Azionisti con partecipazioni rilevanti al 31 dicembre 2023
% diritti di voto
% possesso
Transalpina di Energia Spa
(***)
99,473%
97,172%
Relazione sulla gestione
Relazione finanziaria 2023 Relazione sulla gestione
Bilancio consolidato
Bilancio separato
13
Eventi di rilievo
EDF, Edison, Ansaldo Energia e Ansaldo Nucleare annunciano di aver firmato una
Lettera di Intenti (LOI) per lo sviluppo del nuovo nucleare
6 marzo 2023 Ansaldo Energia, Ansaldo Nucleare, EDF e Edison rendono noto di aver sottoscritto una Lettera di Intenti
(LOI), per collaborare allo sviluppo del nuovo nucleare in Europa e favorirne la diffusione, in prospettiva anche in Italia.
Obiettivo dell’accordo è di valorizzare nell’immediato le competenze della filiera nucleare italiana, di cui Ansaldo Nucleare
è capofila, a supporto dello sviluppo dei progetti di nuovo nucleare del gruppo EDF, e al contempo di avviare una riflessione
sul possibile ruolo del nuovo nucleare nella transizione energetica in Italia.
Edison: 5 miliardi di investimenti per accelerare sul piano rinnovabili al 2030
21 marzo 2023 Edison accelera nella realizzazione di nuova capacità rinnovabile al servizio della decarbonizzazione del
Paese, attraverso 5 miliardi di euro di investimenti per accrescere la capacità green installata del Gruppo dagli attuali 2
GW a 6 GW. Obiettivo del piano di sviluppo è di accrescere di 1 GW ulteriore l’installato eolico, quello fotovoltaico di 2 GW
e di dedicare 1 GW allo sviluppo di rinnovabili per la produzione di idrogeno verde e ai sistemi di accumulo dell’energia
(come le batterie e, in particolare, i pompaggi), indispensabili per il bilanciamento della rete e garantire il rilascio di energia
green anche nelle ore di mancato funzionamento degli impianti rinnovabili.
Edison Energia traguarda 2 milioni di contratti e presenta il piano strategico al 2030
18 aprile 2023 Edison Energia raggiunge 2 milioni di contratti tra clienti residenziali, PMI e clienti industriali e consolida
la terza posizione nel mercato nazionale per volumi di energia elettrica e la seconda posizione per volumi di gas venduti
(rispettivamente 14,2 TWh e 6,6 miliardi di metri cubi di gas nel corso del 2022).
Il piano di sviluppo strategico al 2030 di Edison Energia prevede il raddoppio dei contratti a 4 milioni tra commodity, servizi
e prodotti di efficienza energetica (fotovoltaico, pompa di calore, caldaia e clima), soluzioni di mobilità elettrica e prodotti
assicurativi per la protezione degli impianti domestici. Il raggiungimento al 2030 di 4 milioni di contratti avverrà
prevalentemente tramite lo sviluppo organico, ma anche attraverso opportunità di crescita non organica con l’acquisizione
di Società di grandi e piccole dimensioni, come già avvenuto tra il 2018 e il 2022, con Gas Natural, Attiva, Energia Etica e
Gaxa, oltre che attraverso la partecipazione alle gare d’asta di fine tutela.
Edison Next al fianco di Berco per la sostenibilità del sito di Copparo (Fe) grazie a un
nuovo impianto fotovoltaico da 7,1 MWp
4 maggio 2023 Edison Next avvia un percorso per la sostenibilità di Berco, società del gruppo Thyssenkrupp
specializzata nella fabbricazione di componenti e sistemi sottocarro per macchine movimento terra cingolate e attrezzature
per la revisione e la manutenzione di tali componenti. In particolare, Edison Next, grazie al contratto PPA (Power Purchase
Agreement) on site della durata di 20 anni firmato con Berco, si occuperà della progettazione, realizzazione, gestione e
manutenzione di un impianto fotovoltaico a terra della potenza di circa 7,1 MWp per il sito di Copparo (FE), storico e
principale stabilimento di Berco, considerato uno dei poli produttivi più grandi al mondo nel suo settore, che si estende su
un’area di 550.000 mq e conta circa 1.400 dipendenti.
Avvio procedura arbitrale nei confronti di Venture Global
15 maggio 2023 Edison ha avviato una procedura arbitrale presso la LCIA di Londra nei confronti di Venture Global, per
il mancato avvio delle forniture di Gas Naturale Liquefatto (GNL) dagli U.S.A.
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Edison: Moody's conferma il rating Baa3 e cambia l'outlook a stabile
5 giugno 2023 Edison rende noto che in data 2 giugno l'agenzia Moody's ha confermato il rating a lungo termine della
Società a Baa3 e ha modificato l'outlook da negativo a stabile, a seguito di un'equivalente modifica dell'outlook del rating
di EDF (rating a lungo termine Baa1).
La conferma del rating Baa3 e il cambiamento di outlook di Edison riflettono il forte miglioramento del profilo creditizio della
Società, successivamente alla completa uscita dalle attività E&P e alla focalizzazione strategica sul gas e sullo sviluppo
della capacità rinnovabile in Italia.
Il giudizio tiene anche conto della solidità del bilancio dell'azienda, in miglioramento; della dinamica favorevole degli utili e
di una maggiore generazione di cassa, grazie all'aumento della capacità di produzione elettrica; dell’ottimizzazione della
flessibilità e dell'adeguata indicizzazione dei contratti gas; oltre che dell'esposizione a lungo termine ai prezzi all'ingrosso
dell'energia elettrica in Italia.
Edison inaugura la centrale termoelettrica più efficiente d’Italia: un’eccellenza
industriale al servizio della transizione energetica del paese
16 giugno 2023 Edison inaugura a Porto Marghera (VE) la centrale termoelettrica più efficiente d’Italia e tra le pefficienti
al mondo, la prima di ultima generazione che contribuisce alla transizione energetica del Paese. Un importante traguardo
sul fronte della sicurezza del sistema energetico italiano grazie a una produzione low carbon altamente flessibile che
compensa l’intermittenza delle rinnovabili, contribuendo così al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione fissati
dal PNIEC. Il nuovo impianto di Marghera è il risultato di un intervento di ammodernamento della centrale termoelettrica
preesistente, realizzata nel 1964 e costantemente rinnovata nelle tecnologie, tanto da divenire nel 1992 il primo ciclo
combinato a gas naturale realizzato in Italia. I lavori di cantiere hanno avuto una durata complessiva di 4 anni, impiegando
fino a 1.000 maestranze durante le fasi di picco e 250 imprese fornitrici, per un investimento complessivo di circa 400
milioni di euro. L’impianto ha una potenza installata pari a 780 MW e un rendimento energetico del 63%, il più alto reso
disponibile oggi dalla tecnologia, in grado di assicurare una riduzione delle emissioni specifiche di ossidi di azoto (mg
Nox/kWh) fino al 70% e di quelle di anidride carbonica (mg CO
2
/kWh) fino al 30% rispetto alla media dell’attuale parco
termoelettrico italiano, soddisfacendo il fabbisogno annuale equivalente di circa 2.000.000 di famiglie.
Edison: linea di credito da 1 miliardo di euro con garanzia SACE
21 giugno 2023 Edison rende noto che in data 20 giugno 2023 è divenuta efficace la nuova linea di credito revolving di
1 miliardo di euro dedicata alla copertura del capitale circolante, sottoscritta il 13 marzo 2023 con un pool di banche
composto da BNL BNP Paribas, BPER Banca Spa, Intesa Sanpaolo Spa e UniCredit Spa.
La linea di credito è assistita dalla garanzia dell’agenzia nazionale per il credito all’esportazione SACE Spa (“SACE”) per
una quota pari al 70% dell’importo. La garanzia SACE è stata rilasciata nell’ambito degli interventi a tutela del sistema
energetico nazionale in linea con lo strumento Support Italia ai sensi del Decreto Aiuti ed è divenuta efficace a seguito
dell’emanazione di un decreto apposito del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Edison e SPP firmano Memorandum per cooperazione nella sicurezza di
approvvigionamento gas della Repubblica Slovacca
26 giugno 2023 Edison e SPP rendono noto di aver siglato un Memorandum of Understanding (MoU) per la cooperazione
nel settore del gas e del gas naturale liquefatto (LNG), al fine di incrementare la diversificazione e la sicurezza di
approvvigionamento della Slovacchia. La firma è avvenuta nella sede dell’ambasciata della Slovacchia a Roma, in
occasione della visita del presidente del Consiglio nazionale della Repubblica slovacca Boris Kollar, alla presenza
dell’ambasciatrice H.E Karla Wursterova, dell’Executive Vice President di SPP Peter Kučera e di Fabio Dubini, Executive
Vice President Gas&Power Portfolio di Edison.
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Edison Next al fianco di Barilla nella transizione energetica: al via un nuovo contratto
di 10 anni per il revamping dell’impianto di autoproduzione dello stabilimento di
Marcianise
29 giugno 2023 Edison Next continua il suo impegno a fianco delle imprese nel loro percorso di transizione energetica,
consolidando la partnership con Barilla, tra i leader dell'agroalimentare italiano, da tempo attiva per raggiungere gli obiettivi
di Sviluppo Sostenibile dell’Onu sottoscritti nell’Agenda 2030.
In particolare, Edison Next, in virtù del nuovo contratto siglato con Barilla, della durata di 10 anni, ha dato il via a un progetto
che prevede il revamping (ammodernamento con tecnologia di ultima generazione) dell’impianto di trigenerazione, su cui
si basa la produzione dell’intero Polo campano di Barilla a Marcianise. In base al progetto, verranno ammodernate le
apparecchiature installate (che forniscono energia elettrica, termica e frigorifera), intervenendo soprattutto sulla caldaia a
recupero e sull’alternatore. La messa in esercizio dell’impianto ammodernato è prevista per marzo 2024.
Edison Next al fianco di Iris Ceramica Group per H2 Factory, la prima industria a
idrogeno verde di lastre in ceramica
11 luglio 2023- Iris Ceramica Group, leader mondiale nella realizzazione di soluzioni innovative e grandi lastre in ceramica
tecnica di alta gamma per il settore design, arredo e architettura ed Edison Next, società del gruppo Edison che
accompagna clienti e territori nel loro percorso di decarbonizzazione e transizione ecologica, annunciano la firma di un
accordo per lo sviluppo di H2 Factory il nuovo stabilimento produttivo di Castellarano (in provincia di Reggio Emilia) che
utilizzerà idrogeno verde - ossia alimentato da energia rinnovabile - prodotto grazie a un sistema all’avanguardia realizzato
su misura.
Gabetti Lab ed Edison Energia annunciano l'entrata in esercizio delle prime tre
comunità energetiche condominiali
17 luglio 2023- Gabetti Lab e Edison Energia annunciano l’entrata in esercizio delle prime tre comunità energetiche
condominiali a Bergamo, San Lazzaro di Savena (BO) e Dalmine (BG). L’accordo, avviato nel 2021, prevede un ambizioso
piano di sviluppo di comunità energetiche condominiali in Italia. I due partner ad oggi hanno oltre 40 accordi in essere per
più di 2 MW di capacità fotovoltaica in Veneto, Emilia Romagna, Lombardia, Calabria e Piemonte. Edison Energia ha di
recente annunciato l’obiettivo di realizzare 2.200 comunità energetiche in ambito condominiale per oltre 120 MW di
capacità fotovoltaica totale entro il 2030. Il successo della partnership è dimostrato dalla dimensione del portafoglio in
essere che è superiore alla capacità installata a fine 2022 di tutte le comunità energetiche in Italia.
Eni e Edison firmano l’accordo di collaborazione per gli interventi ambientali relativi
agli stabilimenti storici ex Montedison
agosto 2023- Eni ed Edison hanno comunicato di aver sottoscritto un’intesa che sancisce la collaborazione tra le due
aziende per la gestione dei progetti di risanamento ambientale in tutti i siti industriali a suo tempo (1989) conferiti da
Montedison a Enichem. L’accordo regolerà il paritetico concorso economico per gli interventi di bonifica, già da tempo
avviati dalle società di Eni, Eni Rewind e Versalis, in esecuzione dei progetti decretati dal Ministero dell’Ambiente,
inaugurando una nuova stagione di cooperazione tra Eni e Edison che metterà a frutto le esperienze e tecnologie acquisite
da Eni Rewind e da Edison Next Environment. Le attività di bonifica procederanno in continuità.
Edison Next entra in Nyox, società di Polytec, leader della progettazione e
realizzazione di impianti fotovoltaici per la decarbonizzazione dell'industria italiana
13 settembre 2023- Edison Next e Polytec, azienda italiana leader nell’automazione industriale, nell’intelligenza artificiale
e nella costruzione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, annunciano la costituzione di una partnership
strategica che vede l’ingresso di Edison Next nella società Nyox Srl.
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La joint venture, partecipata da Polytec al 51% e da Edison Next al 49%, si focalizza sulla realizzazione chiavi in mano
(engineering procurement and construction) di impianti fotovoltaici. La missione della nuova società è di mettere a
disposizione di Edison Next nuova capacità fotovoltaica, consentendo a quest’ultima di offrire ai propri clienti industriali
soluzioni competitive per decarbonizzare i processi produttivi e ridurre i costi energetici. Nyox potrà, per una parte
residuale, offrire le stesse prestazioni anche ad operatori terzi. L’obiettivo industriale è quello di realizzare 500 MW di
nuova capacità fotovoltaica in un arco temporale di cinque anni, al raggiungimento del quale Edison Next potrà esercitare
l’opzione di acquisto della totalità del capitale di Nyox.
Edison inaugura la nuova centrale idroelettrica di Quassolo (To) realizzata con la
partecipazione delle comunità locali
15 settembre 2023- Edison inaugura la nuova centrale idroelettrica di Quassolo, in provincia di Torino, confermando il
proprio ruolo di operatore responsabile impegnato nella transizione energetica e compiendo un ulteriore passo in avanti
nello sviluppo di impianti da fonte rinnovabile e nel raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione fissati a livello
nazionale ed europeo.
La centrale di Quassolo, situata lungo la sponda sinistra del fiume Dora Baltea, è un impianto ad acqua fluente di piccola
derivazione con una potenza installata di 2.700 kW e una producibilità di 8.300.000 kWh all’anno, in grado di soddisfare il
fabbisogno energetico di circa 3.000 famiglie e di evitare l’emissione in atmosfera di 3.300 tonnellate di CO
2
all’anno.
Alla realizzazione della centrale hanno partecipato anche i residenti dei comuni di Quassolo, Borgofranco di Ivrea,
Quincinetto, Tavagnasco, Montalto Dora e Settimo Vittone, oltre ai clienti di Edison Energia di tutta Italia, aderendo alla
campagna di crowdfunding Edison Crowd per Quassolo lanciata dal Gruppo nel 2022 e scegliendo così di diventare
protagonisti della transizione energetica del proprio territorio. Ai partecipanti all’iniziativa viene corrisposto un interesse
fisso annuo lordo (pari al 6% per i cittadini dei sei comuni e 5% per i clienti Edison) sulle somme investite, ogni sei mesi a
partire dal 30 aprile 2022 fino al 30 aprile 2025.
Edison sarà Fondatore Permanente della Fondazione Teatro alla Scala
2 ottobre 2023- Edison, già Fondatore Sostenitore dal 2020, diventerà Fondatore Permanente del Teatro alla Scala.
L’impegno sarà formalizzato nel mese di novembre 2023 con la cooptazione da parte dell’Assemblea della Fondazione
Teatro alla Scala, presieduta dal Sindaco di Milano Giuseppe Sala.
Il legame che unisce Edison e il Teatro alla Scala ha radici profonde. È stata Edison, esattamente 140 anni fa, a illuminare
per la prima volta il Teatro alla Scala, grazie all’energia elettrica generata dalla prima centrale termoelettrica dell’Europa
continentale, in via Santa Radegonda, a pochi passi dal Duomo di Milano.
Edison conferma, inoltre, l’impegno al fianco del Teatro alla Scala sostenendo per il tredicesimo anno consecutivo la Serata
inaugurale del prossimo 7 dicembre con l’opera Don Carlo di Giuseppe Verdi.
Edison compie 140 anni e annuncia l’obiettivo di raddoppiare l’EBITDA al 2030
accelerando le attività nella transizione energetica
4 ottobre 2023- Nel 140° anniversario dall’avvio delle attività, Edison guarda avanti e presenta la strategia di sviluppo al
2030 e le ambizioni al 2040, volte a consolidare l’impegno nella transizione ecologica a supporto dei clienti e nella sicurezza
e autonomia del sistema energetico nazionale.
Edison accelera il percorso dell’Italia nella transizione energetica attraverso un piano che prevede investimenti per 10
miliardi di euro tra il 2023 e il 2030, di cui l’85% in linea con i Sustainable Development Goals (SDG’s) dell’Organizzazione
delle Nazioni Unite.
Con questo piano il Gruppo ha l’obiettivo di raddoppiare l’EBITDA in una forchetta tra 2 e 2,2 miliardi di euro al 2030
rispetto a 1,1 miliardi di euro nel 2022. Questo obiettivo verrà raggiunto grazie a un significativo cambiamento del
portafoglio industriale che porterà le attività a emissioni dirette nulle o quasi nulle a rappresentare il 70% dell’EBITDA
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rispetto alla media dell’ultimo triennio pari al 35%. Tale evoluzione sarà finanziata tramite flussi di cassa operativi e un
livello di debito in linea con rating investment grade.
Il portafoglio di attività al 2030 vedrà la generazione elettrica rinnovabile rappresentare oltre il 45% della redditività del
Gruppo, i servizi ai clienti industriali, domestici e alla pubblica amministrazione contribuiranno per circa un quarto, il gas e
la produzione termoelettrica ne rappresenterà il 30%.
Edison e Kgal firmano accordo per lo sviluppo di un impianto fotovoltaico da 150 MW
10 ottobre 2023- Edison e il gestore tedesco del fondo per le energie rinnovabili KGAL, KGAL ESPF 4, rendono noto di
aver firmato un Power Purchase Agreement (PPA), volto alla realizzazione di un impianto fotovoltaico nel Lazio. Con una
potenza installata di circa 150 MW, l’impianto sarà uno dei fotovoltaici più grandi in Italia. L’accordo ha una durata
decennale e prevede il ritiro da parte di Edison di tutta l’energia rinnovabile prodotta (attestato dalle relative garanzie di
origine), mentre KGAL si occuperà della realizzazione e successiva gestione operativa dell’asset. Secondo le stime,
l’impianto produrrà circa 240 GWh annui, evitando l’emissione in atmosfera di oltre 100.000 tonnellate di CO equivalenti
allanno.
Edison: completata la cessione della partecipazione in Reggane Nord a Repsol e
Wintershall Dea
13 ottobre 2023- Edison rende noto che a seguito dell’approvazione da parte delle autorità algerine - con decreto pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale in data 12 ottobre 2023 - degli accordi sottoscritti il 4 maggio e il 29 giugno 2022, è divenuta efficace
la cessione della partecipazione dell’11,25%, detenuta nella licenza Reggane Nord in Algeria, a Repsol (6,75%) e a
Wintershall Dea (4,50%).
Edison firma un nuovo PPA per lo sviluppo di un nuovo impianto fotovoltaico da 87
MW nel Lazio e il successivo acquisto di energia green
24 ottobre 2023- Edison ha annunciato la firma di un PPA, propedeutico alla realizzazione di un impianto fotovoltaico con
una potenza installata di 87 MW nel Lazio, in provincia di Viterbo. L’accordo ha una durata decennale e prevede il ritiro da
parte di Edison di tutta l’energia rinnovabile prodotta, per essere messa a disposizione dei suoi clienti.
Edison Next acquisisce un impianto di teleriscaldamento a biomassa a Cesano
Boscone con l'obiettivo di ampliare la rete, ridurre le emissioni e introdurre servizi
smart
30 ottobre 2023- Edison Next rileva, tramite l’acquisizione del 100% di Prometheus Energia Srl, l’impianto di
teleriscaldamento di Cesano Boscone con l’obiettivo di ottimizzarne la produzione e con la previsione di ampliarlo, portando
significativi benefici alla collettività e al territorio, grazie alla riduzione delle emissioni, alla valorizzazione delle risorse locali
e allo sviluppo di servizi smart per la comunità.
In particolare, la configurazione attuale dell’impianto di Cesano Boscone prevede un impianto cogenerativo con potenza
pari a 1 MW elettrico e circa 13 MW termici, interamente alimentato a biomassa proveniente da filiera locale, una rete di
distribuzione con estensione pari a 2 km che eroga calore a circa 1.600 famiglie con un fabbisogno termico annuo pari a
14 GWh.
Edison e la joint venture tra il gruppo GR Value e Swiss Life Asset Managers firmano
un accordo PPA per lo sviluppo di due impianti: un eolico da 22 MW in Sicilia e un
fotovoltaico da 7 MW in Emilia Romagna
27 novembre 2023- Edison rende noto di aver firmato due PPA, volti alla realizzazione di un impianto eolico in Sicilia, a
Partanna in provincia di Trapani, e un impianto fotovoltaico in Emilia-Romagna, a Bondeno in provincia di Ferrara, di
proprietà della Joint Venture tra il gruppo GR Value ed il partner Swiss Life Asset Managers.
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L’accordo ha una durata decennale e prevede il ritiro da parte di Edison di tutta l’energia rinnovabile prodotta dagli impianti
(attestato dalle relative garanzie di origine), mentre GR Value si occuperà della realizzazione, costruzione e successiva
gestione operativa dell’asset. Grazie al PPA sottoscritto tra i due operatori, gli impianti saranno realizzati interamente
attraverso investimenti privati, senza usufruire del meccanismo di incentivazione previsto per le fonti rinnovabili. L’impianto
eolico in Sicilia avrà una potenza installata di circa 22 MW e sarà uno dei primi realizzati in Italia attraverso lo strumento
del PPA. Secondo le stime, i due impianti produrranno complessivamente circa 60 GWh annui, evitando l’emissione in
atmosfera di oltre 24 mila tonnellate di CO equivalenti allanno.
Arcese e Edison Energia insieme per un trasporto su strada più sostenibile
alimentato a biometano e bioGNL
14 dicembre 2023- Il gruppo Arcese, operatore logistico globale, e Edison Energia annunciano un accordo a favore di una
mobilità sempre più sostenibile: la flotta di mezzi pesanti del gruppo Arcese verrà alimentata da biometano liquido (bioGNL)
della rete di distributori di Edison Energia. Oggi la flotta del gruppo Arcese comprende 59 mezzi alimentati a GNL che,
grazie a questo accordo strategico, d’ora in avanti potranno viaggiare utilizzando biometano.
Il bioGNL è un gas prodotto da scarti agricoli o rifiuti organici che è in grado di generare un bilancio delle emissioni molto
ridotto. In altre parole, un veicolo che utilizza questo carburante contribuisce a un importante abbattimento delle emissioni
di gas serra, oltre al dimezzamento della quantità di biossido di azoto, rispetto all’impiego di gasolio.
Edison acquista dieci impianti idroelettrici in Piemonte e conferma il proprio impegno
per la decarbonizzazione del paese
19 dicembre 2023- Edison rende noto di aver firmato oggi con Idronord l’accordo per l’acquisto di un portafoglio di 10
centrali mini-idroelettriche ad acqua fluente in Piemonte. Attraverso questa operazione il Gruppo rileva il 100% di tre
società di scopo - Nuove Iniziative Energetiche Srl («N.I.E.»), Cuorgnè Srl e IdroRessia Srl detenute da Idronord,
accrescendo la propria presenza in una regione con un alto potenziale nel settore idroelettrico.
Gli impianti situati in Val di Susa e Valle dell’Orco hanno una potenza installata complessiva di circa 11 MW e una
producibilità attesa complessiva di circa 44 GWh all’anno. In particolare, sei delle centrali in oggetto sono alimentate dal
fiume Dora Riparia e quattro dal torrente Orco. Pienamente integrate nel paesaggio circostante, sono in grado di soddisfare
il fabbisogno energetico di 16.400 famiglie e di evitare l’emissione in atmosfera di circa 18 mila tonnellate di CO
2
l’anno.
Le centrali sono altamente automatizzate e la loro funzionalità è regolabile da remoto.
Edison completa la costruzione di 8 impianti fotovoltaici per complessivi 80 MW in
Piemonte e Sicilia
21 dicembre 2023- Edison annuncia di aver completato a dicembre 2023, tramite la controllata Edison Rinnovabili, la
costruzione di 8 nuovi impianti fotovoltaici per complessivi 80 MW in Piemonte e in Sicilia. Nello specifico, Edison ha
costruito 6 nuovi impianti fotovoltaici in provincia di Torino e di Alessandria per complessivi 34 MW e 2 nuovi impianti in
provincia di Enna per 46 MW. Inoltre, nel primo trimestre del 2024 il Gruppo aprirà cantieri per nuove realizzazioni
rinnovabili, sia di eolico che di fotovoltaico, per 210 MW già autorizzati su tutto il territorio nazionale.
Edison firma con il gruppo FERA un nuovo accordo PPA per un impianto eolico da
20 MW in Liguria
28 dicembre 2023- Edison rende noto di aver firmato con il gruppo FERA (Fabbrica Energie Rinnovabili Alternative) un
PPA a lungo termine, per la gestione dell’energia prodotta da un impianto eolico con una potenza installata di 20 MW, in
provincia di Savona, in Liguria.
L’accordo, di durata quinquennale, prevede il ritiro da parte di Edison di tutta l’energia rinnovabile generata (attestato dalle
relative garanzie di origine), che il Gruppo gestirà a mercato e rivenderà ai propri clienti interessati a un contratto di fornitura
rinnovabile, mentre FERA mantiene la gestione operativa e la manutenzione dell’asset. L’impianto, che è già in esercizio,
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grazie all’intesa raggiunta non usufruisce del meccanismo di incentivazione previsto per le fonti rinnovabili. Secondo le
stime, il parco eolico oggetto dell’accordo ha una produzione media pari a 55 GWh annui, equivalenti al fabbisogno
energetico di circa 23 mila famiglie, in grado di evitare l’emissione in atmosfera di oltre 22 mila tonnellate di CO equivalenti
allanno.
Edison Energia: un'offerta conveniente ai clienti gas non vulnerabili e non ancora
transitati al mercato libero
11 gennaio 2024- Con la fine del mercato tutelato del gas, Edison Energia, ha presentato, all’interno delle comunicazioni
previste a settembre 2023 da ARERA ed inviate ai clienti finali, i benefici della propria offerta del mercato libero Edison
Dynamic Gas. Ai clienti che non hanno ancora scelto il mercato libero e che non sono vulnerabili, Edison Energia da
gennaio 2024 applica un'offerta Placet con Deroghe tra le più convenienti, e che risulta essere la seconda migliore sul
mercato per i clienti domestici e la prima per i condomini, secondo quanto certificato dalla graduatoria pubblicata da
ARERA.
Edison ammessa dall’Agenzia delle Entrate al regime di adempimento collaborativo
18 gennaio 2024- Edison rende noto di essere stata ammessa al regime fiscale di Adempimento Collaborativo promosso
dall’Agenzia delle Entrate. In linea con quanto auspicato dall’OCSE in tema di Cooperative Compliance”, l’istituto
dell’adempimento collaborativo consente di instaurare forme di comunicazione preventiva e di cooperazione tra
amministrazione e contribuente, volte a ridurre il livello di incertezza su situazioni suscettibili di generare rischi fiscali e
dunque prevenire l’insorgere di controversie.
Edison Energia si aggiudica quattro lotti nei territori del Centro-Sud Italia e aumenta
la base clienti di 700.000 unità
6 febbraio 2024- Edison Energia si aggiudica 4 lotti alle aste indette da Acquirente Unico per il passaggio dei clienti dalla
maggior tutela al sistema delle tutele graduali, per un totale di circa 700 mila clienti.
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Contesto esterno
Quadro economico di riferimento
Il 2023 è stato un anno di rallentamento per l’economia mondiale e soprattutto per il commercio internazionale. Nelle stime
di Prometeia la prima crescerà infatti del 3,1% (dopo il 3,3% del 2022 e il 6,2% del 2021), mentre il secondo calerà dello
0,6% (dopo una crescita del 3,0% nel 2022 e una del 9,5% nel 2021).
Sulla dinamica economica hanno influito diversi fattori, di carattere geopolitico oltre che economico: conflitti irrisolti, ancora
lontani da una soluzione, come in primis quello russo-ucraino, e conflitti “nuovi,” come quello drammaticamente riesploso
nel mese di ottobre con l’attacco di Hamas ai danni di Israele. Sul piano economico, le strozzature dal lato dell’offerta nel
mercato dei beni, generate dapprima dalla crisi pandemica e successivamente dall’invasione russa dell’Ucraina, il forte
aumento dei prezzi delle materie prime, soprattutto energetiche, e il sostegno alla domanda assicurato da politiche
monetarie e fiscali fortemente espansive sono state all’origine di una impennata inflazionistica che ha obbligato le banche
centrali di numerosi Paesi ad avviare una restrizione monetaria come non si vedeva da decenni. Nel 2023 il tasso FED ha
così raggiunto il 5,5%; quello fissato dalla BCE il 4,5%: per entrambe le banche centrali si tratta del valore più alto toccato
dal 2001.
Ora, dopo gli shock degli ultimi anni, l’economia globale si sta tuttavia normalizzando, gran parte degli squilibri stanno
rientrando, con l’allentamento dei colli di bottiglia dal lato dell’offerta dei beni, la riduzione dei prezzi delle materie prime,
per quanto ancora superiori ai livelli pre-crisi, e il miglioramento del mercato del lavoro sia in Europa che negli Stati Uniti,
con conseguente sostegno al reddito delle famiglie e, dunque, ai consumi e all’attività economica. Quest’ultima, inoltre,
beneficia del calo dell’inflazione il quale, a sua volta, apre la strada alla riduzione dei tassi di interesse, attesa a partire
dalla metà del 2024, complice la debolezza economica globale. Anche a dicembre la Federal Reserve e la Banca Centrale
Europea hanno infatti mantenuto invariati i tassi di politica monetaria, coerentemente con il processo disinflazionistico in
atto, per quanto l’inflazione rimanga il “sorvegliato speciale” data la sua influenza sulle prospettive di crescita di Stati Uniti
ed Europa e, in generale, dell’economia mondiale.
L’attenuazione degli squilibri non significa tuttavia che il 2024 sarà esente da problematiche; permangono infatti fattori di
fragilità che portano a prevedere una crescita debole anche per il 2024 e che Prometeia stima al 2,6%. Tra questi, il
rallentamento dell’economia americana osservato nell’ultima parte del 2023 a causa della frenata dei consumi: qui
l’esaurirsi dei risparmi in eccesso accumulati durante la pandemia sta infatti togliendo comburente alla domanda delle
famiglie americane. L’Eurozona è in fase stagnazione ormai da un anno, con la Germania, un tempo economia più forte
dell’area, che appare ora tra quelle in maggiori difficoltà. A ciò si aggiungono le difficoltà cinesi, legate alle tensioni nel
mercato immobiliare e alla limitata efficacia delle misure messe in atto per rilanciare l’attività economica. Anche l’incertezza
connessa alle elezioni politiche del prossimo anno, dalle presidenziali americane a quelle per il rinnovo del Parlamento
europeo a quelle, ancora, in India e a Taiwan, influenzeranno le decisioni degli operatori economici.
Altre nubi all’orizzonte sono quelle che gravano sui mercati delle commodity; se il prezzo internazionale del Brent è rimasto
inaspettatamente intorno agli 80 dollari al barile, grazie alla consistente offerta dell’Arabia Saudita e alla copiosa
produzione statunitense, una eventuale intensificazione dei bombardamenti delle navi nel Mar Rosso potrebbe renderne
più rischioso il passaggio nel Canale di Suez, con possibili effetti al rialzo sui costi del trasporto e sul prezzo del petrolio.
Quanto al prezzo del gas in Europa, le scorte sui livelli massimi e l’offerta abbondante l’hanno mantenuto intorno ai 40
euro per megawattora, ma rimane il rischio che un inverno rigido e soprattutto un eventuale coinvolgimento o schieramento
di altri Paesi nel conflitto in Medio Oriente possano aumentare temporaneamente le difficoltà di approvvigionamento e/o
creare tensioni sui prezzi. Riguardo ai prezzi internazionali delle materie prime agricole (sostanzialmente stabili dall’estate)
bisognerà valutare gli effetti del Niňo sui raccolti in America Latina, India e alcuni Paesi dell’Africa. I prezzi in dollari dei
metalli, per quanto in lieve rialzo dall’estate, non destano invece grosse preoccupazioni stante il rallentamento
dell’economia cinese, per quanto una accelerazione della domanda, legata ad esempio agli investimenti per la transizione
energetica, potrebbe nuovamente spingere verso l’alto i prezzi di alcuni di essi.
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Bilancio separato
21
Ma è soprattutto la dinamica del commercio mondiale a evidenziare la debolezza diffusa dell’economia, e nello specifico
la fragilità della domanda interna nelle varie Regioni. Previsto in contrazione dello 0,6% nel 2023, nel 2024 il commercio
mondiale si prevede tornerà a crescere al ritmo del 2,2%, con profonde differenze tra le maggiori aree economiche
mondiali.
Entrando nel merito di queste ultime, il già citato rallentamento dell’economia americana osservato nella parte finale
dell’anno è riconducibile a fattori di debolezza individuabili sia nel modello di crescita dei consumi delle famiglie, sia nelle
difficoltà che ancora affliggono il mercato residenziale, per quanto il punto di minimo sembrerebbe essere stato superato.
Sul fronte dei consumi, sono soprattutto le classi di reddito più basse a risentire della perdita del potere d’acquisto derivante
dall’elevata inflazione innescata dall’aumento dei prezzi dell’energia e dei prodotti alimentari. Se, da una parte, la tenuta
del mercato del lavoro potrà continuare a sostenere il reddito delle famiglie, come è stato sino ad ora, dall’altra
l’esaurimento del tesoretto accumulato durante la pandemia che aveva consentito una continua riduzione della
propensione al risparmio, e quindi sostenuto la domanda, è destinato a ripercuotersi sui consumi dell’anno a venire,
determinando condizioni meno favorevoli alla crescita di questa voce di spesa. Sul fronte del mercato immobiliare
residenziale, le vendite delle abitazioni sono sui livelli di minimo a causa dell’accresciuto costo dei mutui ipotecari, legato
all’aumento del costo del denaro. L’effetto combinato di un mercato del lavoro più equilibrato (meno sbilanciato dal lato
dell’offerta) e di un rallentamento nei consumi contribuiranno al rientro graduale dell’inflazione che nel 2024, in assenza di
nuovi shock, nelle previsioni di Prometeia è attesa fermarsi al 2,5%, contro il 4,1% stimato per il 2023. Quanto al PIL, nel
2023 è prevista una crescita del 2,4%, che si ridurrà all’ 1,4% nel 2024.
Riguardo alla Cina, la crescita registrata nel 2023 (+5,5% nelle stime) è imputabile in larga parte ai consumi delle famiglie,
ma anche all’effetto statistico legato alla debolezza che l’ha caratterizzata nel 2022 (+3,0%). Nel Paese permane una
scarsa fiducia in una prossima ripresa, che si evidenzia nella crescita dei depositi bancari delle famiglie a un ritmo superiore
a quello medio pre-pandemia: a preoccupare sono sia la persistente elevata disoccupazione sia l’incertezza sullo sviluppo
del mercato immobiliare, che ha assorbito una parte dei risparmi presenti e prospettici a cui si unisce la scarsa efficacia
della politica economica che, per rilanciare la crescita, fa leva su settori già fortemente indebitati: gli stimoli agli investimenti
sono infatti diretti a governi locali e imprese a partecipazione pubblica, attori già chiamati in passato a comportamenti più
cauti per garantire la sostenibilità dei loro debiti. Per il 2024 la crescita della Cina è attesa al 4,5%, mentre l’inflazione è
prevista salire al +1,7% dal +0,9% del 2023. Il rallentamento dell’economia cinese, sul piano internazionale, si traduce in
un ribilanciamento degli equilibri a favore degli Stati Uniti che riaffermano la propria forza nell’economia globale: il
rafforzamento del dollaro rispetto alle principali valute riflette significativi afflussi di capitale. Le fonti di finanziamento del
disavanzo di parte corrente americano provengono infatti da tutte le aree del pianeta, dalla Cina ai Paesi produttori di
petrolio e Paesi che tradizionalmente vantano surplus commerciali, Giappone ed Europa in primis.
Infine, per quanto riguarda l’Eurozona, la debolezza che fino a metà 2023 sembrava caratterizzare soprattutto la Germania
si è poi estesa ad altri Paesi dell’area, peggiorando ulteriormente le già poco rosee prospettive di crescita. Nelle previsioni
di Prometeia, nel 2023 la crescita dell’UEM non andoltre lo 0,5% e nel 2024 arretrerà ulteriormente, fermandosi al
+0,4%. La scadenza delle misure adottate per far fronte alla crisi energetica e contrastare l’impoverimento delle famiglie,
unitamente alla necessità di riportare le finanze pubbliche su un sentiero di maggiore sostenibilità a meno di nuovi shock
lascia poco spazio a iniziative di sostegno all’attività economica da parte della politica di bilancio, senza contare che gli
effetti della restrizione monetaria su consumi privati e investimenti continueranno a manifestarsi, e verosimilmente a
intensificarsi. Anche in Europa, come negli Stati Uniti, la tenuta del mercato del lavoro darà un contributo positivo alla
formazione del reddito delle famiglie ma, a differenza di quelle americane, le famiglie europee sono caratterizzate da una
propensione al risparmio maggiore rispetto a quella pre-pandemia, lasciando intravvedere la possibilità di consumi privati
relativamente deboli anche nella prima metà del 2024, con due conseguenze: minori spinte al rialzo sui prezzi dal lato
della domanda, ma anche attese di un ritmo minore di crescita. Tutto ciò, unitamente alla crescita debole degli altri partner
commerciali, si tradurrà in una maggiore cautela nelle decisioni di ampliamento della capacità produttiva da parte delle
imprese e, dunque, in un freno alla crescita. Quanto alla dinamica dei prezzi, i minori consumi suggeriscono una discesa
più rapida dell’inflazione, che nel 2024 si assesterà sul 2,2%, a fronte del +5,4% del 2023.
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Per quanto riguarda l’Italia, in particolare, l’economia sta vivendo una fase di stallo che si protrae ormai da un anno: le
stime di Prometeia evidenziano infatti una lieve contrazione del PIL nel quarto trimestre 2023 (-0,1%), dovuta soprattutto
alla frenata dei consumi (schiacciati dall’inflazione) e degli investimenti (rallentati dall’incertezza e dagli alti costi di
finanziamento), mentre su base annua si conferma una crescita dello 0,7%.
Nell'ipotesi che non ci siano ulteriori shock internazionali, nel 2024 Prometeia prevede un incremento del PIL pari al +0,4%,
più pessimistico rispetto alle stime di Istat (+0,7%) e Banca d’Italia (+0,6%) per lo stesso periodo.
A nostro avviso, queste previsioni, in particolare quelle di Prometeia, potrebbero rivelarsi fin troppo pessimistiche, in
considerazione del fatto che l’Italia potrebbe avvantaggiarsi della spinta del PNRR. Tuttavia, per far sì che la crescita
economica sia equilibrata si dovrà far fronte al problema del debito pubblico, cresciuto rispetto al 2019 di circa 6 punti
percentuali; nello stesso arco di tempo l’indebitamento, che nel 2019 era pari all’1,5% del PIL, nel 2023 si attesterà
verosimilmente al 5,3%.
I nostri conti pubblici dovranno dunque affrontare un percorso forzato di riduzione del debito, e in quest’ottica gli esperti
sottolineano che la Legge di Bilancio per il 2024, approvata a fine dicembre, presenta diversi aspetti problematici, avendo
scelto di destinare a misure espansive le risorse liberate dal venire meno dei supporti per il caro energia, finanziandole in
prevalenza in disavanzo. Se non si riduce il deficit e si rimanda a fine 2024 la decisione di come reperire risorse permanenti
per finanziare i tagli al cuneo fiscale a favore dei redditi medio-bassi, la situazione per l’Italia potrebbe degenerare, con il
rischio di incorrere anche in richiami da parte della Commissione europea.
La crescita potenziale del nostro Paese sarà condizionata anche dal profilo di rientro dell’inflazione, che in Italia, negli
ultimi mesi, è stato molto ripido, passando da oltre il 5% dei mesi estivi allo 0,7% di novembre. Tale discesa non deve però
trarre in inganno poiché è dovuta in larga misura ai cosiddetti effetti base, ossia al fatto che i forti aumenti registrati dai
prezzi energetici nell’autunno del 2022 rendono ora favorevole il confronto anno su anno; oltre al fatto che la risalita del
costo dell’energia in chiusura d’anno ha alimentato i timori che la spinta disinflazionistica possa esaurirsi. A ciò si aggiunge
il problema del prezzo permanentemente più alto di molti prodotti alimentari freschi, che ha condizionato pesantemente le
famiglie con i redditi più bassi, specialmente ora che i vari strumenti di sostegno sono venuti meno.
È quindi all’inflazione core, stimata al 2,5% nel 2024, che si dovrà prestare maggiore attenzione nei prossimi mesi per
capire se effettivamente essa convergerà stabilmente all’obiettivo del 2% previsto per il 2025. Ciò permetterà un
allentamento della politica monetaria, con riflessi positivi sulle condizioni finanziarie di famiglie e imprese: i tassi sui prestiti
bancari scenderanno dai picchi del 5,5% raggiunti nei mesi invernali al 4,7% previsto per la fine del 2024; terminerà anche
la forte riallocazione dei portafogli finanziari verso i bond, favorendo nuovamente i consumi e l’investimento in attività reali.
Prosegue infine il trend positivo del mercato del lavoro: su base mensile, il tasso di occupazione e quello di disoccupazione
salgono rispettivamente al 61,8% e al 7,8% nel mese di ottobre (ultimo disponibile), mentre scende al 32,9% il tasso di
inattività. Gli esperti pongono tuttavia l’attenzione sull’ormai cronico problema demografico del nostro Paese, con una
popolazione che invecchia ed esce dal mercato del lavoro senza essere sostituita da nuovi occupati: si tratta di uno
squilibro molto ampio che, secondo le stime di Prometeia, genererà entro il 2030 un “buco” di oltre 100.000 posti di lavoro
l’anno. È importante affrontare questo problema con un insieme di misure coordinate (politiche a sostegno delle famiglie,
abitative, scolastiche, salariali) per non rischiare di minare la capacità di crescita economica futura del nostro Paese.
In un siffatto contesto, il PNRR continua a rivestire un ruolo cruciale, la sua nuova definizione prevede un aumento di 2,9
miliardi di euro e una parziale redistribuzione delle risorse dagli investimenti diretti ai contributi e verso la transizione
climatica. Qualora il Piano venga correttamente attuato, concentrando risorse su campi di tradizionale debolezza della
nostra economia, si stima che la crescita del PIL effettivo del nostro Paese nel biennio 2025-2026 si attesterà al +0,8%,
tenendo conto degli effetti espansivi delle misure finanziate.
Nel corso del 2023 la media del tasso di cambio euro/dollaro si è attestata a quota 1,08 risultando in aumento del 2,6%
rispetto al 2022. La valuta europea ha dunque mostrato un apprezzamento rispetto a quella statunitense, in un contesto
in cui nel corso del 2023 la politica monetaria della BCE è risultata più restrittiva di quella della FED, la quale per prima ha
interrotto il ciclo di rialzi dei tassi di interesse.
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Analizzando l’andamento mensile si rileva come il tasso di cambio sia calato nei primi tre mesi dell’anno, sebbene
mantenendosi su livelli più alti rispetto al quarto trimestre 2022. Il valore del cambio euro/dollaro è poi cresciuto ad aprile
portandosi per tutti i mesi successivi al di sopra dei livelli dell’anno precedente. Negli Stati Uniti la Federal Reserve ha
proseguito il ciclo di rialzi dei tassi, avviato nel 2022, con tre rialzi consecutivi di 25 punti base ciascuno nei primi cinque
mesi dell’anno. Queste misure hanno contribuito a contenere l’inflazione su base annuale, che si è mossa dal 6,4% di
gennaio al 3% di giugno. Dall’altro lato, la Banca Centrale Europea, in presenza di un’inflazione molto elevata, ha realizzato
incrementi dei tassi più consistenti, complessivamente per 150 punti base nel corso del primo semestre. Anche in questo
caso l’inflazione ha mostrato un rallentamento, scendendo al 5,5% nel mese di giugno, sulla scia pure dei ribassi delle
quotazioni dei beni energetici.
Nel terzo trimestre 2023 il tasso di cambio ha mostrato un calo su base congiunturale a seguito del differente andamento
delle economie statunitense ed europea. L’economia degli Stati Uniti ha mostrato maggiori segnali di resilienza,
aumentando le possibilità di un atterraggio morbido della politica monetaria restrittiva e allontanando le preoccupazioni per
una possibile recessione, che avevano caratterizzato la prima parte dell’anno. In tale contesto la FED ha realizzato un
nuovo rialzo di 25 punti base nel mese di luglio, segnalando la possibilità di ulteriori aumenti entro la fine dell’anno. Tuttavia,
tali incrementi non si sono realizzati in presenza di un continuato alleggerimento della pressione inflazionistica e di alcuni
indicatori economici in rallentamento nel quarto trimestre. Ciò ha alimentato le aspettative che la banca centrale
statunitense abbia concluso il ciclo dei rialzi dei tassi di interesse, fermi da luglio nella fascia 5,25-5,5%. Il dollaro si è
dunque indebolito nella parte finale dell’anno, con conseguente aumento del tasso di cambio euro/dollaro. Nell’Eurozona,
invece, la Banca Centrale Europea ha effettuato a luglio e settembre due ulteriori rialzi di 25 punti base ciascuno, portando
il tasso sulle operazioni di rifinanziamento principali al 4,5%, ai massimi dal 2001. Nel quarto trimestre il costo del denaro
europeo è rimasto invariato, in presenza di un rallentamento dell’attività economica e progressiva diminuzione
dell’inflazione, attestatasi al 2,9% in dicembre. La BCE ha segnalato che il livello raggiunto dai tassi è tale per cui, se
mantenuto per un periodo di tempo sufficientemente lungo, avrà un contributo sostanziale nel riportare l’inflazione entro
l’obiettivo del 2%.
Complessivamente nel corso del 2023 il differenziale dei tassi di interesse tra le due sponde dell’oceano si è dunque ridotto
di 100 punti base, passando dal 2% di fine 2022 all’1% di dicembre, e sostenendo quindi l’apprezzamento su base annuale
dell’euro.
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L’andamento mensile del tasso di cambio di quest’anno e dell’anno precedente è rappresentato nel seguente grafico:
Per quanto riguarda i mercati petroliferi, la quotazione media del Brent ha segnato una contrazione del 16,8% su base
annuale, passando da 98,8 USD/bbl nel 2022 a 82,2 USD/bbl nel 2023. La riduzione delle quotazioni rispetto ai livelli del
2022 è avvenuta in un contesto di incertezza sulle prospettive della domanda globale, oltre che di minore impatto sui
mercati delle sanzioni internazionali imposte alla Russia, alla luce della riorganizzazione dei flussi del mercato petrolifero
globale. Inoltre, la crescita dell’offerta da parte dei paesi non partecipanti all’alleanza OPEC+ ha soddisfatto quasi
interamente l’aumento della domanda mondiale.
Nel primo trimestre i prezzi del Brent sono decresciuti, impattati da un incerto contesto macroeconomico globale,
caratterizzato dalla persistenza di elevate pressioni inflazionistiche e dalle politiche monetarie restrittive delle principali
banche centrali. Il divieto di importazione di prodotti raffinati dalla Russia, entrato in vigore a febbraio in aggiunta a quello
già in vigore sul greggio, non ha avuto un significativo effetto rialzista sul mercato europeo, grazie alla crescita delle
importazioni da Stati Uniti e Medio Oriente. A marzo, le preoccupazioni legate alle tensioni del sistema finanziario hanno
ulteriormente contribuito a previsioni negative sulla ripresa economica e sull’evoluzione della domanda. Le quotazioni
petrolifere hanno poi mostrato una significativa ripresa ad aprile, a seguito dell’annuncio da parte dell’OPEC+ di tagli alla
produzione per 1,16 milioni di barili al giorno, in aggiunta agli oltre 2 milioni già in atto. La politica di restrizioni produttive è
stata poi prolungata, nel vertice di inizio giugno, a tutto il 2024.
Nel secondo semestre dell’anno i prezzi sono stati supportati dai tagli volontari annunciati da Arabia Saudita e Russia,
rispettivamente pari a un milione di barili giorno e 300 mila. Nel mese di settembre, la proroga di tali riduzioni volontarie
fino al termine dell’anno ha ulteriormente sostenuto al rialzo i prezzi petroliferi, che hanno registrato il livello massimo
dell’anno superando i 90 dollari al barile. Inoltre, i prezzi sono saliti in tali mesi anche in conseguenza di migliori prospettive
economiche in Cina, dove il governo ha adottato diverse misure di stimolo fiscale e monetario.
Ad ottobre lo scoppio del conflitto tra Israele e Hamas ha provocato un iniziale balzo delle quotazioni, determinato
principalmente dal timore che il conflitto si estendesse fino a coinvolgere l’Iran. Infatti, sebbene Israele non sia un
significativo produttore di petrolio, l’intera regione medio orientale è responsabile di circa un terzo dell’offerta globale, e lo
Stretto di Hormuz, che divide Iran e penisola arabica, è un punto cruciale per il commercio internazionale dei prodotti
0,95
1,00
1,05
1,10
1,15
1,20
1,25
GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC
Cambio euro/USD mensile 2022 Cambio euro/USD mensile 2023
Euro/USD
media 2023 = 1,08
media 2022 = 1,05
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25
petroliferi. Nelle settimane successive, tuttavia, il trend rialzista ha perso slancio a seguito della realizzazione che la guerra
in Medio Oriente non abbia comportato una riduzione dei flussi petroliferi, oltre al prevalere delle preoccupazioni legate
alla domanda.
Nell’ultima parte dell’anno i prezzi sono dunque diminuiti, riportandosi al di sotto degli 80 dollari al barile. L’incontro
dell’OPEC+ di fine novembre, atteso portare nuovi tagli, ha invece rivelato segnali di fragilità all’interno dell’Organizzazione.
Nel vertice sono stati infatti stabiliti soltanto maggiori riduzioni volontarie della produzione da parte di alcuni paesi membri
dell’alleanza, per un ammontare complessivo di 2,2 milioni di barili al giorno per il primo trimestre del 2024, di cui 1,3 milioni
corrispondenti ai tagli volontari di Arabia Saudita e Russia già in atto. Sono però sorti dei dubbi sull’effettiva
implementazione dei tagli da parte dei paesi componenti, con l’Angola che a dicembre ha comunicato la sua uscita
dall’OPEC+ in considerazione della divergenza di interessi rispetto a quelli dell’Organizzazione. Inoltre, gli effetti delle
limitazioni dell’OPEC+ sono stati contrastati dalla sensibile crescita della produzione da parte dei paesi non aderenti
all’alleanza, ed in particolare degli Stati Uniti. Infatti, il Paese americano ha superato, negli ultimi mesi dell’anno, il livello
di produzione di 13 milioni di barili al giorno, raggiungendo nuovi massimi storici, e ciò ha comportato un significativo
incremento delle esportazioni petrolifere. Anche il Brasile, principale produttore di greggio del Sud America, ha visto la
propria produzione aumentare rispetto all’anno precedente, raggiungendo a settembre il record di 3,7 milioni di barili al
giorno. A partire da gennaio 2024, il Paese brasiliano è entrato a far parte dell’OPEC+, senza tuttavia aderire all’accordo
sui tagli alla produzione.
I ribassi dei prezzi del Brent sono stati, dall’altro lato, limitati in dicembre dalle crescenti tensioni geopolitiche in Medio
Oriente a seguito dell’intensificarsi degli attacchi contro navi commerciali transitanti nel Mar Rosso da parte del gruppo
militare yemenita Houthi, sostenuto dall’Iran.
Il prezzo del greggio in euro ha seguito l’andamento annuo di quello in dollari, mostrando un decremento più forte per
effetto dell’apprezzamento della moneta unica. La quotazione media del 2023 si è attestata a 76,0 euro/bbl, in calo del
19,0% rispetto alla media osservata nel 2022.
La tabella ed il grafico che seguono riportano i valori annuali medi e la dinamica mensile nel corso dell’anno corrente e
dell’anno precedente:
(1) IPE Brent
Esercizio 2023
Esercizio 2022
Variazione %
Prezzo petrolio USD/bbl
(1)
82,2
98,8
(16,8 %)
Cambio USD/euro
1,08
1,05
2,6 %
Prezzo petrolio euro/bbl
76,0
93,9
(19,0 %)
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Il mercato del carbone API2”, con riferimento alle quotazioni sul mercato atlantico, ha mostrato nel 2023 una media di
123,2 USD/t, in significativa riduzione (-58,2%) rispetto all’anno precedente. Analogamente a quanto avvenuto per le altre
commodity, la contrazione su base annuale è ascrivibile all’allentamento delle tensioni sul comparto energetico che
avevano caratterizzato il 2022. In Europa le abbondanti scorte e il minore utilizzo del carbone per la generazione elettrica
hanno guidato il calo delle quotazioni. Il ritorno di una maggiore competitività del gas rispetto al carbone nella produzione
termoelettrica e la ripresa della generazione nucleare francese hanno comportato una diminuzione dei consumi di carbone.
I prezzi del gas ai principali hub europei si sono attestati su livelli ben inferiori a quelli del 2022, con i valori annuali in calo
mediamente di circa il 61%. Dopo i forti rialzi avvenuti nel 2022, le quotazioni hanno registrato variazioni congiunturali
negative soprattutto nei primi due trimestri dell’anno (rispettivamente -34,9% e -35,1%), mentre nel terzo trimestre si è
osservata una lieve riduzione con una variazione congiunturale dell’1,6%. Infine, nel quarto trimestre si è assistito a un
aumento del 18,3% rispetto al trimestre precedente, dovuto principalmente alle tensioni geopolitiche in Medio Oriente. Il
prezzo del gas al TTF - principale riferimento europeo - ha registrato un valor medio di 43,1 c€/smc, segnando un
decremento del 66,2% rispetto alla media di 127,5 c€/smc del 2022. Il calo della domanda gas soprattutto nel settore
termoelettrico unito all’alto livello di riempimento degli stoccaggi e alla rapida diversificazione delle fonti di
approvvigionamento dal gas russo hanno guidato l’andamento al ribasso dei prezzi. La realizzazione di nuova capacità di
rigassificazione in diversi paesi europei ha permesso una riduzione dei colli di bottiglia del sistema, portando a un
restringimento dei differenziali di prezzo tra gli hub dell’Europa centrale (Olanda, Germania) e quelli dell’Europa occidentale
(Francia). Le quotazioni all’hub statunitense dell’Henry Hub - principale riferimento del mercato gas internazionale - hanno
registrato nel 2023 un valor medio di 2,5 USD/MMBtu, in diminuzione del 60,5% rispetto al 2022. Il graduale ribilanciamento
dei mercati globali e la produzione domestica di gas a nuovi livelli record hanno determinato il calo dei prezzi dell’Henry
Hub. Nel 2023 gli Stati Uniti sono diventati il più grande Paese esportatore di GNL al mondo, superando Qatar e Australia.
Le quotazioni del mercato dei titoli di emissione CO
2
sono risultate in leggero aumento, attestandosi nel 2023 a una media
di 83,6 euro/t, in crescita del 3,3% rispetto all’anno precedente. Tale incremento su base annuale è stato supportato
principalmente dagli elevati livelli di prezzo registrati nel primo semestre del 2023, con il mercato che in febbraio ha
raggiunto nuovi massimi storici. I rialzi sono stati sostenuti dalla definitiva approvazione della riforma del sistema ETS
(Emission Trading System) nell’ambito del programma Fit for 55. La riforma è coerente sia con il Green Deal che con il
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piano REPowerEU ed è finalizzata a rafforzare il sistema ETS, attraverso una diminuzione dell’offerta dei permessi in
circolazione e un rafforzamento della domanda. Nella seconda parte del 2023 le quotazioni hanno ritracciato, portandosi
negli ultimi due mesi dell’anno a livelli inferiori di 80 euro/t. L’andamento al ribasso del quarto trimestre 2023 è stato guidato
dalla bassa domanda di permessi EUA, a seguito della debolezza della produzione industriale e della riduzione della
generazione elettrica da fonti fossili, in un contesto di calo dei consumi e di aumento dell’offerta da fonti rinnovabili. Inoltre,
la vendita aggiuntiva di permessi EUA in asta per finanziare parte del REPowerEU ha esercitato una pressione ribassista
sul mercato.
L’andamento mensile dei prezzi della CO
2
di quest’anno e dell’anno precedente è rappresentato nel seguente grafico:
Il mercato dei Titoli di Efficienza Energetica (TEE) ha registrato nel 2023 una quotazione media di 251,7 euro/TEE, in lieve
calo (-2,3%) rispetto al 2022 quando la media si era attestata a 257,6 euro/TEE. I prezzi hanno mostrato un andamento
ribassista durante l’intero anno, in particolare a partire da giugno in concomitanza con l’avvio del nuovo anno d’obbligo. Il
contesto di disponibilità di titoli più che sufficienti per l’assolvimento degli obblighi annui minimi ha guidato la riduzione
delle quotazioni, che nel secondo semestre si sono sempre attestate al di sotto dei 250 euro/TEE e in dicembre hanno
raggiunto i minimi dal luglio 2017.
60
70
80
90
100
GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC
CO2 2022 CO2 2023
/t
media 2023 = 83,6
media 2022 = 80,9
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Andamento del mercato energetico italiano
Bilancio di Energia Elettrica in Italia e scenario di riferimento
(TWh)
Esercizio 2023
Esercizio 2022
Variazione %
Produzione netta:
259,4
276,4
(6,2%)
- Termoelettrica
159,7
193,3
(17,4%)
- Idroelettrica
40,3
29,7
35,5%
- Fotovoltaica
30,7
27,6
11,5%
- Eolica
23,4
20,4
14,7%
- Geotermoelettrica
5,3
5,4
(1,7%)
Saldo netto import/export
51,3
43,0
19,2%
Consumo pompaggi
(2,2)
(2,5)
(13,7%)
Totale domanda
308,4
316,8
(2,7%)
Fonte: elaborazione su dati consuntivi 2022 e preconsuntivi 2023 Terna al lordo delle perdite di rete.
Nonostante la ripresa osservata a partire dal quarto trimestre, nel corso del 2023 la domanda lorda di energia elettrica si
contrae per il secondo anno consecutivo. La richiesta elettrica complessiva si è, infatti, attestata a circa 308,4 TWh, in
calo del 2,7% (-8,4 TWh) rispetto al 2022.
Per quanto concerne l’offerta per tecnologia produttiva, la generazione di tutte le principali fonti rinnovabili mostra un
importante incremento. Grazie alla maggiore capacità installata, la produzione eolica e fotovoltaica aumenta,
rispettivamente, del 14,7% e dell’11,5% su base annua. Analogamente, a seguito del miglioramento del bilancio idrologico,
la generazione idroelettrica si assesta a 40,3 TWh, in aumento del 35,5% rispetto all’anno precedente.
Nel corso del 2023, si osserva infine un forte incremento del saldo netto con l’estero (+19,2%, a 51,3 TWh, sull’anno
precedente). A causa della maggiore produzione da fonti rinnovabili e degli elevati flussi in import, la produzione
termoelettrica diminuisce del 17,4% su base annua a circa 160 TWh.
La generazione nazionale complessiva al netto dei pompaggi registra un calo del 6,2% (-17 TWh) rispetto al 2022. Di
conseguenza, la quota di domanda elettrica coperta dalla produzione nazionale scende all’83,5%, dall’86,5% dell’anno
precedente.
Nel corso del quarto trimestre 2023, i prelievi complessivi dalla rete italiana ammontano a circa 76 TWh, in aumento di
circa 1,7% (o 1,3 TWh) su base annua. Per quanto riguarda il contributo per fonte, la generazione idroelettrica mostra
l’incremento pmarcato (+66% su base annua) grazie alle importanti precipitazioni registrate tra ottobre e novembre. Il
trimestre ha visto, inoltre, condizioni di elevata produzione eolica, cresciuta del 53% rispetto allo stesso periodo del 2022.
Nonostante il calo stagionale, anche la generazione fotovoltaica è rimasta al di sopra dei valori dello scorso anno (+22%).
A seguito degli elevati flussi dall’estero (+3,4 TWh, +33% a/a), nel corso dello scorso trimestre la produzione complessiva
al netto dei pompaggi passa da 64,9 a 62,6 TWh (-3,4% a/a). In termini complessivi, il contributo della generazione
nazionale è stato pari a circa l’82% della domanda, in contrazione rispetto all’86,2% osservato nel 2022, con il ricorso al
termoelettrico diminuito del 21% su base annua (-10 TWh).
Con riferimento allo scenario prezzi al 31 dicembre 2023, la quotazione media 2023 del PUN TWA (Prezzo Unico
Nazionale Time Weighted Average) si è attestata su un livello di 127,2 euro/MWh, in calo del 58,1% rispetto al dato relativo
all’anno precedente (304,0 euro/MWh).
La contrazione dei prezzi rispetto al 2022 è stata guidata principalmente dal marcato ribasso dei costi di generazione
termoelettrica ed è avvenuta in un contesto di diminuzione dei consumi elettrici, impattati dal rallentamento della crescita
economica. Il maggiore apporto delle fonti rinnovabili nel mix di generazione ha ulteriormente contribuito ai ribassi.
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Osservando l’andamento mensile del PUN, i prezzi hanno mostrato un andamento discendente durante i primi sei mesi
dell’anno per poi segnare un limitato rialzo nel trimestre estivo. Dopo un aumento registrato in ottobre, il PUN è tornato in
calo nei mesi di novembre e dicembre. La debolezza dei fondamentali del mercato gas e le temperature che durante gli
ultimi mesi dell’anno sono state superiori alla media stagionale hanno determinato la contrazione osservata negli ultimi
due mesi dell’anno. Di conseguenza nel quarto trimestre 2023 la media del PUN è risultata pari a 123,8 euro/MWh, un
calo del 49,2% su base tendenziale e in aumento del 9,4% rispetto al trimestre precedente.
Per tutto il 2023 le quotazioni sono state ben al di sotto dei livelli raggiunti l’anno precedente, con il valore minimo dell’anno
del PUN raggiunto a giugno, quando si è attestato ad una media mensile di 105,3 euro/MWh, valore più basso dall’estate
2021. Lo scostamento annuale pmarcato è avvenuto in agosto con una contrazione del 79,4%, a causa del picco storico
raggiunto nello stesso mese dello scorso anno.
La domanda elettrica è risultata inferiore a quella registrata lo scorso anno nei primi tre trimestri dell’anno, mentre nel
quarto trimestre si è osservato un incremento. Durante il 2023 sul territorio italiano vi è stata un’accelerazione delle
installazioni di impianti fotovoltaici ed eolici, con il Paese che mira a traguardare il 65% di generazione rinnovabile nel mix
produttivo entro il 2030. Inoltre, a partire da maggio si è osservato un aumento delle precipitazioni, che hanno riportato i
livelli dei bacini idrici in linea rispetto alla media osservata nei cinque anni precedenti, permettendo una ripresa della
generazione idroelettrica. Le quotazioni sono state influenzate anche dal sensibile miglioramento della capacità disponibile
del parco nucleare francese rispetto ai valori molto bassi del 2022. Di conseguenza i flussi di importazione in Italia,
specialmente da Francia e Svizzera, hanno registrato un aumento. L’insieme dei fattori descritti ha determinato un minor
ricorso alla produzione delle centrali termoelettriche, contribuendo ai ribassi dei prezzi.
Nel corso del 2023, i gruppi di ore F1, F2 e F3, così come le fasce picco e fuori picco, hanno registrato ribassi pressoché
analoghi, nell’intorno del 58% rispetto all’anno precedente. In particolare, la fascia fuori picco ha segnato un decremento
del 57,5%, mentre quella di picco del 59,0%.
Per quanto riguarda i prezzi zonali, nel 2023 si è registrato un trend significativamente ribassista, coerentemente con
quanto fino ad ora descritto, con le contrazioni più marcate registrate al Nord (-58,5%) e al Centro Nord (-58,2%) rispetto
a quanto osservato nelle altre zone (in media -57,5%), stante l’incremento dell’import alla frontiera settentrionale.
L’andamento mensile rispetto all’anno precedente è rappresentato nel seguente grafico:
0
100
200
300
400
500
600
GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC
PUN mensile TWA 2022 PUN mensile TWA 2023
Euro/MWh
media 2023 = 127,2
media 2022 = 304,0
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Bilancio separato
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Anche i prezzi dei paesi esteri hanno evidenziato un generale calo, analogamente a quanto osservato sul mercato italiano.
La Francia ha fatto registrare il decremento più marcato, con le quotazioni che sono scese del 64,9% anno su anno
attestandosi a 96,9 euro/MWh. Il miglioramento della generazione nucleare ha portato a un significativo aumento delle
esportazioni nette verso i paesi limitrofi fino a raggiungere i massimi da due anni. La generazione nucleare annua francese
si è attestata a circa 320 TWh, in ripresa dopo la forte diminuzione avvenuta nel 2022. Il differenziale con il PUN è cresciuto
del 7,7%, attestandosi a 30,2 euro/MWh.
La Germania ha chiuso il 2023 a quota 95,2 euro/MWh (-59,6% rispetto al 2022). La contrazione è stata guidata
dall’abbondante offerta da fonti rinnovabili e dal calo dei costi di generazione termoelettrica. Nel 2023 l’eolico è divenuto
la prima fonte di produzione del mix di generazione tedesco, in un contesto di riduzione della generazione a carbone e
lignite. A metà aprile la Germania ha completato il phase out dal nucleare, con la chiusura degli ultimi tre reattori. Il
differenziale tra Italia e Germania è diminuito del 53,4% rispetto al 2022, attestandosi a quota 32,0 euro/MWh.
In Spagna sono stati osservati i prezzi più bassi del continente, con la media del 2023 pari a 87,1 euro/MWh (-48,0%
rispetto al 2022), in un contesto di robusta generazione da fonti rinnovabili.
Bilancio di Gas Naturale in Italia e scenario di riferimento
(miliardi di m
3
)
Esercizio 2023
Esercizio 2022
Variazione %
Servizi e usi civili
26,6
28,7
(7,4%)
Usi industriali
11,4
11,9
(4,0%)
Usi termoelettrici
21,1
25,2
(16,1%)
Autoconsumi e perdite
4,0
3,2
26,2%
Totale domanda
63,1
69,0
(8,4%)
Fonte: Snam Rete Gas (2022 e gennaio-ottobre 2023: dati bilancio definitivo, novembre e dicembre 2023: dati bilancio provvisorio).
A seguito del calo visto durante il 2022, nel corso del 2023 i prelievi di gas naturale in Italia hanno mostrato un ulteriore
diminuzione rispetto all’anno precedente, facendo registrare un consumo totale pari a 63,1 miliardi di metri cubi (-8,4%),
in calo di quasi 6 miliardi di metri cubi rispetto al 2022 e di pdi 13 miliardi di metri cubi rispetto al 2021. Oltre a temperature
miti che hanno pesato sui consumi civili, la domanda totale è stata in contrazione principalmente a causa del settore
termoelettrico che ha registrato le perdite maggiori.
Il marcato contributo delle rinnovabili, il miglioramento del bilancio idrologico e le elevate importazioni di energia elettrica
dai paesi limitrofi all’Italia hanno compresso lo spazio per il gas nel mix energetico italiano, determinando un crollo
significativo dei consumi termoelettrici rispetto allo scorso anno (-16,1% o -4,1 miliardi di metri cubi). Il settore dei servizi
e degli usi civili, influenzato da temperature miti soprattutto nel primo trimestre del 2023, ha registrato un calo di 2,1 miliardi
di metri cubi rispetto al 2022 (o -7,4%). I consumi industriali hanno limitato invece le perdite grazie ad una ripresa evidente
a partire dal mese di agosto, chiudendo il 2023 a 11,4 miliardi di metri cubi (-4% vs. 2022 o -0,5 miliardi di metri cubi).
Il quarto trimestre ha chiuso, invece, in parità rispetto al quarto trimestre del 2022. I delta negativi registrati dai settori
termoelettrico (-0,6 miliardi di mc) e “consumi e perdite di sistema” (-0,2 miliardi di mc), il quale include anche le
esportazioni, sono stati compensati dai delta positivi registrati nei settori industriale e civile, i quali mostrano incrementi
rispettivamente pari a 0,2 miliardi di mc (chiudendo a 2,9 miliardi di mc) e pari a 0,6 miliardi di mc (chiudendo a 8,4 miliardi
di mc). Lo spazio termoelettrico è apparso ancora compresso dal contributo delle rinnovabili, dalle forti precipitazioni e
dagli elevati flussi dall’estero.
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Per ciò che attiene alle fonti di approvvigionamento, nel corso del 2023 occorre segnalare l’ulteriore crollo delle importazioni
di gas russo da Tarvisio (che totalizza 2,5 miliardi di metri cubi rispetto agli 11 miliardi del 2022 e ai 29,2 miliardi medi del
periodo 2017-2021) e l’aumento delle importazioni di GNL (16,3 miliardi di mc, +2,1 miliardi di mc rispetto al 2022) anche
grazie alla partenza del nuovo terminale di rigassificazione di Piombino.
A livello complessivo, nel 2023 le fonti di approvvigionamento hanno registrato:
una produzione nazionale in calo di 0,3 miliardi di mc, o -10% rispetto al 2022 (2,8 miliardi di mc nel 2023 vs. 3,1
miliardi di mc nel 2022);
importazioni di gas in forte calo di 8 miliardi di mc (-12% vs 2022);
un saldo a stoccaggio in immissione per circa 0,3 miliardi di mc.
Nel corso del 2023, il prezzo del gas spot in Italia, di concerto con i movimenti registrati agli altri hub europei, ha segnato
un sensibile decremento rispetto allo scorso anno (-65,3%), attestandosi a quota 44,8 c€/smc.
Le quotazioni sono calate fin dall’inizio dell’anno in conseguenza al persistere di elevati arrivi ai terminali europei di carichi
GNL - favoriti anche dalla debole competizione con i mercati asiatici - e alla diminuzione della domanda, fattori che hanno
permesso la resilienza del sistema nonostante la ridotta offerta di gas dalla Russia. Durante il primo trimestre il calo dei
consumi gas è stato guidato dalle condizioni meteo favorevoli, dalle misure autoindotte di risparmio contro il caro prezzi e
dai piani di contenimento stabiliti dai paesi europei. Tale situazione ha portato durante la stagione estiva a un limitato
fabbisogno di iniezione a stoccaggio con i depositi europei che durante il mese di agosto hanno raggiunto l’obiettivo di
riempimento del 90%, in largo anticipo rispetto alla scadenza del primo novembre definita dal Regolamento europeo
introdotto nel 2022. Durante il quarto trimestre le temperature si sono mantenute al di sopra delle medie stagionali,
limitando la spinta rialzista derivante dalle tensioni geopolitiche in Medio Oriente.
I prezzi del PSV, rimanendo sempre ben al di sotto dei livelli raggiunti lo scorso anno, sono aumentati su base mensile nei
soli mesi di agosto, settembre e ottobre. Questi rialzi sono stati supportati da un programma estivo di manutenzione ai
campi di produzione norvegesi particolarmente rilevante, che ha subito anche alcuni ritardi. In aggiunta, i timori di scioperi
presso tre grandi impianti produttivi di GNL in Australia, responsabili complessivamente di circa il 10% dell’offerta globale,
hanno contribuito ulteriormente ai rialzi. Tuttavia, gli impatti di questi ultimi sono stati limitati, sia per la breve durata delle
proteste che per la debole domanda europea. Ad ottobre la guerra scoppiata tra Israele ed Hamas ha determinato un
aumento delle tensioni geopolitiche, mettendo in risalto le preoccupazioni per la sicurezza degli approvvigionamenti
dall’area mediorientale. Nei mesi di novembre e dicembre invece i prezzi sono tornati a calare sulla scia dei robusti arrivi
di GNL e del buon livello di riempimento degli stoccaggi, che hanno permesso di soddisfare l’incremento stagionale dei
consumi per riscaldamento. A fine 2023 il livello di riempimento dei depositi italiani era di circa l’81%, un valore in linea
con quello osservato un anno fa e sufficientemente elevato in relazione agli obiettivi intermedi di riempimento previsti dal
Regolamento europeo, che ha confermato anche per il 2024 l’obiettivo finale del 90% entro il primo novembre.
Nel 2023, lo spread PSV-TTF ha evidenziato una crescita, attestandosi ad un valore medio di 1,8 c€/smc, contro l’1,5
c€/smc dell’anno precedente. L’allargamento su base annuale del differenziale tra i due hub è stato principalmente guidato
dall’incremento durante il primo semestre dei flussi di importazione dal nord Europa attraverso Passo Gries. A partire da
agosto lo spread si è ridotto sensibilmente, facendo registrare negli ultimi cinque mesi dell’anno una media di soli 0,3
c€/smc. Nel mese di novembre si è osservata un’inversione del differenziale, che si è attestato a -0,7 c€/smc, a seguito
della bassa domanda dal settore termoelettrico e in un contesto in cui il TTF ha risentito maggiormente delle tensioni
internazionali. L’avvio del terminale FSRU (Floating Storage Regasification Unit) di Piombino ha contribuito alla
diversificazione delle fonti di approvvigionamento a partire dal mese di ottobre. Nel quarto trimestre 2023 i flussi in arrivo
a Piombino hanno pesato per il 22% del totale delle importazioni di GNL. L’import di gas dalla Russia al punto di ingresso
di Tarvisio ha registrato un’ulteriore riduzione nel 2023, con la quota nel mix di importazioni che si è attestata a una media
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del 4% rispetto al 15% del 2022. Sempre a Tarvisio, nella direzione opposta, a partire da ottobre 2022, si è verificato un
incremento delle esportazioni verso l’Austria.
L’andamento mensile rispetto all’anno precedente è rappresentato nel seguente grafico:
0
50
100
150
200
250
300
GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC
PSV 2022 PSV 2023
c€/smc
media 2023 = 44,8
media 2022 = 129,0
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Quadro normativo e regolamentare di riferimento
Nel seguito si evidenziano i tratti salienti delle principali tematiche oggetto dell’evoluzione normativa e regolatoria relativa
all’anno 2023 per i diversi ambiti del business aziendale.
Energia Elettrica
Ambiente
MUD 2023 - Nella GU n. 59 del 10/03/2023 è stato pubblicato il DPCM 3 febbraio 2023 con allegato il nuovo modello unico
di dichiarazione ambientale (MUD) che sostituisce integralmente quello precedente allegato al DPCM 17 dicembre 2021.
Il nuovo modello dovrà essere utilizzato per le dichiarazioni da presentare entro il 30 aprile di ogni anno con riferimento
all’anno precedente, come disposto dalla legge 25 gennaio 1994, n. 70.
Mobilità alternativa - E’ stato pubblicato nella GU n. 44 del 21 febbraio 2023 il Decreto 22 dicembre 2022, Ministero delle
infrastrutture e dei trasporti “Misure urgenti per il contenimento dei costi dell'energia elettrica e del gas naturale per
lo sviluppo di energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali - Anno 2022” - con cui sono stati definiti i criteri e
le modalità di attuazione della disciplina del contributo straordinario, sotto forma di credito di imposta, nella misura pari al
20% delle spese sostenute per l’acquisto di GNL, utilizzato per la trazione di mezzi di trasporto ad elevata sostenibilità ad
alimentazione alternativa a metano liquefatto, al netto dell’imposta sul valore aggiunto. Il contributo è finalizzato a mitigare
gli effetti economici derivanti dagli aumenti eccezionali del prezzo del GNL, per le imprese aventi sede legale o stabile
organizzazione in Italia, esercenti attività logistica e di trasporto delle merci in conto terzi con mezzi di trasporto ad elevata
sostenibilità ad alimentazione alternativa a metano liquefatto.
Clima - Il DL 22 aprile 2023 n. 44, pubblicato nella GU n. 95 Serie generale del 22/04/2023 recante Disposizioni urgenti
per il rafforzamento della capacità amministrativa delle amministrazioni pubblicheè stato convertito, con modificazioni,
dalla Legge n. 74 del 21 giugno 2023 (S.O. n. 23 alla GU Serie Generale n. 143 del 21 giugno 2023). Il Decreto riporta
all’articolo 12 modifiche alla disciplina dell’inviato speciale per il Cambiamento Climatico, e all’articolo 13 l’avvalimento da
parte del MASE di personale ENEA e ISPRA per attività d’interesse comune. Infine, l’articolo 14 dispone l’istituzione e
l’organizzazione di “Unità di missione” finalizzate al potenziamento della capacità amministrativa delle amministrazioni
centrali. In particolare, l’ISPRA (Istituto per la Protezione e Ricerca Ambientale), al fine di rafforzare le capacità di supporto
al Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica, può istituire, fino al 31 dicembre 2026, nell'ambito della propria
organizzazione, un'apposita Unità di missione di livello dirigenziale generale.
Tracciabilità dei rifiuti RENTRI (Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti) - il Decreto 4 aprile 2023,
n. 59 (GU Serie Generale n.126 del 31/05/23) recante la “Disciplina del sistema di tracciabilità dei rifiuti e del registro
elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti ai sensi dell'articolo 188-bis del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152”
è in vigore dal 16 giugno 2023 e sarà operativo a partire dal 15 dicembre 2024. Sono abrogati il Decreto del Ministro
dell’Ambiente aprile 1998, n. 145 e il Decreto del Ministro dell’Ambiente 1° aprile 1998, n. 148, a decorrere dal 15
dicembre 2024. Dal 15 giugno 2023, l’iscrizione al RENTRI è effettuata con le seguenti tempistiche:
a decorrere dal 13 febbraio 2025, per enti o imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi
con più di 50 dipendenti, e per tutti gli altri soggetti diversi dai produttori iniziali, ivi inclusi i soggetti di cui all’articolo
18;
a decorrere dal 14 agosto 2025 per enti o imprese produttori di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi con più
di 10 dipendenti;
a decorrere dal 13 febbraio 2026 per tutti i restanti produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi obbligati ai sensi
dell’articolo 12, comma 1.
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Il MASE, con uno o più decreti, definirà le modalità operative per assicurare la trasmissione dei dati al RENTRI ed il suo
funzionamento, nonché il monitoraggio con i relativi indicatori, anche nel rispetto delle disposizioni normative contenute
nel Regolamento 2016/679/UE.
Prevenzione e tutela ambiente - È stato pubblicato nella GU, Serie Generale n. 113, del 16 maggio 2023 il Decreto del
Presidente del Consiglio dei ministri 29 marzo 2023 Definizione delle modalità di interazione del Sistema nazionale
prevenzione salute dai rischi ambientali e climatici (SNPS) con il Sistema nazionale protezione ambiente (SNPA) e
istituzione della cabina di regia”. Il Decreto definisce le modalità di interazione del SNPS con il SNPA e, allo scopo di
assicurare, anche mediante l'adozione di apposite direttive, l’effettiva operatività, secondo criteri di efficacia, economicità
e buon andamento, delle modalità di interazione del SNPS con il SNPA, è istituita presso la Presidenza del Consiglio dei
ministri - Dipartimento per il coordinamento amministrativo - la Cabina di regia, sopra citata.
La Cabina di regia è composta da un rappresentante della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che la presiede, due
rappresentanti del SNPS designati dal Ministro della Salute tra i dirigenti del medesimo Ministero e dell’ISS, due
rappresentanti designati dal Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica tra i dirigenti del medesimo Ministero e del
SNPA, e un rappresentante delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano, assicurando efficacia, efficienza
e omogeneidelle iniziative sul territorio nazionale. La Cabina di regia adotterà il Programma triennale salute ambiente
biodiversità e clima, per poter determinare le aree prioritarie di intervento e mettere in atto misure che garantiscano una
effettiva risposta ai problemi sanitari correlati a determinanti ambientali e climatici.
Nuovo Decreto Parco Agrisolare Il Decreto Ministeriale è stato pubblicato nella GU n. 152 del 1° luglio 2023 (Decreto
del Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (MASAF) del 19 aprile 2023 “Interventi per la
realizzazione di impianti fotovoltaici da installare su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e
agroindustriale”) e fornisce le direttive necessarie all’attuazione della misura “Parco Agrisolare”, Missione 2, Componente
1, Investimento 2.2, tramite l’erogazione di un contributo a fondo perduto per la realizzazione di impianti fotovoltaici su
edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale. Per gli anni dal 2022 al 2026 le risorse disponibili
sono pari a 1.500 milioni di euro a valere sui fondi del PNRR, Missione 2, Componente 1, Investimento 2.2. e, a seguito
del Decreto del 21 dicembre 2022 e Decreto del 30 marzo 2023, risultano risorse residue per circa 993 milioni di euro.
Nuovo Avviso Parco Agrisolare il 21 luglio 2023 è stato emanato il nuovo Avviso ai sensi del Decreto MASAF del 19
aprile 2023 e che ha previsto l’invio delle domande tramite la Piattaforma informatica del GSE, a partire dalle ore 12:00
del 12 settembre 2023 e fino alle ore 12:00 del 12 ottobre 2023.
Mercato all’ingrosso
Articolo 15-bis del Decreto-Legge 27 gennaio 2022, n. 4 (DL Sostegni-ter) e Articolo 1, commi da 30 a 38 della
legge 197/22 (Legge di Bilancio) - ARERA (o Autorità) ha pubblicato la Delibera 266/2022/R/eel con la quale viene data
attuazione all’articolo 15-bis del Decreto-Legge 27 gennaio 2022, n. 4 (DL Sostegni-ter), in merito a interventi sull’elettricità
prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili che introduce un meccanismo di compensazione a due vie sul prezzo
dell’energia elettrica immessa da Fonte di Energia Rinnovabile (FER) nel periodo febbraio 2022 31 dicembre 2022.
Tale meccanismo prevede l’obbligo di restituzione di parte dei ricavi di mercato ottenuti da produttori FER. Il Decreto-egge
9 agosto 2022, n. 115 DL Aiuti-bis (convertito dalla L. 21 settembre 2022, n. 142) ha esteso l'applicazione del
meccanismo in oggetto fino al 30 giugno 2023 senza modifiche sostanziali. CI sono attualmente ricorsi pendenti sulla
Disciplina, in fase di dibattimento.
Con l’Articolo 1 (commi da 30 a 38) della legge 197/22 (Legge di Bilancio) è stato implementato a livello italiano il
meccanismo di compensazione a una via con un prezzo di riferimento di 180 /MWh introdotto con il regolamento (UE)
2022/1854. Il cap è rivedibile al rialzo, secondo criteri definiti dall’Autorità, per le fonti con costi di generazione superiori al
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già menzionato prezzo. Tale meccanismo si applica nel periodo 1° dicembre 2022 30 giugno 2023 e riguarda gli impianti
FER (compresi gli idroelettrici a bacino) di taglia superiore ai 20 kW non coperti dal meccanismo del DL Sostegni ter e gli
impianti di potenza superiore a 20 kW alimentati da fonti non rinnovabili indicati nel regolamento europeo, ossia dalle fonti
rifiuti, nucleare, lignite, prodotti del petrolio greggio, torba.
Con la Delibera 143/2023/R/eel pubblicata il 6 aprile 2023 ARERA ha dato attuazione ai due meccanismi sopra menzionati
riprendendo le modalità applicative già previste dalla delibera 266/2022 per il 2022 con i dovuti adattamenti nel caso del
secondo meccanismo derivante dal regolamento europeo. ARERA prevede che il GSE regoli le partite economiche relative
ai due meccanismi direttamente a conguaglio, quindi successivamente al termine dei due periodi di riferimento (il 30 giugno
2023). Nel mese di giugno 2023 il GSE ha aggiornato le Regole Tecniche in merito alla sola applicazione del meccanismo
di compensazione a due vie sul prezzo dell'energia applicato a livello nazionale (DL Sostegni-ter) per il periodo 1° gennaio
2023 30 giugno 2023 mentre per il momento il GSE non ha ancora dato indicazioni operative in merito al secondo
meccanismo di restituzione delle rendite inframarginali.
Delibera 345/2023/R/eel approvazione del “Testo Integrato del Dispacciamento Elettrico” (TIDE). Nel marzo scorso
si è concluso il percorso consultivo avente ad oggetto la bozza del TIDE proposta dall’ARERA (o Autorità) nel Documento
di Consultazione (DCO) n.685/2022. A valle di quest’ultima consultazione, dopo aver valutato le osservazioni ricevute,
ARERA ha pubblicato, lo scorso 28 luglio, la Delibera 345/2023/R/eel, con cui viene approvata la versione finale del TIDE.
Il TIDE costituisce l’impianto regolatorio di base del servizio di dispacciamento, inteso come «l’attività diretta ad impartire
disposizioni per l’utilizzazione e l'esercizio coordinati degli impianti di produzione, della rete di trasmissione e dei servizi
ausiliari» che include quindi sia i mercati spot dell’energia che le procedure di approvvigionamento dei servizi ancillari e di
bilanciamento e il ridispacciamento. Il TIDE definisce la regolazione finalizzata a utilizzare in modo efficiente le risorse
connesse al sistema elettrico, ottimizzandone il dispacciamento per l’esercizio in sicurezza del sistema nel quadro
dell’attuale design dei mercati elettrici europei. Le disposizioni approvate entreranno in vigore dal 1° gennaio 2025, in
quanto ARERA dà mandato a Terna e GME di avviare i necessari aggiornamenti rispettivamente del Codice di Rete e del
TIDME (Testo Integrato della Disciplina del Mercato Elettrico) entro il 31 marzo 2024.
Evidenziamo tra le modifiche apportate più rilevanti quella relativa al nuovo meccanismo a sostegno dello sviluppo di
nuova capacità di accumulo, definendo, tra le altre cose, apposite “unità commerciali di stoccaggio” dedicate a cui sono
associati i prodotti di time shifting.
Delibera ARERA 247/2023/R/eel “Criteri e condizioni per il funzionamento del sistema di approvvigionamento
termine di capacità di stoccaggio elettrico, ai sensi dell’articolo 18 del decreto legislativo 8/11/2021, n. 210” - Il 6
giugno 2023 ARERA ha pubblicato la Delibera 247/2023/R/eel “Criteri e condizioni per il funzionamento del sistema di
approvvigionamento a termine di capacità di stoccaggio elettrico, ai sensi dell’articolo 18 del Decreto Legislativo 8
novembre 2021, n. 210” che definisce i criteri e le condizioni del nuovo meccanismo di sostegno allo sviluppo di nuova
capacità di accumulo (inclusi batterie e pompaggi). La Delibera segue il processo di consultazione avviato nel corso del
2022.
Il meccanismo prevede l’approvvigionamento da parte di Terna di capacità di stoccaggio elettrico di nuova realizzazione
(in possesso delle necessarie autorizzazioni) tramite procedure di approvvigionamento a termine, che permettono agli
assegnatari di ricevere un premio fisso (€/MWh/anno) per la capacità contrattualizzata (tramite appositi contratti standard
che terranno conto delle caratteristiche tecniche di ciascuna tecnologia). A fronte del premio definito in esito alle procedure
concorsuali, la capacità di stoccaggio contrattualizzata è resa disponibile agli operatori di mercato (tramite appositi prodotti
di time shifting), per essere utilizzata sui mercati dell’energia, e a Terna, su MSD.
A valle della Delibera, Terna dovrà redigere uno studio, con l’obiettivo di identificare le caratteristiche tecniche e
prestazionali delle diverse tecnologie di accumulo (comprese quelle in fase di sviluppo), i relativi livelli e strutture di costo
e il loro potenziale di sviluppo nel tempo.
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A valle della pubblicazione della Delibera in oggetto, Terna ha avviato tra agosto e novembre 2023 le consultazioni relative
allo Studio sulle tecnologie di riferimento per lo stoccaggio di energia elettrica e sulla Disciplina del Meccanismo di
Approvvigionamento di Capacità di Stoccaggio Elettrico (MACSE). La Commissione Europea (DG Comp) ha poi
comunicato il 22 dicembre 2023 l’approvazione del meccanismo alla luce della Disciplina sugli Aiuti di Stato per un periodo
di 10 anni (fino al 31 dicembre 2033). ARERA dovrà definire nei prossimi mesi i parametri economici delle prime procedure
concorsuali (valori massimi dei premi offribili) e Terna dovrà pubblicare 180 giorni prima i dettagli delle procedure. È quindi
ipotizzabile che le prime procedure concorsuali potranno svolgersi nella seconda metà del 2024. Il meccanismo in oggetto
riveste fondamentale importanza per Edison per il raggiungimento dei propri obiettivi di sviluppo di nuova capacità di
accumulo, in particolare di nuovi impianti di pompaggio idroelettrico.
Attività Gas
Tariffe e mercato
Aste per l’assegnazione di nuova capacità di rigassificazione a Piombino La realizzazione del terminale di Piombino
ha rappresentato un passaggio necessario nel percorso intrapreso dall’Italia per la diversificazione delle fonti di
approvvigionamento del gas e la riduzione della dipendenza dal gas russo. Le stesse finalità hanno guidato l’interesse di
Edison nella partecipazione alla gara ai fini dell’aggiudicazione di una quota della capacità di importazione di GNL. Con
Delibera 28/2023/R/gas ARERA ha approvato la Procedura di primo conferimento della capacità di rigassificazione del
Terminale di Piombino, come trasmessa dal terminale FSRU Italia al Regolatore a seguito dei rilievi formulati da
quest’ultimo. Diverse le novità apportate alla Procedura, tra cui le modifiche di rilievo sono relative ai seguenti aspetti: a)
requisiti d’accesso, come l’autorizzazione alla vendita ai clienti finali; b) corrispettivo di assegnazione per il prodotto di
durata ventennale; c) range di accettabilità del GNL; d) criteri di assegnazione, che prevedono anche la manifestazione di
interesse per prodotti di durata inferiore.
Il 20 marzo 2023 si è conclusa la prima procedura di assegnazione della capacità, con esito più che positivo: conferito
l’86% degli slot annui offerti dal terminale (37 su 43), di cui anche Edison è risultata assegnataria. Con asta successiva
svoltasi il 27 aprile 2023 sono stati allocati altri 4 slot per il triennio 2023/24-2025/26. I rimanenti due slot sono stati allocati
per il solo Anno Termico 2023/24 con asta tenutasi nel luglio 2023.
L’avvio commerciale del terminale è stato effettuato dal luglio 2023. Con la Delibera 279/2023/R/gas sono state
pubblicate per il terminale di Piombino le tariffe di rigassificazione delle annualità 2023 e 2024. Le tariffe di anno in anno
approvate da ARERA costituiscono il corrispettivo che l’utente assegnatario corrisponde al terminale per la capacità
pluriennale acquisita.
Riforma conferimenti di capacità Con la Delibera 72/2023/R/gas e successivamente con Delibera 334/2023/R/gas
l’Autorità ha definito gli aspetti applicativi mancanti per l’avvio della riforma dei processi di conferimento della capacità ai
city-gate, confermata al 1° ottobre 2023. Il nuovo meccanismo prevede l’assegnazione implicita della capacità di trasporto
agli shipper, che a partire dall’avvio della riforma non hanno più la facoltà di prenotare la capacità in base a proprie
valutazioni di carattere tecnico e commerciale, come avveniva in precedenza, ma si vedono assegnata la capacità su
ciascun city gate in automatico a partire dai dati presenti sul Sistema Informativo Integrato (SII).
A partire dal ottobre 2023 le logiche di conferimento della capacità di trasporto per i clienti industriali direttamente
allacciati alla rete sono state allineate a quelle già in essere per gli impianti termoelettrici introducendo la possibilità di
conferimento infrannuale pur mantenendo una differenziazione basata sui coefficienti da applicare ai corrispettivi di
capacità a seconda del prodotto (trimestrale/mensile/giornaliero).
Per effetto della nuova disciplina l’operatore a fronte di una semplificazione operativa è maggiormente esposto a potenziali
errori nell’attribuzione in automatico delle capacità dei suddetti punti da parte del SII.
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Settlement gas Nel corso del 2023 ARERA ha proseguito nel percorso di affinamento della disciplina del Settlement
Gas (TISG). In particolare, sono state definite norme finalizzate a riconoscere agli operatori specifiche compensazioni
economiche, per il periodo ottobre 2022 settembre 2023, derivanti dalle variazioni di prelievo, tra il bilancio provvisorio e
quello definitivo, dovute sia ad interventi normativi mirati al contenimento dei consumi sia al diverso comportamento dei
clienti finali per effetto degli elevati livelli di prezzo del gas naturale nel corso degli anni 2022 e 2023. Nel corso del 2023
si è tenuta la sessione di aggiustamento relativa all’anno 2022 permettendo di conguagliare quanto riconosciuto con
riferimento ai mesi dell’anno 2022.
Infine, l’Autori ha recentemente pubblicato la Delibera 604/2023/R/gas con cui ha avviato un procedimento per la
revisione della disciplina del bilanciamento e del settlement a conferma della necessità di ulteriori interventi di affinamento
della disciplina del settlement gas anche a seguito del perdurare delle criticità riscontrate anche nel corso di quest’anno.
Criteri Tariffari servizio di trasporto e tariffe 2024 Con la Delibera 139/2023/R/gas del 4 aprile 2023 l’Autorità ha
approvato la regolazione tariffaria per il servizio di trasporto e misura del gas naturale per il sesto periodo di regolazione
(2024-2027). La Delibera definisce, in particolare, i criteri di determinazione dei ricavi di riferimento e dei corrispettivi per i
servizi di trasporto e misura del gas naturale. Per quanto riguarda i corrispettivi per il servizio di trasporto, si conferma
l'adozione della metodologia della distanza ponderata per la capacità (CWD), prevedendo una modifica delle percentuali
dei ricavi del Trasportatore (TSO) da recuperare sui punti di entry ed exit dalla rete da 28/72 a 25/75; sono fissati sconti
alle tariffe di capacità al 50% per i punti da e per stoccaggio e 0% per i punti di entrata dai terminali di GNL, nonché uno
sconto al futuro punto di uscita presso Gela (verso Malta), pari al 50%. Circa i corrispettivi per il servizio di misura del
trasporto, si conferma l'articolazione tariffaria in due componenti, una che copre i costi di misura generali (CM
T
) e una che
copre i costi di misura dei soli punti di riconsegna dei clienti finali (CM
CF
). Come già esposto nel paragrafo relativo alla
Riforma conferimenti di capacità vengono introdotti, inoltre, i prodotti di conferimento di capacità nonché i relativi
moltiplicatori infrannuali trimestrali, mensili e giornalieri, ai punti di riconsegna che servono utenze industriali direttamente
allacciate al trasporto. I nuovi moltiplicatori da applicare ai corrispettivi di capacità per i clienti industriali sono
rispettivamente pari a 1,2, 1,3 e 1,7.
In tema di servizio di trasporto si ricorda infine che con Delibera 444/2023/R/gas l’Autorità per l’Anno Termico 2023-2024
ha approvato disposizioni transitorie volte a favorire la sottoscrizione di contratti di fornitura con clienti industriali
direttamente allacciati alla rete di trasporto che al 1° ottobre 2023 si trovavano nel servizio di default trasporto anche per
contratti di durata inferiore all’anno.
Qualità servizio trasporto gas 2024-2027 e regolazione del servizio di misura Con Delibera 589/2023/R/gas del 14
dicembre 2023 l’Autorità ha approvato i criteri di regolazione della qualità del servizio di trasporto del gas naturale per il
sesto periodo di regolazione 2024-2027 (RQTG) confermando di fatto l’impianto regolatorio esistente pur introducendo
alcune misure di semplificazione o rafforzamento di disposizioni specifiche in materia di odorizzazione, obblighi informativi
e/o di pubblicazione da parte delle imprese di trasporto. Il nuovo RQTG è inoltre stato adattato all’entrata in vigore della
“Regolazione del servizio di misura sulla rete di trasporto del gas naturale (RMTG)” a decorrere dal gennaio 2024
(Allegato A deliberazione 512/2021/R/gas).
Con riferimento alla regolazione del servizio di misura l’Autorità ha introdotto con delibera 433/2023/R/gas modifiche al
RMTG volte a adattare le logiche di applicazione degli indicatori di qualità e relative penalità in caso di mancato rispetto
dei livelli di servizio dell’attività di metering.
Criteri Tariffari servizio di Rigassificazione e tariffe 2024 ARERA ha approvato, con la Delibera 196/2023/R/gas, la
“Regolazione tariffaria per il servizio di rigassificazione del GNL per il sesto periodo di regolazione 2024-2027” decorrente
dal 1° gennaio 2024. La decisione conferma l’articolazione dei corrispettivi per il servizio di rigassificazione già vigente nel
periodo regolatorio precedente (5PR GNL). Inoltre, in relazione ai meccanismi di copertura dei ricavi di riferimento è
confermato il livello di garanzia di copertura dei ricavi vigente, pari al 64% dei ricavi riconosciuti; con riferimento ai ricavi
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effettivi che eccedono il livello di ricavo riconosciuto, viene introdotto un meccanismo di restituzione parziale dei ricavi
eccedenti a favore del sistema pari alla suddetta quota del 64%. Infine, vengono destinate le eccedenze del “Fondo per i
nuovi terminali” di cui al decreto-legge 50/22 a coprire le esigenze di finanziamento dei fattori di copertura dei ricavi di tutti
i terminali di rigassificazione. Successivamente, con la Delibera 279/2023/R/gas, sono state approvate e pubblicate le
tariffe di rigassificazione del 2024 per tutti i terminali italiani.
Criteri di regolazione delle condizioni di accesso e di erogazione dei servizi offerti mediante depositi di stoccaggio
del GNL Con la Delibera 196/2023/R/gas è stata modificata la disciplina previgente (Delibera 168/2019/R/gas)
prevedendo che siano escluse dalla regolazione di ARERA i depositi di GNL che, pur essendo connessi alla rete di
trasporto e disponendo di un’unità di rigassificazione, svolgono tale servizio in maniera residuale e non come attività
principale. Precedentemente alla Delibera 196/2023/R/gas le casistiche di esclusione dalla regolazione erano circoscritte
ai depositi di GNL connessi alla rete di trasporto gas ai soli fini dell’immissione in rete boil-off gas e non dotati di impianti
di rigassificazione.
Aste stoccaggio gas per l’anno termico stoccaggio 2023-2024 Con l’atto di indirizzo MASE del 6 marzo 2023 e con
la Delibera ARERA 93/2023/R/Gas è stato previsto che:
anche per l’ATS 2023-2024, i costi dei consumi tecnici delle imprese di stoccaggio non siano applicati agli utenti
dello stoccaggio (e quindi siano coperti attraverso il meccanismo di equilibrio finanziario delle imprese di
stoccaggio di cui all’art. 28 del RAST);
le imprese di stoccaggio rendano disponibili i seguenti servizi:
- servizio di riempimento in controflusso (capacità di iniezione nella fase di erogazione dell’inverno 2023, associata
ad una corrispondente capacità di spazio per l’ATS 23/24 e capacità di iniezione ed erogazione per i servizi di
punta o uniforme nella fase di erogazione dell’ATS 23/24);
- servizio di giacenza residua (capacità di spazio, offerta in conferimento ai soli utenti con giacenze residue al
momento dell’asta, per l’ATS 23/24 e corrispondenti capacità di iniezione ed erogazione per i servizi di punta o
uniforme nella fase di erogazione dell’ATS 23/24);
Edison Stoccaggio ha quindi offerto agli utenti del mercato le proprie capacità disponibili per i servizi introdotti dalla Delibera
93/2023/R/Gas conferendo circa 117 MSmc nell’asta del 13 marzo u.s. per il servizio di giacenza residua, e circa 102
MSmc nell’asta del 14 marzo u.s. per il servizio di controflusso (corrispondenti a circa 6 MSmc/g per i giorni di iniezione
dal 15 al 31 marzo 2023).
A seguito del Decreto MASE del 31 marzo 2023 che ha disciplinato le modalità di allocazione delle capacità di stoccaggio
per l’anno termico stoccaggio 2023-2024 ARERA ha pubblicato la Delibera 150/2023/R/gas recante le disposizioni per
l’organizzazione delle procedure per il conferimento delle capacità (aste).
Edison Stoccaggio ha quindi, nelle aste tenutesi i giorni 5 e 6 aprile 2023, conferito completamente agli utenti del mercato
la sua capacità disponibile: 622 MSmc per il servizio di Modulazione di Punta stagionale e 60 MSmc nell’asta per il servizio
di Modulazione cd. a Punte Costanti.
Nel corso del secondo e del terzo trimestre 2023 si è quindi svolta la campagna di iniezione che ha portato al 30 settembre
2023 ad un livello di riempimento dell’hub Edison Stoccaggio superiore al 97%.
Aste stoccaggio gas per l’anno termico stoccaggio 2024-2025 Con la Delibera 605/2023/R/gas ARERA, ai sensi
dell’Articolo 5, comma 2, del Decreto del MASE 31 marzo 2023, ha previsto la possibilità per le imprese di stoccaggio, già
a partire da gennaio 2024 e anche per l’anno termico 2024-2025, di replicare l’offerta dei servizi di riempimento in
controflusso e di giacenza residua fatta nel 2023.
Uniformazione requisiti di accesso alla rete trasporto gas per tutti i punti di interconnessione con l’estero Con
la Delibera 421/2023/R/gas ARERA ha disposto che per tutti i punti di interconnessione con l'estero (anche Gela e Mazara
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del Vallo precedentemente esclusi) che il possesso dell'autorizzazione all'importazione sia dimostrato dagli importatori
all’atto dell’utilizzo della capacità conferita e non in sede di richiesta di tale capacità. Nella delibera 421/2023/R/gas è
specificato infatti, che ARERA ha valutato l’opportunità di garantire parità di condizioni all’accesso alla capacità concorrente
considerando che:
i flussi provenienti dai punti di Gela, Mazara del Vallo e Melendugno sono soggetti a procedure concorrenti di
conferimento della capacità in quanto il conferimento della capacità su un punto riduce la capacità disponibile per
il conferimento presso gli altri punti;
Melendugno (a differenza dei punti di Gela e Mazara del Vallo) collega, tramite il gasdotto TAP, l’Italia con un
Paese europeo e pertanto l’accesso alla capacità è regolato al pari degli altri punti europei.
TAP: seconda fase vincolante per capacità incrementale della procedura 2021 Con la Delibera 438/2023/R/gas è
stato approvato il documento “Project Proposal of TAP, SRG and DESFA for the 2021 Incremental Capacity Process
2nd binding phase” (Allegato B della Delibera 438/2023 e nel seguito richiamato come Project Proposal) che riporta le
procedure concorsuali per l'espansione di TAP e l'assegnazione di "capacità concorrente" per i punti di entrata di Gela,
Mazara del Vallo e Melendugno e descrive: i) timeline del processo di allocazione; ii) metodo di allocazione; iii) procedura
di conferimento della capacità concorrente per la parte italiana che coinvolge anche i punti di Gela e di Mazara del Vallo;
iv) condizioni contrattuali; v) descrizione del progetto; vi) tre differenti livelli di offerta; vii) investimenti previsti per il progetto.
Riconoscimento Costi Operativi Incrementali (CONI) di Edison Stoccaggio 2012/2014 Con la Delibera
450/2023/R/gas ARERA ha avviato un procedimento di ottemperanza alla sentenza 1399/2023, favorevole a Edison
Stoccaggio, volto alla determinazione dei costi operativi incrementali da riconoscere a Edison Stoccaggio per gli anni 2012,
2013 e 2014. Con la suddetta Delibera è stato richiesto a Edison Stoccaggio di sottoporre all’approvazione di ARERA la
proposta di rideterminazione del ricavo unitario (CVS Corrispettivo Variabile Stoccaggio) relativo al 2012, 2013 e 2014,
e l’ammontare di CONI da riconoscere. Tale proposta è stata inviata da Edison Stoccaggio ad ARERA il 30 novembre
2023.
Mercato retail
Disposizioni per il fine tutela gas e per l’identificazione dei clienti vulnerabili gas - Con le Delibere 100/2023/R/GAS
e 102/2023/R/GAS, l’Autorità ha regolato le modalità con le quali i venditori di gas naturale dovranno gestire la rimozione
del prezzo tutelato, prevista dal DL Aiuti-quater al 1° gennaio 2024, e la contestuale identificazione dei clienti vulnerabili,
che avranno diritto a richiedere una tariffa dedicata. I sopramenzionati provvedimenti confermano in gran parte quanto
previsto nell’ambito della consultazione, prevedendo che i venditori debbano proporre ai propri clienti non identificati come
vulnerabili l'offerta di mercato libero recante la stima della spesa annua di valore inferiore tra quelle disponibili nel proprio
portafoglio di offerte rivolte ai clienti domestici o ai condomini con uso domestico, calcolata secondo i criteri del
Regolamento del Portale Offerte. Qualora il cliente finale non aderisca alle nuove condizioni di fornitura proposte,
sottoscriva un diverso contratto di mercato libero, la fornitura in essere continuerà a essere erogata, dal gennaio 2024,
applicando la stessa struttura di prezzo delle offerte PLACET di gas naturale a prezzo variabile. Fanno eccezione i clienti
che tra luglio e dicembre 2023 saranno identificati come vulnerabili, ai quali se serviti in tutela e in assenza di una scelta
sul mercato libero, dovrà invece essere applicata la tariffa a loro dedicata che prevede modalità analoghe a quelle previste
per l’attuale servizio di tutela gas. In base alla Delibera 102/2023, entro la fine di ciascun mese, a decorrere dal luglio
2023, l’Acquirente Unico (AU) provvede ad un aggiornamento mensile della condizione di vulnerabilità che riguarderà
solamente i soggetti titolari di bonus sociale per disagio economico, nonché i clienti finali di età superiore a 75 anni in
quanto tali informazioni sono già nella disponibilità di AU. Invece, per le restanti casistiche (soggetti con disabilità ai sensi
dell’articolo 3 della legge 104/92 e residenti in strutture abitative di emergenza) sarà il venditore a dover raccogliere
l’eventuale titolarità dei requisiti attraverso autocertificazione. Per i clienti in tutela dovranno essere predisposte informative
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dedicate che li rendano edotti dei loro diritti, in quanto vulnerabili mentre per i clienti già sul mercato libero i venditori sono
tenuti ad inserire un messaggio nelle fatture emesse tra settembre e dicembre 2023 che li informerà dei propri diritti come
vulnerabili.
Energia elettrica: disposizioni per il fine tutela e trattamento dei clienti vulnerabili - Con il Decreto del Ministero
dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica del 18 maggio 2023, n. 169 (cd. “Fine Tutela”) sono stati disciplinati i criteri e
le modalità per il passaggio al mercato libero dei clienti domestici non vulnerabili riforniti nell’ambito del servizio di maggior
tutela e le disposizioni per assicurare l’erogazione del servizio a tutele graduale (STG) come servizio di ultima istanza,
tramite asta.
ARERA, dando seguito alla consultazione di maggio, ha pubblicato la Delibera 362/2023/R/eel che definisce la disciplina
per l’erogazione del STG per i clienti domestici non vulnerabili dell’energia elettrica (ca. 5,5 milioni) e le connesse aste di
assegnazione. Con riferimento al disegno delle procedure e alle caratteristiche del STG domestici, rispetto a quanto
proposto in consultazione, ARERA ha confermato gran parte dei contenuti e la proposta ricalca per alcuni aspetti quanto
già disposto per le microimprese.
In seguito all’approvazione dell’ultimo Decreto Energia Legge n. 181/2023, l'ARERA fa proprio lo slittamento al 10 gennaio
2024 della data per lo svolgimento delle aste per la selezione degli operatori che effettueranno il servizio (rispetto alla data
prevista dell’11 dicembre 2023) e fissa al luglio 2024 (rispetto al previsto aprile) la data di attivazione. La proroga
risponde a diverse esigenze contenute nel sopracitato Decreto, quali: i) assicurare ai clienti un tempo sufficiente per essere
informati sull’imminente passaggio; ii) preparare la migrazione al servizio con tutele graduali; iii) limitare il periodo
intercorrente tra assegnazione e attivazione STG.
Rimane invece invariata la data di conclusione del periodo di assegnazione del servizio, fissata al 31 marzo 2027, in
coerenza con quanto disposto dal Decreto Ministeriale del 17 maggio 2023. Il suddetto Decreto-Legge, inoltre, contiene
disposizioni per l’assegnazione mediante procedure competitive del cd. “servizio di vulnerabilità” per i clienti aventi diritto.
Al momento però, con separato provvedimento (Delibera 383/2023), ARERA ha definito solamente le modalità di
identificazione dei clienti vulnerabili dell’energia elettrica. Questi, non saranno oggetto delle procedure ad asta STG ma
continueranno ad essere serviti, anche successivamente al luglio 2024, nel Servizio di Maggior Tutela e riceveranno
delle informative per essere edotti della loro condizione e dei loro diritti.
Disposizioni in materia di oneri di recesso anticipato dai contratti di energia elettrica e di rinnovo delle condizioni
economiche nei contratti di energia elettrica e gas naturale - L’ Autorità ha approvato gli interventi di aggiornamento
ed efficientamento della regolazione precontrattuale e contrattuale, in particolare, relativi:
• all’adeguamento alle nuove disposizioni in materia di oneri di recesso anticipato dei clienti finali di energia elettrica
introdotte dal Decreto Legislativo 8 novembre 2021, n. 210 stabilendo che possano essere previste solo in caso di
forniture a prezzo fisso e con durata determinata, che possano valere solo fino alla prima scadenza e che l'esercizio
della facoltà di variazione unilaterale da parte del venditore ne comporta la decadenza. Il fornitore è tenuto a rendere
noto in anticipo al cliente l'entità delle possibili penali nonché a adeguarne il valore all'effettiva perdita patita per il
recesso anticipato, se inferiore alla somma annunciata inizialmente. Delle penali andrà data indicazione in un
apposito riquadro della scheda sintetica e nel Portale Offerte.
Agli obblighi informativi dei venditori in caso di rinnovo con modifica delle condizioni economiche nei contratti di
fornitura di energia elettrica e gas naturale, a partire dal 2024, per cui ARERA impone ai venditori di darne adeguata
informazione, con alcuni contenuti di dettaglio obbligatori e contenga un'illustrazione chiara, completa e
comprensibile dei contenuti e degli effetti, indichi le modalità e i termini per l'esercizio del recesso in caso di non
accettazione e una stima della spesa annua con le nuove condizioni e della variazione rispetto alle vecchie, il tutto
con un preavviso non inferiore a tre mesi.
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Inoltre, dando seguito a quanto recepito dal Dl Aiuti-bis (art. 3) che ha disposto il blocco della modifica unilaterale dei prezzi
di fornitura elettricità e gas fino al 30 giugno, l'Autorità ha ridotto temporaneamente (fino al 31 dicembre 2023) da 3 mesi
a 1 mese i tempi di preavviso per la modifica delle condizioni di fornitura da parte del venditore, nei soli casi in cui il
cambiamento comporti una riduzione dei corrispettivi.
Infine, ARERA ha disposto l’allineamento dell’indicizzazione delle offerte Placet di gas naturale a prezzo variabile secondo
i criteri della delibera 374/2022/R/GAS (aggiornamento della componente Cmem mensile ex-post sulla base delle
quotazioni del prodotto day-ahead presso l’hub PSV) a decorrere dal 1° settembre 2023 e che, in deroga a quanto previsto
dall'articolo 13, comma 1, del Codice di condotta commerciale, tale comunicazione di variazione delle condizioni
economiche sia comunicata con un preavviso non inferiore ad un mese rispetto alla decorrenza della modifica medesima.
Alluvione: sospensione dei termini di pagamento per le popolazioni alluvionate In attuazione del “Decreto
Alluvione” - Decreto-Legge 1° giugno 2023, n. 61 - che prevede interventi urgenti per fronteggiare l'emergenza provocata
dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023 in parte del territorio dell’Emilia-Romagna, in alcuni Comuni
della provincia di Pesaro e Urbino e della Città metropolitana di Firenze, ARERA adotta disposizioni urgenti in materia di
servizi elettrico, gas, idrico e del servizio integrato di gestione dei rifiuti urbani, a favore delle popolazioni colpite dagli
eccezionali eventi meteorologici. La misura riguarda i termini di pagamento delle fatture di elettricità e gas emesse o da
emettere con scadenza nel periodo maggio- 31 agosto e alla conclusione del periodo di sospensione, i venditori di
energia elettrica e gas sono tenuti ad offrire ai clienti un piano di rateizzazione degli importi sospesi, distribuito su un
periodo minimo di 12 mesi, senza discriminazione e senza applicazione di interessi a carico dei medesimi. Vengono inoltre
sospese le azioni sulla morosità previste dalla regolazione dell’Autorità, per gli inadempimenti dei clienti e degli utenti,
anche nel caso di morosità verificatesi prima degli eventi alluvionali. Con successivo provvedimento sono stati prorogati
fino al 31 ottobre 2023 il periodo di sospensione dei termini dei pagamenti di bollette per gli utenti già individuati nel
precedente provvedimento. A novembre, ARERA ha disposto un ulteriore provvedimento d’urgenza contenente le
medesime misure disciplinate per la Regione Emilia anche a tutela delle utenze e forniture site nel territorio delle province
di Firenze, Livorno, Pisa, Pistoia e Prato colpite dagli eccezionali eventi meteorologici verificatisi a partire dal giorno 2
novembre 2023.
Mercato Servizi Energetici
Regolazione tariffaria Teleriscaldamento: ARERA ha compiuto, a partire da marzo 2022, un’indagine conoscitiva dei
prezzi del servizio del teleriscaldamento, rilevando diversi profili di criticità all’interno delle modalità di formazione del
prezzo con la formula del cosiddetto “costo evitato del combustibile alternativo”. Le risultanze hanno spinto l’Autorità a
mettere in dubbio il buon funzionamento del mercato, con l’invio di una segnalazione (Segnalazione 568/2022/I/TLR) a
Governo e Parlamento a favore dell’introduzione di una regolazione cost-reflective dei prezzi del servizio di
teleriscaldamento. Come conseguenza, l’articolo 47 bis della Legge 21 aprile 2023, n. 41 ha successivamente modificato
il quadro normativo di riferimento, prevedendo l’applicazione di tariffe regolate da ARERA per la generalità delle reti di
teleriscaldamento. A valle di diverse consultazioni, ARERA ha optato per un’implementazione graduale della regolazione
tariffaria. Con la Delibera 638/2023 ha definito il Metodo Tariffario Teleriscaldamento per il periodo transitorio per il 2024
basato sull’introduzione del vincolo ai ricavi ammessi determinato sulla base del costo evitato (oggi utilizzato dalla gran
parte degli operatori) prevedendo una clausola di salvaguardia che limiti il livello della riduzione dei ricavi derivante
dall’introduzione della regolazione tariffaria. In sostanza, l’esercente, in luogo del nuovo vincolo ai ricavi, ha la facoltà di
applicare ai ricavi effettivi annuali un vincolo annuale di salvaguardia che di fatto gli garantisce il 90% dei ricavi
convenzionali derivanti dall’applicazione delle condizioni ante regolazione. Inoltre, è stata prevista l’esclusione degli
esercenti il servizio di teleriscaldamento con una potenza convenzionale inferiore a 30 MW dall’ambito di applicazione
della regolazione tariffaria. Dal gennaio 2025 il vincolo ai ricavi ammessi dovrebbe avvenire sulla base dei costi del
servizio (Metodo Tariffario Teleriscaldamento, MTT), secondo criteri che saranno oggetto di specifiche consultazioni nel
corso del 2024.
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Tematiche Trasversali
Contributo per il funzionamento di ARERA per l’anno 2023 Con Delibera 395/2023/A l’Autorità ha approvato le
aliquote per il versamento del contributo di funzionamento dovuto dagli operatori per l’anno 2023 mantenendole inalterate
rispetto al 2022. In base alla relativa procedura operativa, pubblicata con determina 64/2023 DAGR, gli operatori hanno
provveduto al suddetto versamento in base alle aliquote fissate entro il 15 novembre 2023; tuttavia, a fronte di una
segnalazione interassociativa che ha messo in luce valori economici significativamente superiori alle previsioni per effetto
della forte volatilità dei prezzi di energia elettrica e gas, l’Autorità con Delibera 562/2023/A ha successivamente disposto
l'introduzione di un intervento regolatorio straordinario con l’obiettivo di limitare gli impatti economici della contribuzione da
parte dei soggetti regolati dei settori dell’energia elettrica e del gas. Tale misura ha consentito a questi operatori, tra cui
Edison, di richiedere il rimborso del 40% dell’importo precedentemente versato.
Tasso di remunerazione del capitale investito (WACC) per i servizi infrastrutturali dei settori elettrico e gas Con
la Delibera 556/2023/R/gas ARERA ha determinato, secondo le regole già definite con il Testo integrato WACC (TIWACC
nel seguito), i valori dei WACC per il 2024 per i servizi infrastrutturali dei settori elettrico e gas. Rispetto ai valori in vigore
per gli anni 2022 e 2023 i WACC del 2024 sono stati incrementati: dello 0,6% per i servizi di stoccaggio gas e di
rigassificazione; dello 0,8% per i servizi di trasporto gas, di trasmissione elettrica e di distribuzione e misura elettrica; dello
0,9% per il servizio di distribuzione e misura gas.
Disciplina dei procedimenti sanzionatori Con Delibera 598/2023/E/com del 22 dicembre 2023 l’Autorità ha approvato
il nuovo Regolamento per la disciplina dei procedimenti sanzionatori e delle modalità procedurali per la valutazione degli
impegni modificando in particolare la disciplina dei termini del procedimento sanzionatorio e del sub procedimento degli
impegni, specificando la disciplina dell’avvio del procedimento e infine introducendo semplificazione in materia di
quantificazione delle sanzioni. Il nuovo regolamento troverà applicazione per i procedimenti che saranno avviati
successivamente alla sua pubblicazione.
Decreto-Legge 18 novembre 2022, n.176 (cd. “Aiuti-quater”) recante “Misure urgenti di sostegno nel settore energetico
e di finanza pubblica” pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 18 novembre 2022, convertito, con modificazioni, dalla
Legge 13 gennaio 2023, n. 6, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 17 gennaio 2023. In particolare, il provvedimento
contiene misure a sostegno delle imprese per fronteggiare il caro energia, introducendo la possibilità per le stesse di
richiedere la rateizzazione degli importi dovuti per la componente energetica di elettricità e gas naturale per i consumi dal
ottobre 2022 al 31 marzo 2023. In modifica all’art.16 del Decreto-Legge n.17 del 2022, vengono poi introdotte
disposizioni volte a potenziare il cosiddetto meccanismo di gas release e a semplificare le procedure di rilascio di nuove
concessioni tra le 9 e le 12 miglia marittime. Con il Decreto si prevede poi la proroga al 10 gennaio 2024 del termine per il
servizio di maggior tutela delle forniture di gas ai clienti domestici, nonché una modifica allo strumento del Superbonus,
prevedendo una rimodulazione delle aliquote previste per il 2023 e l’accesso alla detrazione al 110% per interventi avviati
dal 1° gennaio 2023 sugli edifici unifamiliari per soggetti con reddito non superiore a €15.000.
Decreto-Legge 29 dicembre 2022, n.198 (cd. “Milleproroghe”) recante “Disposizioni urgenti in materia di termini
legislativi” pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 29 dicembre 2022, convertito, con modificazioni, dalla Legge 24 febbraio
2023, n. 14, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 27 febbraio 2023. Il provvedimento modifica l’art.3 del Decreto-Legge
n. 115 del 2022 in materia di sospensione delle modifiche unilaterali dei contratti di fornitura di energia elettrica e gas
naturale, prorogando la sospensione fino al 30 giugno 2023, e prevedendo che le disposizioni non si applicano alle clausole
contrattuali che consentono di aggiornare le condizioni economiche contrattuali alla scadenza delle stesse.
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43
Decreto-Legge 16 febbraio 2023, n.11 (cd. “Cessione crediti”) recante “Misure urgenti in materia di cessione dei crediti
di cui all’articolo 121 del Decreto-Legge 19 maggio 2020, n.34, convertito, con modificazioni dalla Legge 17 luglio 2020,
n.77” – pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 16 febbraio 2023, convertito, con modificazioni, dalla Legge 11 aprile 2023, n.38,
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 11 aprile 2023. Il provvedimento prevede in particolare che, dall’entrata in vigore del
Decreto-Legge, i soggetti, che sostengono spese relative agli interventi individuati all’art.121 del Decreto-Legge n.34 del
2020, non possano più optare per lo sconto sul corrispettivo dovuto o la cessione di un credito d’imposta di pari ammontare,
in luogo dell’utilizzo diretto della detrazione spettante. Vengono esclusi dall’applicazione di tali disposizioni, gli interventi
non rientranti nel Superbonus (relativamente alle spese sostenute prima dell’entrata in vigore del Decreto-Legge, ossia il
17 febbraio 2023) per i quali non è prevista la presentazione di un titolo abilitativo, siano già iniziati i lavori o sia già stato
stipulato un accordo vincolante tra le parti per la fornitura dei beni e dei servizi oggetto dei lavori.
Decreto-Legge 24 febbraio 2023, n.13 (cd. “PNRR”) recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano Nazionale di
Ripresa e Resilienza (PNRR) e del Piano nazionale degli investimenti complementari al PNRR (PNC), nonché per
l’attuazione delle politiche di coesione e della politica agricola comune.” pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 24 febbraio
2023, convertito, con modificazioni, dalla Legge 21 aprile 2023, n. 41. Il provvedimento contiene disposizioni volte a
velocizzare l’attuazione del PNRR, tra cui diverse misure in materia di governance del Piano e numerose semplificazioni
autorizzative in materia di fonti rinnovabili. In particolare, queste sono: l’esclusione della verifica preventiva d’interesse
archeologico dai documenti da allegare alla domanda di VIA e si precisa che l’adozione del relativo parere e provvedimento
non è subordinata alla conclusione delle attividi verifica; l’introduzione di un procedimento unico comprensivo di
valutazioni d’impatto ambientale per l’ottenimento dell’autorizzazione unica, nonché semplificazioni per il fotovoltaico in
area industriale, artigianale, commerciale e agricola, per lo sviluppo di idrogeno verde e rinnovabile e per le comunità
energetiche rinnovabili in ambito agricolo. Vengono inoltre incluse tra le soluzioni per la produzione di biometano e
idrogeno, previste dal Decreto Legislativo n.199 del 2021, anche le tecnologie a carattere maggiormente innovativo (ossia
la produzione di biometano tramite gassificazione delle biomasse).
Decreto-Legge 30 marzo 2023, n.34 (cd. “Bollette”) recante “Misure urgenti a sostegno delle famiglie e delle imprese per
l’acquisto di energia elettrica e gas naturale, nonché in materia di salute e adempimenti fiscali” pubblicato in Gazzetta
Ufficiale il 30 marzo 2023, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 maggio 2023, n. 56, pubblicata nella Gazzetta
Ufficiale del 29 maggio 2023. Il provvedimento contiene misure a sostegno di famiglie e imprese per fronteggiare il caro
energia, in particolare prorogando anche al 2° trimestre 2023 l’innalzamento della soglia ISEE a 15.000 euro per il
riconoscimento dei bonus sociali elettrico e gas (30.000 euro per nuclei familiari con a carico almeno 4 figli fino al 31
dicembre 2023), l’azzeramento degli oneri generali di sistema gas e l’IVA al 5% sul gas, nonché i crediti d’imposta
riconosciuti alle imprese per i propri consumi di energia elettrica o gas. Viene inoltre previsto un contributo in quota fissa,
riconosciuto ai clienti domestici residenti con riferimento ai mesi di ottobre, novembre e dicembre 2023 nel caso in cui la
media dei prezzi giornalieri del gas naturale sul mercato all’ingrosso superi il limite dei 45 €/MWh.
Decreto-Legge 14 aprile 2023 n.39 (cd. “Siccità”) recante “Disposizioni urgenti per il contrasto della scarsità idrica e per
il potenziamento e l’adeguamento delle infrastrutture idriche” – pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 14 aprile 2023, convertito,
con modificazioni, dalla Legge 13 giugno 2023, n.68, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 13 giugno 2023. Il provvedimento
istituisce una Cabina di Regia presso la Presidenza del Consiglio dei ministri con funzioni di coordinamento per il controllo
della crisi idrica. È prevista, inoltre, la nomina di un Commissario Straordinario nazionale con il compito di realizzare gli
interventi urgenti indicati dalla Cabina di regia, nonché di provvedere alla regolazione dei volumi e delle portate derivanti
dagli invasi e individuare le dighe per le quali risulta necessario e urgente l’adozione di interventi per la rimozione dei
sedimenti. Il Decreto prevede l’introduzione di un regime semplificato per il potenziamento e l’adeguamento delle
infrastrutture idriche, nonché l’inasprimento di sanzioni per l’estrazione illecita di acqua pubblica e per operazioni di invaso
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44
mancanti di autorizzazioni e l’autorizzazione al potenziale esercizio temporaneo di singole centrali termoelettriche in
deroga ai limiti di temperatura degli scarichi termici dal 20 giugno al 15 settembre 2023. Il provvedimento prevede infine
modifiche al Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n.152 (“Testo Unico Ambientale”) e misure in materia di: deflusso ecologico
in caso di circostanza eccezionali di scarsità idrica; vasche di raccolta di acque piovane per uso agricolo; riutilizzo delle
acque reflue depurate ad uso irriguo; fanghi di depurazione; e impianti di desalinizzazione.
Decreto-Legge 29 maggio 2023, n.57 (cd. “Rigassificatori”) recante “Misure urgenti per il settore energetico” – pubblicato
in Gazzetta Ufficiale il 29 maggio 2023 e convertito, con modificazioni, dalla Legge 26 luglio 2023, n.95, pubblicata nella
Gazzetta Ufficiale del 27 luglio 2023. Il provvedimento contiene disposizioni in materia di riapertura dei termini per la
presentazione di nuove istanze di autorizzazione per la realizzazione di nuova capacità di rigassificazione galleggiante,
anche in seguito alla ricollocazione. Durante l’esame parlamentare, oltre all’introduzione di alcune disposizioni in materia
di fonti rinnovabili e di biometano, sono inoltre state fatte confluire all’interno del presente Decreto le misure contenute nel
Decreto-Legge 28 giugno 2023, n.79 (cd. “Bollette-bis”) recante “Disposizioni urgenti a sostegno delle famiglie e delle
imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale, nonché in materia di termini legislativi”. Il provvedimento include
quindi misure volte a contenere gli effetti dell’aumento dei prezzi del settore energetico per il terzo trimestre 2023. In
particolare, viene prorogato l’innalzamento della soglia ISEE a 15.000 euro per il riconoscimento dei bonus sociali elettrico
e gas, l’azzeramento degli oneri generali di sistema gas e l’IVA al 5% sul gas.
Decreto-Legge 13 giugno 2023, n.69 (cd. “Infrazioni UE”) recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi
derivanti da atti dell’Unione Europea e da procedure di infrazione e pendenti nei confronti dello Stato italiano” pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale del 13 giugno 2023, n.136 e convertito, con modificazioni, dalla Legge 10 agosto 2023, pubblicata
nella Gazzetta Ufficiale del 10 agosto 2023. Durante l’esame parlamentare, tramite emendamento, sono state introdotte
disposizioni che abrogano le tariffe di trasporto del gas naturale a vantaggio dei clienti a forte consumo di gas e in materia
di pagamento della penale in caso di recesso anticipato da un contratto di fornitura. È stata inoltre prevista l’abrogazione
della norma che consentiva al Gestore della rete di trasmissione nazionale, in caso di mancata aggiudicazione della
capacità di stoccaggio tramite aste, di sottoporre all’approvazione del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica
un piano di realizzazione diretta dei sistemi di accumulo integrati.
Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica 14 luglio 2023, n. 224 (cd. “Garanzie d’origine”)
pubblicato sul sito istituzionale del Ministero il 18 luglio 2023, il provvedimento reca disposizioni per l’emissione,
trasferimento, riconoscimento e annullamento delle Garanzie d’Origine della produzione di energia da fonti rinnovabili
relative all’energia elettrica, ai gas rinnovabili, all’energia termica e/o frigorifera, nonché le modalità di utilizzo delle stesse
Garanzie per la fornitura ai clienti finali delle informazioni sulla composizione del mix energetico utilizzato per la produzione
dell’energia elettrica fornita e sull’impatto ambientale della produzione e del consumo della suddetta energia.
Decreto-Legge 10 agosto 2023, n.104 (cd. “Asset”) recante “Disposizioni urgenti a tutela degli utenti, in materia di attivi
economiche e finanziarie e investimenti strategici pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 10 agosto 2023 n.186, il Decreto è
stato convertito in Legge il 9 ottobre 2023. Il provvedimento contiene disposizioni in materia di poteri speciali dello Stato
per l’utilizzo di tecnologie critiche e Superbonus, e prevede poi la possibilità per le Regioni di conferire agli enti locali
funzioni relative all’autorizzazione unica per nuovi impianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti, alle procedure
amministrative e operative in caso di contaminazione di un sito e alla procedura semplificata per le operazioni di bonifica.
Legge 9 agosto 2023, n.111 (cd. “Riforma fiscale”) recante “Delega al Governo per la riforma fiscale” pubblicato in
Gazzetta Ufficiale il 14 agosto 2023, n.189. Il provvedimento reca la Delega al Governo per l’emanazione di uno o più
decreti legislativi di revisione del sistema fiscale, effettuando un riassetto delle disposizioni di diritto tributario in modo da
raccogliere, prevedendo una revisione e razionalizzazione dell’IVA, il graduale superamento dell’IRAP, nonché la
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rimodulazione e revisione delle accise e delle altre imposte indirette sui prodotti energetici e sui consumi e la revisione
dell’IRES.
Decreto-Legge 29 settembre 2023, n.131 (cd. “Energia”) recante “Misure urgenti in materia di energia, interventi per
sostenere il potere d’acquisto e a tutela del risparmio” pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 29 settembre 2023 n.228,
convertito, con modificazioni, dalla legge 27 novembre 2023, n.169, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 28 novembre 2023.
Il provvedimento prevede l’aggiornamento dei valori delle compensazioni applicabili nel quarto trimestre 2023 per i
percettori dei bonus sociali elettrico e gas, l’azzeramento delle aliquote delle componenti tariffarie relative agli oneri di
sistema gas e l’applicazione dell’IVA al 5% sul gas, nonché modifiche al contributo straordinario in bolletta previsto dal
Decreto-Legge 30 marzo 2023, n.34. Si prevede inoltre una riforma del regime di agevolazioni a favore delle imprese a
forte consumo di energia elettrica.
Decreto-Legge 18 ottobre 2023 n.145 (cd. “Fiscale”) recante “Misure urgenti in materia economica e fiscale, in favore
degli enti territoriali, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili.” pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 18 ottobre 2023
n.244, convertito, con modificazioni, dalla Legge 15 dicembre 2023, n.191, pubblicata in Gazzetta Ufficiale del 16 dicembre
2023. Il provvedimento contiene misure in materia di contributo straordinario; di riduzione delle accise sui prodotti energetici
usati come carburanti o combustibili per riscaldamento per usi civili; di proroga del servizio di riempimento di ultima istanza
da parte di GSE; di modifica del Testo Unico Ambientale e di proroga del lavoro agile.
Decreto-Legge 9 dicembre 2023 n.181 (cd. “Sicurezza energetica”) recante “Disposizioni urgenti per la sicurezza
energetica del Paese, la promozione del ricorso alle fonti rinnovabili di energia, il sostegno alle imprese a forte consumo
di energia e in materia di ricostruzione nei territori colpiti dagli eccezionali eventi alluvionali verificatisi a partire dal
maggio 2023” pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 9 dicembre 2023 n.287. Il Decreto dovrà essere convertito in Legge entro
60 giorni dallentrata in vigore. Il provvedimento contiene, in particolare, disposizioni in relazione alle procedure per
l’individuazione degli esercenti del servizio tutele graduali per i clienti non vulnerabili e all’ assegnazione del cd. “servizio
di vulnerabilità”. Viene, inoltre, istituito un fondo di compensazione e riequilibrio ambientale per le regioni che ospitano
impianti FER. Inoltre, sono contenute norme in materia di autoconsumo per i soggetti energivori; di gas releaseper i
clienti gasivori; di rigassificazione di gas naturale liquefatto; di concessioni geotermiche; di impianti a bioliquidi; di
condensatori ad aria; di stoccaggio di CO
2
; di eolico off-shore e di teleriscaldamento.
Decreto-Legge 29 dicembre 2023 n.212 (cd. Superbonus”) recante “Misure urgenti relative alle agevolazioni fiscali di
cui agli articoli 119, 119-ter e 121 del Decreto-Legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla Legge 17
luglio 2020, n. 77” – pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 29 dicembre 2023 n.302. Il Decreto dovrà essere convertito in legge
entro 60 giorni dallentrata in vigore. In particolare, il provvedimento contiene disposizioni in materia di bonus nel settore
dell’edilizia, con l’introduzione di un contributo a beneficio dei contribuenti che abbiano redditi non superiore a 15.000 euro,
in relazione alle spese sostenute dal gennaio 2024 al 31 ottobre 2024 per i lavori che abbiano raggiunto un SAL non
inferiore al 60% entro il 31 dicembre 2023.
Legge 30 dicembre 2023, n. 213 recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2024 e bilancio
pluriennale per il triennio 2024-2026” pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 30 dicembre 2023, n.303. Per quanto di principale
interesse, oltre alle norme in materia di lavoro e politiche sociali, il provvedimento contiene anche le seguenti disposizioni
in materia di energia: proroga del contributo straordinario in bolletta al trimestre 2024; garanzie rilasciate da SACE
connesse a investimenti nei settori delle infrastrutture, delleconomia circolare, della mobilità sostenibile, della resilienza
climatica e dellinnovazione; contributi alle Regioni per investimenti diretti per la realizzazione di opere pubbliche per la
messa in sicurezza di edifici e territorio, lo sviluppo del TPL, la riduzione dellinquinamento, la rigenerazione urbana e la
riconversione verso fonti rinnovabili.
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Legge 30 dicembre 2023, n. 214 recante “Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2022” – pubblicata in Gazzetta
Ufficiale il 30 dicembre 2023, n.303. Il provvedimento contiene disposizioni in materia di sviluppo rete elettrica e rete gas,
contatori intelligenti, cold ironing nonché alcune modifiche al Codice del Consumo.
Decreto-Legge 30 dicembre 2023 n.215 (cd. “Milleproroghe”) recante “Disposizioni urgenti in materia di termini normativi”
pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 dicembre 2023 n.303. Il Decreto dovrà essere convertito in legge entro 60 giorni
dallentrata in vigore. In particolare, tra le altre cose, il provvedimento prevede misure di proroga dei termini in materia di
riperimetrazione siti classificati di interesse nazionale, di qualifica di rifiuto di sicurezza nucleare e di acque reflue.
Regolamento per la realizzazione di un'infrastruttura per i combustibili alternativi (AFIR)
Il 20 settembre 2023 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Regolamento sulla realizzazione di un’infrastruttura per i
combustibili alternativi. Le nuove norme proposte dal testo si applicheranno a decorrere dal 13 aprile 2024. Questo
regolamento mira a garantire un'infrastruttura adeguata e facilmente accessibile per i combustibili alternativi nei settori del
trasporto su strada, marittimo e aereo, promuovendo veicoli a zero emissioni o a basse emissioni e contribuendo agli
obiettivi europei in materia di clima. Il regolamento fissa obiettivi europei obbligatori per la realizzazione di un’infrastruttura
per i combustibili alternativi nell’Unione stabilendo target specifici per le infrastrutture stradali, navali, e per aeromobili in
stazionamento, nonché specifiche tecniche in materia di informazioni per gli utenti, fornitura di dati e modalità di
pagamento. Gli obiettivi principali del Regolamento AFIR includono:
- dal 2025 stazioni di ricarica rapida di almeno 150kW per autovetture e furgoni ogni 60km lungo i principali corridoi
di trasporto UE, per veicoli pesanti ogni 60km su rete centrale dei trasporti e ogni 100km su rete globale con
potenza minima di 350kW;
- dal 2030 stazioni di rifornimento di idrogeno in tutti i nodi urbani e ogni 200km di rete centrale di trasporto;
- obbligo di installare un numero adeguato di punti di rifornimento per il GNL per il trasporto pesante su strada e
per il marittimo al 2025.
Direttiva sull'Efficienza Energetica (EED)
La Direttiva sull’Efficienza Energetica è stata pubblicata il 20 settembre 2023 in Gazzetta Ufficiale. La direttiva ha come
obiettivo la riduzione del consumo di energia finale dell'UE del 11,7% entro il 2030, lasciando agli Stati Membri una certa
flessibilità nel raggiungere questo target. Gli Stati Membri dovranno assicurare una riduzione collettiva del consumo di
energia finale, mentre l'obiettivo per il consumo di energia primaria rimarrà indicativo. Il target di risparmio energetico
aumenterà gradualmente fino al 2030, con una media dell'1,49% di nuovo risparmio annuale sul consumo di energia finale.
Il settore pubblico avrà l'obbligo specifico di ridurre annualmente il consumo energetico dell'1,9%, escludendo i trasporti
pubblici e le forze armate, e dovrà ristrutturare almeno il 3% degli edifici di proprietà pubblica ogni anno.
Regolamento sull'uso di combustibili rinnovabili e a basse emissioni di carbonio nel trasporto marittimo (FuelEU
Maritime)
Il Regolamento sull'uso di combustibili rinnovabili e a basse emissioni di carbonio nel trasporto marittimo è stato pubblicato
in Gazzetta Ufficiale il 20 settembre 2023 ed entrerà in vigore il primo gennaio 2025. Il Regolamento prevede una graduale
riduzione delle emissioni di gas serra nei combustibili utilizzati a bordo delle navi, con l'obiettivo di raggiungere un 80% di
riduzione entro il 2050. È stato proposto un approccio lifecycle che permette la corretta valutazione lungo il ciclo di vita del
contenuto emissivo di un combustibile. Tale approccio, consentirebbe agli operatori navali di utilizzare navi a GNL nel
medio periodo. Sono stati introdotti incentivi per l'uso di combustibili rinnovabili e obblighi per navi passeggeri e
portacontainer di collegarsi all'alimentazione elettrica a terra nei porti principali dell'UE dal 2030. Il provvedimento include
un meccanismo di “pooling” in modo da permettere agli operatori navali di raggiungere gli obiettivi a livello di flotta. Infine,
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il testo prevede che le entrate generate dalle sanzioni siano utilizzate per progetti di decarbonizzazione del settore
marittimo.
Direttiva sulla promozione dell’energia da fonti rinnovabili (RED III)
Il 31 ottobre 2023 è stata pubblicato in Gazzetta Ufficiale la Direttiva (UE) 2023/2413 sulla promozione dell’energia da fonti
rinnovabili (RED III). La Direttiva RED III mira a adattare la legislazione dell’UE in materia di clima ed energia alla luce dei
nuovi obiettivi climatici dell’UE. Viene, pertanto, aumentato il target collettivo e vincolante di energia da fonti rinnovabili al
42,5% nel consumo finale dell’Unione entro il 2030, con un'ulteriore integrazione indicativa del 2,5% che consentirebbe di
raggiungere il 45%, e vengono definiti una serie di sub-obiettivi settoriali. Nel settore dei trasporti, l’accordo offre agli Stati
Membri la possibilità di scegliere tra due target al 2030: riduzione del 14,5% dell'intensità GHG del settore, oppure una
riduzione del 29% dell’intensità energetica del settore. Inoltre, il provvedimento introduce un target settoriale del 5,5%
combinato per biocarburanti avanzati e carburanti rinnovabili di origine non biologica (RFNBO) nella quota di energia fornita
al settore dei trasporti. Per il settore industriale è previsto un target di aumento di utilizzo di energia rinnovabile dell’1,6%
all’anno fino al 2030, e un target di quota di RFNBO del 42% sui volumi di idrogeno utilizzati dal settore. Previsto infine un
obiettivo indicativo di almeno il 49% di energia rinnovabile negli edifici nel 2030.
Proroga del Regolamento sul miglioramento della solidarietà tra gli Stati Membri
Il 29 dicembre 2023 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Regolamento (UE) 2023/2919 del Consiglio, il quale modifica
il periodo di applicazione del regolamento (UE) 2022/2576 sul miglioramento della solidarietà tra gli Stati Membri. Il
regolamento sulla solidarietà stabiliva una serie di misure temporanee di emergenza per contenere gli elevati prezzi
dell'energia e migliorare la sicurezza degli approvvigionamenti. Il regolamento prevede l’istituzione di un quadro regolatorio
per l’acquisto congiunto di gas, principalmente su base volontaria. Viene inoltre introdotto di un limite di prezzo per le
transazioni effettuate sul TTF (meccanismo di gestione della volatilità infragiornaliera), che impedirà oscillazioni eccessive
dei prezzi nel corso della giornata. I gestori dei sistemi di trasporto saranno obbligati a mettere a disposizione la capacità
contrattuale sottoutilizzata in caso di sottoutilizzo. Infine, il regolamento introduce un quadro di default di solidarietà tra gli
Stati Membri per garantire che si aiutino reciprocamente in caso di emergenza. Il periodo di applicazione del regolamento
(UE) 2022/2576 era limitato al 30 dicembre 2023 ed è ora prorogato al 31 dicembre 2024.
Proroga del Regolamento sul meccanismo di correzione di mercato
Il Regolamento (UE) 2023/2920 modifica il periodo di applicazione del regolamento (UE) 2022/2578 del Consiglio che
istituisce un meccanismo temporaneo di correzione del mercato per proteggere i cittadini dell'UE e l'economia da prezzi
eccessivamente elevati che non riflettono i prezzi sul mercato mondiale. Il meccanismo si applicherà alle piattaforme virtuali
di scambio di gas nell'UE e si attiverà automaticamente se il prezzo month-ahead sul TTF supererà i 180€/MWh per tre
giorni lavorativi e se è superiore di 35€/MWh rispetto a un “prezzo di riferimento” del GNL per tre giorni. Una volta attivato
il meccanismo di correzione, scatterà l’applicazione di un "limite dinamico di offerta" alle transazioni, il quale si applicherà
per almeno 20 giorni lavorativi, ma sono previste varie condizioni di disattivazione immediata. Il periodo di applicazione
del regolamento (UE) 2022/2578 era limitato 31 gennaio 2024 ed è ora prorogato al 31 gennaio 2025.
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Risultati economico-finanziari al 31 dicembre 2023
Ricavi e Margine operativo lordo di Gruppo e per Filiera
(in milioni di euro)
Capitolo
Esercizio
2023
Esercizio
2022
(*)
Variazione
Variazione
%
Filiera Energia Elettrica
Ricavi di vendita
2
8.335
9.933
(1.598)
(16,1%)
Margine operativo lordo
2
966
596
370
62,1%
Filiera Attività Gas
Ricavi di vendita
2
12.132
23.258
(11.126)
(47,8%)
Margine operativo lordo
2
863
550
313
56,9%
Filiera Corporate
(1)
Ricavi di vendita
2
164
77
87
113,0%
Margine operativo lordo
2
(21)
(90)
69
76,7%
Elisioni
Ricavi di vendita
2
(2.195)
(2.959)
764
25,8%
Gruppo Edison
Ricavi di vendita
18.436
30.309
(11.873)
(39,2%)
Margine operativo lordo
1.808
1.056
752
71,2%
% sui ricavi di vendita
9,8%
3,5%
-
-
(1) Include l’attività della capogruppo Edison Spa pertinente alla gestione centrale e trasversale, ovvero non direttamente collegata ad un business specifico
e talune società holding e immobiliari.
(*)
I valori del 2022 sono stati riesposti ai sensi del principio IFRS 5.
I ricavi dell’esercizio 2023 mostrano un trend in diminuzione rispetto allo scorso anno, attestandosi a 18.436 milioni di euro,
attribuibile soprattutto alla Filiera Attività Gas a causa sia della riduzione dello scenario prezzi, sia della contrazione dei
volumi venduti.
Il margine operativo lordo si attesta a 1.808 milioni di euro, in incremento del 71,2% rispetto al 2022 soprattutto grazie al
forte contributo delle attività rinnovabili e al deciso incremento dei risultati della parte commerciale.
Si rimanda ai paragrafi seguenti per un’analisi più approfondita dell’andamento nelle singole Filiere.
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Filiera Energia Elettrica
Fonti
(GWh)
(1)
Esercizio 2023
Esercizio 2022
Variazione %
Produzione Edison:
18.754
19.023
(1,4%)
- termoelettrica
14.203
15.665
(9,3%)
- idroelettrica
2.345
1.435
63,4%
- eolica e altre rinnovabili
2.206
1.923
14,7%
Altri acquisti (grossisti, IPEX, ecc)
(2)
17.603
17.975
(2,1%)
Totale fonti
36.357
36.999
(1,7%)
Produzioni attività EESM
772
687
12,5%
(1) Un GWh è pari a un milione di kWh; riferito a volumi fisici.
(2) Al lordo delle perdite
Impieghi
(GWh)
(1)
Esercizio 2023
Esercizio 2022
Variazione %
Clienti finali
(2)
13.749
14.189
(3,1%)
Altre vendite (grossisti, IPEX, ecc.)
22.608
22.810
(0,9%)
Totale impieghi
36.357
36.999
(1,7%)
Vendite attività EESM
772
687
12,5%
(1) Un GWh è pari a un milione di kWh.
(2) Al lordo delle perdite.
Il Gruppo opera secondo un modello di business che prevede una separazione tra la gestione della generazione
(termoelettrica e rinnovabili), le vendite al mercato finale (Business e Retail) e grossista, nonché le attività di compravendita
tese a garantire adeguate politiche di segregazione e copertura del rischio sui portafogli citati, oltre che alla
massimizzazione della redditività attraverso l’ottimizzazione degli stessi.
Nell’ambito di tale modello, le produzioni di Edison si attestano a 18.754 GWh, in diminuzione dell’1,4% rispetto al 2022.
Per quanto riguarda la produzione termoelettrica, che mostra un decremento del 9,3% legato a minori produzioni a causa
di condizioni di mercato meno favorevoli rispetto al 2022, si segnala la progressiva messa in marcia nella seconda parte
dell’anno dei due nuovi impianti di Marghera Levante e Presenzano, i più efficienti in Italia e tra i più efficienti in Europa; la
diminuzione dei volumi termoelettrici è stata parzialmente compensata dalle produzioni idroelettriche, che mostrano un
incremento del 63,4%, attribuibile principalmente ad una maggiore idraulicità; si ricorda che il 2022 era stato caratterizzato
da una piovosità molto inferiore rispetto alla media storica. Per quanto riguarda la produzione eolica e altre rinnovabili, si
registra un incremento del 14,7% imputabile sostanzialmente ad una variazione di perimetro legata all’acquisizione di
Winbis Srl e Cerbis Srl e all’entrata in esercizio dell’impianto di Mazara 2 a partire dal mese di agosto 2022, nonché
all’andamento particolarmente positivo delle produzioni eoliche nell’ultimo trimestre del 2023 grazie all’elevata ventosità
nel periodo.
Le vendite ai clienti finali sono complessivamente diminuite del 3,1% principalmente a causa di una contrazione dei
consumi sul segmento Business.
Gli Altri acquisti e le Altre vendite sono in lieve riduzione rispetto allo scorso anno rispettivamente del 2,1% e dello 0,9%;
si ricorda, peraltro, che queste voci includono, oltre alle compravendite sul mercato wholesale, anche acquisti e vendite
su IPEX legati al bilanciamento dei portafogli.
Si registra un aumento dei volumi relativi alle attività dell’Energy & Environmental Services Market.
Relazione finanziaria 2023 Relazione sulla gestione
Bilancio consolidato
Bilancio separato
50
Dati economici
(in milioni di euro)
Esercizio 2023
Esercizio 2022
Variazione %
Ricavi di vendita
8.335
9.933
(16,1%)
Margine operativo lordo
966
596
62,1%
I ricavi di vendita del 2023 sono pari a 8.335 milioni di euro e risultano in riduzione del 16,1% rispetto allo scorso anno.
Il margine operativo lordo si attesta a 966 milioni di euro, registrando un incremento di 370 milioni di euro.
Il settore termoelettrico mostra un trend in calo rispetto allo scorso anno, a causa di una performance in riduzione dei
mercati MGP/MSD a seguito di condizioni di mercato meno favorevoli, parzialmente compensata dal contributo del capacity
market.
Il settore delle rinnovabili ha conseguito un risultato in aumento rispetto allo scorso anno; in particolare:
l’idroelettrico ha beneficiato di prezzi più favorevoli e di volumi in crescita dopo la forte siccità del 2022,
parzialmente compensati dall’effetto positivo nel 2022, non ripetibile, legato alla rinuncia da parte di Edison
all’opzione prevista dal DL 145/2013 (cosiddetto “Spalma-Incentivi”);
l’eolico ha visto un incremento dei margini parzialmente compensato da maggior incentivi nel 2022;
il fotovoltaico ha registrato un risultato in lieve riduzione rispetto all’anno precedente;
le attività di origination sono state contrattualizzate a condizioni particolarmente favorevoli e più remunerative
rispetto allo scorso anno.
Per quanto riguarda la parte commerciale si registra un deciso incremento dei risultati dopo il calo del 2022, in particolare
sui segmenti Retail e Business, legato ad un miglioramento della marginalità unitaria. I risultati delle vendite di servizi a
valore aggiunto (VAS) sono in leggero calo rispetto allo scorso anno.
Servizi energetici
I dati economici della Filiera Energia Elettrica includono i risultati delle attività Energy & Environmental Services Market.
Attraverso tali attività, Edison interpreta il suo ruolo di soggetto attivo verso clienti e territori nel percorso di transizione
ecologica e decarbonizzazione.
Edison si rivolge in particolare alle grandi aziende industria e terziario e alla pubblica amministrazione scuole,
ospedali, carceri, etc mettendo a loro disposizione una piattaforma di servizi, tecnologie e competenze diversificate e
uniche nel loro insieme: audit e consulenza energetica, sistemi di autoproduzione, soluzioni per l’efficientamento
energetico, gas verdi, soluzioni di mobilità sostenibile, servizi di rigenerazione urbana e soluzioni per le smart cities (che
includono teleriscaldamento e illuminazione pubblica), soluzioni per la circular economy.
Le attività hanno evidenziato, nel 2023, un aumento del 18,2% dei ricavi di vendita rispetto allo scorso anno, attestandosi
a 1.077 milioni di euro (911 milioni di euro nel 2022). Il margine operativo lordo è in aumento dell’8,6% rispetto allo scorso
anno, registrando 115 milioni di euro (106 milioni di euro nel 2022) da imputarsi principalmente ad un incremento dei
risultati delle attività legate alla Pubblica Amministrazione e all’ingresso della società Citelum Italia Srl (ora Edison Next
Government) nel perimetro del Gruppo a partire da maggio 2022.
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Bilancio separato
51
Filiera Attività Gas
Fonti Gas
(Gas in milioni di m
3
)
Esercizio 2023
Esercizio 2022
Variazione %
Produzioni estero
(1)
101
155
(34,8%)
Acquisti Long Term e altro import
12.955
14.499
(10,6%)
Altri Acquisti
1.854
6.552
(71,7%)
Variazione stoccaggi
(2)
(6)
(61)
90,2%
Totale fonti
14.904
21.145
(29,5%)
Produzioni in dismissione
12
10
27,6%
(1) Produzioni relative alla concessione in Algeria.
(2) Include perdite di rete; la variazione negativa indica immissione a stoccaggio.
Impieghi Gas
(Gas in milioni di m
3
)
Esercizio 2023
Esercizio 2022
Variazione %
Usi civili
657
1.614
(59,3%)
Usi industriali
4.533
4.970
(8,8%)
Usi termoelettrici
3.759
5.357
(29,8%)
Vendite produzioni estero
101
155
(34,8%)
Altre vendite
5.853
9.050
(35,3%)
Totale impieghi
14.904
21.145
(29,5%)
Vendite Produzioni in dismissione
12
10
27,6%
Gli acquisti di lungo termine di gas e gli altri acquisti sul mercato grossista sono in riduzione rispetto allo scorso anno
rispettivamente del 10,6% e del 71,7%; l’esposizione del portafoglio di Edison alle importazioni dalla Russia è stata
azzerata, la concessione in Algeria è stata ceduta nel corso del mese di ottobre.
Per quanto riguarda gli impieghi, pari a 14.904 milioni di metri cubi, si registra una riduzione delle vendite in tutti i segmenti,
in particolare in quelli per usi termoelettrici e civili grossisti; le vendite all’estero si sono significativamente ridotte.
Dati economici
(in milioni di euro)
Esercizio 2023
Esercizio 2022
(*)
Variazione %
Ricavi di vendita
12.132
23.258
(47,8%)
Margine operativo lordo
863
550
56,9%
(*)
I valori del 2022 sono stati riesposti ai sensi del principio IFRS 5.
I ricavi di vendita dell’esercizio 2023 si attestano a 12.132 milioni di euro, in riduzione del 47,8% rispetto allo scorso anno.
Tale riduzione è da imputarsi sia alla contrazione dei volumi di vendita, sia allo scenario prezzi.
Il margine operativo lordo ammonta a 863 milioni di euro, in aumento del 56,9% rispetto allo scorso anno. Si registra un
forte impatto negativo derivante dal ritardo nelle consegne di GNL dagli Stati Uniti, che ha indotto la Società ad avviare un
contenzioso arbitrale; escludendo tale impatto le attività gas hanno beneficiato significativamente dalle azioni di
ottimizzazione del portafoglio. Per quanto riguarda la parte commerciale, i risultati sono in incremento rispetto all’anno
precedente, in particolare grazie ad un recupero di marginalità dei segmenti Business e Retail. Si precisa che le attività
Relazione finanziaria 2023 Relazione sulla gestione
Bilancio consolidato
Bilancio separato
52
legate allo stoccaggio del gas non sono incluse nei valori sopra commentati in quanto classificate come Discontinued
Operations ai sensi dell’IFRS 5.
Filiera Corporate
Dati economici
(in milioni di euro)
Esercizio 2023
Esercizio 2022
Variazione %
Ricavi di vendita
164
77
113,0%
Margine operativo lordo
(21)
(90)
76,7%
Nella Filiera Corporate confluiscono la parte dell’attività della capogruppo Edison Spa di gestione centrale e trasversale,
ovvero non direttamente collegata ad un business specifico, e talune società holding e immobiliari.
I ricavi di vendita e il margine operativo lordo dell’esercizio 2023 mostrano un trend in incremento rispetto allo scorso anno,
principalmente correlato ad una ridefinizione dei contratti di service verso le unità operative; nel corso del 2023 è stato
riconosciuto ai dipendenti un bonus straordinario in occasione del 140° anniversario della Capogruppo.
Altre voci del conto economico di Gruppo
(in milioni di euro)
Esercizio 2023
Esercizio 2022
(*)
Variazione
%
Margine operativo lordo
1.808
1.056
71,2%
Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi)
4
7
(42,9%)
Ammortamenti e svalutazioni/ripristini
(460)
(439)
(4,8%)
Altri proventi (oneri) Attività Non Energy
(556)
(68)
n.s.
Risultato operativo
796
556
43,2%
Proventi (oneri) finanziari netti
(59)
(5)
n.s.
Proventi (oneri) da partecipazioni
53
44
20,5%
Imposte sul reddito
(208)
(442)
52,9%
Risultato netto da Continuing Operations
582
153
280,4%
Risultato netto da Discontinued Operations
14
29
(51,7%)
Risultato netto di competenza di terzi
81
31
161,3%
Risultato netto di competenza di Gruppo
515
151
241,1%
(*)
I valori del 2022 sono stati riesposti ai sensi del principio IFRS 5.
Il risultato operativo, pari a 796 milioni di euro, recepisce ammortamenti e svalutazioni al netto di ripristini per 460 milioni
di euro, la variazione netta di fair value relativa alle attività di hedging sulle commodity e sui cambi positiva per 4 milioni di
euro e altri oneri netti relativi ad Attività non Energy per 556 milioni di euro, che includono per 508 milioni di euro
l’adeguamento di alcuni fondi rischi legati alla rigenerazione ambientale.
Il risultato netto da Continuing Operations, positivo per 582 milioni di euro (153 milioni di euro nel 2022), recepisce oneri
finanziari netti per 59 milioni di euro, proventi netti da partecipazioni per 53 milioni di euro nonché imposte sul reddito per
208 milioni di euro, in miglioramento rispetto al 2022 (442 milioni di euro), il quale includeva il contributo straordinario
“extra-profitti” (effetti D.L. 21/2022 “Taglia prezzi” e D.L. 50/2022 “Aiuti”) per 61 milioni di euro e il contributo di solidarietà
temporaneo ex legge di Bilancio 2023 pari ad euro 240 milioni.
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Bilancio separato
53
Totale indebitamento finanziario e flussi di cassa
Di seguito si riporta l’analisi della variazione dell’indebitamento finanziario:
(in milioni di euro)
Esercizio
2023
Esercizio
2022
(*)
A. Totale (indebitamento) finanziario iniziale
(**)
(477)
(104)
Margine operativo lordo
1.808
1.056
Eliminazione poste non monetarie incluse nel margine operativo lordo
219
(9)
Variazione del capitale circolante operativo
433
(83)
Variazione del capitale circolante non operativo
(427)
70
Investimenti netti (-)
(543)
(719)
Altre poste di attività operative
(99)
(80)
Dividendi incassati
-
10
B. Cash flow operativo
1.391
245
Imposte sul reddito nette pagate (-)
(436)
(265)
Proventi (Oneri) finanziari netti pagati
(65)
(2)
Dividendi pagati (-)
(137)
(350)
Altre variazioni
(***)
(125)
(27)
(Incremento) Decremento dell’indebitamento finanziario Discontinued Operations
9
26
C. Cash flow netto di periodo
637
(373)
D. Totale (indebitamento) finanziario finale
(**)
160
(477)
(*) I valori relativi al 2022 sono stati riesposti ai sensi del principio IFRS 5.
(**) La voce recepisce gli Orientamenti ESMA in tema di indebitamento finanziario, pubblicati in data 4 marzo 2021, che la CONSOB ha chiesto di adottare
a partire dal 5 maggio 2021.
(***) Con riferimento all’esercizio 2023 sono principalmente relative a nuovi debiti di leasing relativi all’entrata in esercizio di una nuova nave metaniera per il
noleggio della quale sussiste un contratto a lungo termine con un armatore.
I principali flussi di cassa dell’esercizio derivano dal margine operativo lordo, commentato precedentemente, dal
pagamento delle imposte, dagli investimenti netti e dal pagamento dei dividendi agli azionisti.
Gli investimenti netti sono pari a -543 milioni di euro, di cui -491 milioni di euro in immobilizzazioni principalmente relativi:
alla generazione termoelettrica, prevalentemente riferiti alla costruzione degli impianti termoelettrici a ciclo
combinato a gas di Marghera Levante (-75 milioni di euro) e Presenzano (-39 milioni di euro);
alla generazione da fonti rinnovabili per -63 milioni di euro;
ai servizi energetici e ambientali per -164 milioni di euro, principalmente legati ai servizi rivolti al settore Industry
(-82 milioni di euro), alla Pubblica Amministrazione (-41 milioni di euro), e alla Circular Economy (-24 milioni di
euro);
al settore commerciale per circa -89 milioni di euro, principalmente relativi ai costi incrementali sostenuti per
l’ottenimento di nuovi contratti.
Nel corso dell’esercizio sono state effettuate operazioni di acquisizione con un effetto complessivo sull’indebitamento di
circa -89 milioni di euro, relative alle società Felix Dynamics (-10 milioni di euro), Tes Development (-13 milioni di euro),
Nuove Iniziative Energetiche N.I.E. e Cuorgnè (per un totale di -45 milioni di euro), Prometheus Energia (-21 milioni di
euro).
Si segnalano, inoltre:
l’acquisto del 49% del capitale della società Nyox, per un corrispettivo di circa 23 milioni di euro;
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Bilancio separato
54
l’incasso per circa 12 milioni di euro del corrispettivo differito previsto dal contratto di cessione di Edison Norge a
Sval Energi, a chiusura dell’operazione di cessione perfezionatasi nel mese di marzo 2021;
la cessione della concessione di Reggane Nord in Algeria, a seguito dell’approvazione da parte delle autorità
algerine degli accordi siglati nel 2022; il corrispettivo definitivo ammonta a circa 56 milioni di euro;
la cessione della partecipazione in Termica Cologno, che ha determinato l’incasso del corrispettivo di circa 6
milioni di euro e il deconsolidamento della liquidità netta per circa 8 milioni di euro.
Evoluzione prevedibile nel 2024
In considerazione dell’attuale contesto di mercato caratterizzato da un’elevata incertezza economica, geopolitica e da uno
scenario prezzi di gas ed elettricità in flessione, il gruppo Edison prevede comunque per il 2024 un livello minimo di EBITDA
di 1,5 miliardi di euro.
Edison Spa
Dati significativi
(*) Al 31 dicembre 2023 la voce recepisce le linee guida emesse da ESMA in tema di indebitamento finanziario ed include pertanto le altre passività non
correnti, pari a 5 milioni di euro.
Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293 si riporta il prospetto di raccordo fra il risultato
netto dell’esercizio di competenza del Gruppo e il patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante al 31 dicembre 2023
con gli analoghi valori della capogruppo Edison Spa:
(in milioni di euro)
Esercizio 2023
Esercizio 2022
Variazione %
Ricavi di vendita
16.402
28.917
(43,3%)
Margine operativo lordo
1.069
576
85,6%
% sui Ricavi di vendita
6,5%
2,0%
-
Risultato operativo
309
442
(30,1%)
% sui Ricavi di vendita
1,9%
1,5%
-
Risultato netto da Continuing Operations
330
258
27,9%
Risultato netto da Discontinued Operations
(1)
6
(116,7%)
Risultato netto del periodo
329
263
25,1%
Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali
206
311
(33,8%)
Capitale investito netto complessivo
4.789
4.456
7,5%
Indebitamento (disponibilità) finanziario netto
(*)
(913)
(611)
49,4%
Patrimonio netto
5.702
5.067
12,5%
Dipendenti
1.583
1.480
7,0%
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Prospetto di raccordo tra risultato netto e patrimonio netto di Edison Spa e risultato
netto di competenza di Gruppo e patrimonio netto attribuibile ai soci della
controllante
31.12.2023
31.12.2022
(*)
(in milioni di euro)
Risultato
netto
Patrimonio
netto
Risultato
netto
Patrimonio
netto
Risultato netto e patrimonio netto di Edison Spa
329
5.702
263
5.067
- Iscrizione dei risultati e dei patrimoni netti delle
società consolidate, al netto della quota di
pertinenza dei terzi
207
2.214
(144)
2.039
- Eliminazione dei valori di carico in Edison Spa delle
partecipazioni controllate e valutate a Patrimonio
Netto
(1.789)
(1.667)
- Eliminazione dividendi iscritti in Edison Spa
(55)
(136)
- Eliminazione rettifiche di valore delle partecipazioni
di Edison Spa
(27)
137
- Partecipazioni valutate con il metodo del
Patrimonio Netto
46
291
44
216
- Differenza risultato netto da Discontinued
Operations
15
38
23
-
- Altre rettifiche di consolidamento
-
4
(36)
4
Risultato netto di Gruppo e Patrimonio netto
attribuibile ai soci della controllante
515
6.460
151
5.659
(*) In sede di applicazione del principio IFRS 5 i saldi patrimoniali al 31/12/2022 non sono stati riesposti mentre le voci economiche sono state rideterminate
per renderle comparabili con quelle del 2023.
Rischi e incertezze
Gestione del rischio nel gruppo Edison
Edison ha sviluppato un modello aziendale integrato di gestione dei rischi che si ispira ai principi internazionali
dell’Enterprise Risk Management (ERM), in particolare al Framework COSO, il cui scopo principale è quello di adottare un
approccio sistematico all’individuazione dei rischi prioritari dell’azienda, al fine di valutarne anticipatamente i potenziali
effetti negativi e intraprendere le opportune azioni per mitigarli. L’approccio si fonda sulla identificazione bottom-up degli
eventi di rischio che possono compromettere sia gli obiettivi di breve-medio termine, sia i target industriali e strategici nel
lungo termine.
Nel corso del 2023, la gestione dei temi di sostenibilità è stata anticipatamente integrata nel Framework di Enterprise Risk
Management, in coerenza con il dettato previsto dalla Corporate Sustainability Reporting Directive e dagli European
Sustainability Reporting Standards che prevede la valutazione in ottica di doppia materialità degli Impatti, dei Rischi e delle
Opportunità.
La metodologia di risk mapping e risk scoring adottata da Edison assegna un indice di rilevanza al rischio in funzione della
valutazione di impatto, probabilità di accadimento e livello di controllo, e il Modello di Rischio Aziendale, sviluppato sulla
base delle best practice di settore ed internazionali, ricomprende in un framework integrato le diverse tipologie di rischio
caratterizzanti il business in cui il Gruppo opera:
rischi legati all’ambiente esterno, dipendenti dalle condizioni di mercato e dell’ambiente competitivo all’interno del
quale il Gruppo opera, nonché dall’evoluzione del contesto politico, normativo e regolamentare;
rischi operativi, legati ai processi, interni, strutture e sistemi (informatici e non) di gestione aziendale, in particolare
con riferimento alle attività di produzione di energia elettrica e commercializzazione di commodity e servizi;
rischi strategici, relativi alla definizione ed implementazione degli indirizzi strategici della Società.
Il processo di gestione dei rischi viene svolto anche tenendo in considerazione l’analisi di materialità, questo ha portato
all’individuazione di una serie di rischi ESG-Related connessi ai target di sostenibilità che l’azienda ha l’obiettivo di
integrare nelle proprie strategie entro il 2030. Infine, i rischi ESG-Related sono stati raggruppati in tematiche di rischio
ESG, integrate nel processo e valutati in coerenza con la metodologia di risk assessment. Per ulteriori approfondimenti si
Relazione finanziaria 2023 Relazione sulla gestione
Bilancio consolidato
Bilancio separato
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rimanda alla sezione “Gestione dei Rischi ESG” all’interno della Dichiarazione Non Finanziaria 2023 (aggiungere link nella
versione digitale).
Con il coordinamento della Direzione Risk Office, i responsabili delle diverse aree aziendali individuano e valutano i rischi
di competenza attraverso un processo di Risk Self Assessment, fornendo una prima indicazione delle azioni di mitigazione
ad essi associate. I risultati del processo sono successivamente consolidati a livello centrale in una mappa, nella quale i
rischi vengono prioritizzati in funzione dello scoring risultante e aggregati per favorire il coordinamento dei piani di
mitigazione in un’ottica di gestione integrata dei rischi stessi.
I risultati dell’ERM sono oggetto di comunicazione a scadenze prestabilite in sede di Comitato Controllo Rischi e
Sostenibilità e Consiglio di Amministrazione, e sono utilizzati dalla Direzione Internal Audit come elementi informativi
finalizzati alla predisposizione di specifici piani di audit risk-based.
Di seguito, nel paragrafo “Fattori di Rischio e rischi ESG” sono commentati i risultati di sintesi del processo per quanto
concerne l’anno appena concluso, mentre nel paragrafo “Rischi finanziari” sono riportati i principali elementi relativi ai rischi
prezzo commodity, tasso di cambio, credito, liquidità e tasso di interesse, per i quali nel corso degli anni sono stati sviluppati
presidi specifici finalizzati a gestire e limitare l’impatto sull’equilibrio economico-finanziario del Gruppo. Per maggiori
dettagli su tali rischi si rimanda a quanto riportato ai fini dell’IFRS 7 nel capitolo 4 “Gestione Rischio Mercato”, al paragrafo
3.1 “Gestione rischio di credito” e al paragrafo 6.4 “Gestione dei rischi finanziari” del Bilancio consolidato.
Dal 2018, inoltre, il Gruppo ha adottato un sistema di Tax Risk Management che permette la rilevazione, valutazione,
gestione e controllo attivo del rischio fiscale (cd. Tax Control Framework o TCF). Tale processo di gestione è integrato nel
Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi del Gruppo.
Il TCF adottato è costituito da una Tax Policy, una Norma Generale, un sistema di Matrici di individuazione dei Rischi e
dei Controlli, nonché un sistema di Flussi Informativi, coordinati con quanto previsto ex L. 262/2005, per monitorare e
gestire le attività con potenziali impatti fiscali nei principali processi aziendali e sugli economics del Gruppo.
Il TCF e gli elementi che lo supportano hanno ottenuto nel mese di dicembre 2023 valutazione positiva dall’Agenzia delle
Entrate nell’ambito dell’istruttoria che ha portato Edison Spa ad essere ammessa al Regime di Adempimento Collaborativo
cd. Cooperative Compliance con decorrenza retroattiva dall’anno d’imposta 2022.
L’annessione è elemento costitutivo per l’avvio di un rapporto rafforzato (cd. enhanced relationship) fondato sulla reciproca
comunicazione, collaborazione e trasparenza tra contribuente e Amministrazione Finanziaria.
Fattori di Rischio e rischi ESG
Rischi legati all’ambiente esterno
Rischio normativo e regolamentare
Una potenziale e rilevante fonte di incertezza per Edison deriva dalla costante evoluzione del contesto normativo e
regolamentare di riferimento con effetti sul funzionamento dei mercati, sui riconoscimenti tariffari, sui livelli di qualità del
servizio richiesti e sugli adempimenti tecnico-operativi.
Il primo semestre 2023 ha risentito degli interventi regolamentari finalizzati a reperire risorse finanziarie per mitigare
l’impatto del caro energia per i consumatori, prevedendo l’applicazione di prelievi solidaristici alle società energetiche
nazionali, in linea e in alcuni casi in misura più stringente di quanto fatto nell’Unione Europea che hanno avuto impatti sul
primo. In aggiunta, sono stati introdotti piani di riduzione dei consumi e provvedimenti normativi volti a ridurre il costo
dell’energia per i clienti, permettendo al contempo la dilazione dei pagamenti.
A tal riguardo, Edison è impegnata in una continua attività di monitoraggio e dialogo costruttivo con le istituzioni nazionali
e periferiche volto a ricercare momenti di confronto e valutare tempestivamente le modifiche normative intervenute,
operando per minimizzare l’impatto economico derivante dalle stesse.
In questo contesto, tra le principali evoluzioni normative in corso, gli elementi di incertezza più significativi riguardano:
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il rinnovo delle concessioni idroelettriche di grande derivazione, la cui disciplina era stata rivista con il Decreto-Legge
14 dicembre 2018, n. 135, convertito dalla legge di conversione 11 febbraio 2019, n. 12. La legge per il Mercato e per
la Concorrenza 2021, approvata dal Parlamento il 3 agosto 2022 (in Gazzetta Ufficiale, legge n. 118 del 5 agosto
2022), integra la disciplina vigente prevedendo che le procedure di assegnazione delle concessioni si svolgano
secondo parametri competitivi, equi e trasparenti, sulla base di un’adeguata valorizzazione economica dei canoni
concessori e di un’idonea valorizzazione tecnica degli interventi di miglioramento della sicurezza delle infrastrutture
esistenti e degli interventi di recupero della capacità d’invaso, con la previsione di un congruo indennizzo (a carico
del concessionario subentrante), che tenga conto degli investimenti effettuati dal concessionario uscente. In questo
quadro, è disposto che le procedure di assegnazione siano avviate entro due anni dalla data di entrata in vigore della
relativa legge regionale e comunque non oltre il 31 dicembre 2023: decorso tale termine, il Ministero delle Infrastrutture
e della Mobilità Sostenibili promuove l’esercizio dei poteri sostituivi. Per le concessioni che prevedono un termine di
scadenza anteriore al 31 dicembre 2024, incluse quelle già scadute, le regioni possono consentire la prosecuzione
dell’esercizio per il tempo necessario al completamento delle procedure (non oltre tre anni dall'entrata in vigore dalla
presente disposizione, pertanto la nuova deadline è fissata per agosto 2025), stabilendo l'ammontare del corrispettivo
che gli ex concessionari debbono versare all'amministrazione regionale in conseguenza dell'utilizzo dei beni e delle
opere. A fine 2023 alcune regioni hanno avviato le procedure per la riassegnazione delle concessioni;
le modalità per il superamento del mercato tutelato dell’energia elettrica e del gas per i consumatori domestici, con
particolare riferimento all’attuazione delle disposizioni della Legge 4 agosto 2017, n. 124 (Legge annuale per il Mercato
e la Concorrenza) e successivi provvedimenti che hanno previsto dal gennaio 2024 il superamento della tutela di
prezzo per i clienti gas e dal 10 gennaio 2024 il superamento del servizio di maggior tutela per i clienti elettrici
domestici, nelle more dello svolgimento delle procedure competitive per l’assegnazione di un servizio temporaneo cd.
“servizio a tutele graduali”. Al contempo è stato adottato il Decreto Legislativo 8 novembre 2021, n. 210 per il
recepimento della Direttiva Europea 2018/944, che introduce la definizione di consumatori vulnerabili in base ad alcuni
parametri, tra cui l’età, il disagio economico e di salute; con il Decreto-Legge 9 agosto 2022, n.115 sono state estese
tali misure anche ai clienti vulnerabili gas. Dal punto di vista regolatorio il quadro di transizione è già definito per i
clienti gas, con le modalità di trattamento determinate da ARERA nelle Delibere 100 e 102 del 2023, che prevedono
modalità di trattamento differenziato a seconda della vulnerabilità o meno dei clienti ancora oggi forniti in tutela. Con
riferimento al mercato elettrico, a valle della pubblicazione del Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza
Energetica (18 maggio 2023, n.169), ARERA ha definito le regole delle procedure di gara con le quali sarà assegnato
il Servizio a Tutele Graduali (STG) per i clienti non vulnerabili, confermando gran parte degli aspetti già disposti per
le microimprese e già illustrate in una precedente consultazione. In ottemperanza all’ultimo Decreto-Legge n.
181/2023, l'ARERA ha disposto lo slittamento al 10 gennaio 2024 dello svolgimento delle aste per la selezione degli
operatori che effettueranno il servizio (rispetto al previsto 11 dicembre 2023) e fissa al luglio 2024 (rispetto al
previsto 1° aprile) la data di attivazione del STG stesso. I clienti vulnerabili dell’energia elettrica non saranno oggetto
delle procedure ad asta STG ma continueranno transitoriamente a aderire al servizio di maggior tutela nell’attesa delle
procedure di assegnazione del cd. “servizio di vulnerabilità” che è stato introdotto dal suddetto provvedimento;
i ricorsi al TAR ed al Tribunale di primo grado dell'Unione Europea presentati da alcuni operatori contro l’attuale
disegno del Capacity Market, che potrebbero portare, in extrema ratio, ad un annullamento delle aste già svolte e ad
una revisione della disciplina, con una possibile nuova notifica alla Commissione per la verifica di compatibilità con la
disciplina europea degli aiuti di Stato. Nel mese di settembre 2022 il tribunale europeo di primo grado ha respinto le
richieste dei ricorrenti, decisione che rende meno probabile l’accoglimento del ricorso da parte del TAR. In particolare,
alcune società hanno depositato istanza di fissazione dell’udienza di merito di fronte al TAR, a valle della Sentenza
del Tribunale UE. L’udienza avanti al TAR Lombardia è stata fissata il 6 marzo 2024. Nel corso del 2023 sono stati
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poi presentati ulteriori ricorsi presso il TAR Lombardia contro i diversi atti normativi e regolatori relativi all’asta 2024,
nonché contro gli esiti dell’asta stessa;
l’asta relativa al Capacity Market per il periodo di consegna 2025 e successivi. Sullo svolgimento delle procedure per
il periodo di consegna 2025 si evidenzia che Terna ha lanciato l’attesa consultazione relativa alla Disciplina del
Mercato della Capacità valida per gli anni di consegna successivi al 2024. Per il momento, Terna non dà indicazioni
precise in merito agli anni di consegna che verranno coperti dalle aste madri organizzate in base alla nuova Disciplina
in discussione (la decisione spetta al Ministero). La scadenza della consultazione è il 31 gennaio 2024.
i ricorsi proposti da Enel Trade sui criteri tariffari del trasporto gas del terzo, quarto e periodo regolatorio intermedio
(rispettivamente 2010-2013, 2014-2017, 2018-2019), rispetto ai quali Edison è intervenuta ad opponendum del
ricorrente a sostegno dell’Autorità. A riguardo si precisa che:
- il ricorso sul terzo periodo regolatorio 2010-2013 risulta ad oggi ancora pendente dopo che il Consiglio
di Stato (CdS), con sentenza del 2018, ha rimesso nuovamente al TAR la decisione sulla legittimità delle
modifiche regolatorie introdotte dall’Autorità con delibera 550/2016/R/gas. Il ricorso riguarda il maggior
peso attribuito ai costi di capacità nei punti di entrata ubicati nelle aree del Mezzogiorno (Gela e Mazara
del Vallo) rispetto a quelli situati a Nord. L’esito positivo del ricorso porterebbe a rimettere in discussione
ex post le tariffe di trasporto del periodo 2010-2013, così come avvenuto per effetto delle sentenze del
CdS n. 8523 del 5 ottobre 2022 e n. 7386 del 27 luglio 2023, in relazione alle tariffe del servizio di
trasporto di gas naturale per i periodi regolatori 2014-2017 e 2018-2019;
- con riferimento al quarto periodo tariffario e al periodo transitorio (2014-2019) l’Autorità ha già avviato
un procedimento di ottemperanza alle sentenze del CdS, cui è seguita, a settembre 2023, la
pubblicazione del D.CO. 424/2023/R/gas. La proposta di ARERA rimette in discussione ex post la
disciplina delle tariffe di trasporto di anni pregressi alterando gli equilibri di mercato createsi al tempo.
Tale logica se effettivamente adottata potrebbe essere riproposta in analogia al periodo 2014-2019
anche per gli anni 2010-2013, per questo motivo, in risposta alla consultazione, sono state presentate
osservazioni e proposte il cui scopo principale è quello di mantenere inalterate regole ormai consolidate
da anni e applicate nel passato in buona fede dagli operatori, individuando soluzioni che agiscano
unicamente sulla regolazione futura. Il procedimento avviato dall’Autorità per il periodo 2014-2019
dovrebbe proseguire con la pubblicazione di un nuovo documento di consultazione e terminare entro il
31 marzo 2024.
Mercato e ambiente competitivo
Nello scenario macroeconomico, attualmente si registrano prospettive di crescita inferiori, specie per i Paesi europei
rispetto agli Stati Uniti, mentre aumenta l’instabilità nella regione del Medio Oriente e prosegue quella Russa-Ucraina.
Si prevede una moderazione dell’inflazione, che si compenserà con i tagli dei tassi d’interesse.
I mercati energetici all’interno dei quali il Gruppo opera hanno registrato variazioni rilevanti in termini di domanda,
principalmente legati agli effetti del caro energia sull’attività economica e delle iniziative governative di risparmio
energetico, per un approfondimento dei quali si rimanda alla sezione “Andamento del mercato energetico italiano”.
A livello nazionale si sono registrati minori volumi di generazione termoelettrica dovuti ad un calo della domanda, una
maggiore generazione da fonti rinnovabili, grazie alla ripresa della generazione da fonte idroelettrica, e ad un aumento
dell’import dalla frontiera settentrionale, date le ridotte criticità relative al parco di generazione nucleare.
Durante il 2023 sul territorio italiano vi è stata un’accelerazione delle installazioni di impianti fotovoltaici ed eolici tramite lo
sviluppo di 5 GW, con il Paese che mira a traguardare il 65% di generazione rinnovabile nel mix produttivo entro il 2030.
L’evoluzione prevista a breve termine prevede un aumento della capacità nucleare francese sin dal primo trimestre del
2024 ed una riduzione della produzione di carbone in Italia, a fronte della mancata proroga delle disposizioni riguardanti
la massimizzazione della produzione da carbone, terminate a settembre 2023. Per quanto riguarda la capacità idroelettrica,
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i bacini italiani si sono ripresi dopo mesi di incertezze e di volumi a rischio, ma la siccità e l’innalzamento delle temperature
sono i principali rischi per l’adeguatezza con il sistema. Riguardo alle fonti da energia rinnovabile, le aziende stanno
potenziando la loro capacità produttiva, in modo tale da potersi allineare con gli obiettivi al 2030.
In aggiunta, cambiamenti tecnologici nel settore elettrico potrebbero rendere alcune tecnologie/servizi maggiormente
competitivi rispetto a quelli che costituiscono il business della Società. Al fine di mitigare tale rischio, Edison compie una
costante attività di monitoraggio e valutazione dello sviluppo di nuove tecnologie, per un approfondimento delle quali si
rimanda alla sezione “Innovazione, ricerca e sviluppo”. Su tale fronte, l’avanzamento del percorso di efficientamento
energetico e riduzione dei fattori emissivi di CO
2
, con l’inaugurazione della nuova centrale di Marghera e la costruzione, in
stato avanzato, di un altro ciclo combinato di nuova generazione, pone il Gruppo in una condizione di vantaggio
competitivo.
Nel mercato del gas naturale la domanda complessiva ha subito una riduzione rispetto allo scorso anno: la contrazione è
avvenuta nel settore industriale, a seguito degli impatti connessi agli elevati prezzi della commodity, e nel settore
residenziale, grazie anche a condizioni climatiche particolarmente miti. Anche la domanda del settore termoelettrico è in
riduzione, guidata dalla minore domanda di energia elettrica. Ai fattori di riduzione della domanda precedentemente
descritti si sono aggiunte le iniziative governative di risparmio energetico. I livelli di stoccaggio sono molto buoni per i Paesi
Europei, i quali si trovano in vantaggio rispetto agli obiettivi di riempimento del 90% al novembre 2024; il 10% delle
importazioni europee di gas proviene ancora dalla Russia.
In tale contesto, un importante elemento di mitigazione degli effetti delle variazioni dello scenario energetico e delle
condizioni di mercato è rappresentato dalle politiche di gestione del rischio mercato.
Rischio Paese
La presenza del gruppo Edison nei mercati internazionali, in merito alle attività di produzione e commercializzazione
dell’energia, espone la Società ad un insieme di rischi derivanti prevalentemente dalle differenze di tipo politico, economico,
sociale, normativo e finanziario rispetto al Paese di origine. Attualmente l’area di maggiore rilevanza per il Gruppo è la
Grecia, dove Edison, attraverso Elpedison SA, produce e commercializza energia elettrica ed importa e commercializza
gas naturale in joint venture con il partner greco HELLENiQ ENERGY.
Il Governo di centro-destra si è riconfermato alla guida del Paese nelle elezioni politiche tenutesi a giugno 2023,
continuando a detenere la maggioranza assoluta in Parlamento. Il Paese continua a beneficiare del fondo di ripresa
dell’UE, con un potenziale importo totale di sovvenzioni e prestiti che raggiungerà circa il 18% del PIL nel 2021-2026.
Nel mese di aprile del 2023, l’agenzia Standard Poor’s ha innalzato il rating sovrano a BB+ con Outlook stabile, confermato
ad ottobre. Alla fine del mese di ottobre, l’agenzia Standard Poor’s ha innalzato il rating del Paese portandolo a BBB- con
Outlook “stabile”.
L’attività economica supererà la media della zona euro tra il 2023 ed il 2024 sostenuta dai fondi dell'UE, dall'aumento degli
investimenti e da un'attività turistica ancora solida. L'inflazione si ridurrà nel 2024, grazie al calo dei prezzi dell'energia, e
sarà sostanzialmente inferiore rispetto alla media della zona euro.
Per quanto concerne il settore energetico, di fronte all’incremento dei prezzi delle commodities le autorità nazionali a partire
dal 2022 hanno introdotto misure straordinarie a supporto dei consumatori greci sia residenziali sia business, che hanno
contribuito a mitigare l’impatto della crisi energetica sul sistema-paese. Tali misure sono ora in fase di progressiva
cancellazione. Per ridurre la dipendenza dal gas russo, è stata posticipata la data di phase out dalla generazione
termoelettrica a carbone al 2028 rispetto alla precedente deadline (2023) e sono in corso di potenziamento le infrastrutture
GNL.
Il Paese ha l’obiettivo di raggiungere il 61% di fonti rinnovabili nel suo mix di elettricità nel 2030. Secondo il Piano Nazionale
per l'Energia e il Clima del governo, questo obiettivo si tradurrebbe in una capacità installata di 7,7 GW di energia solare
fotovoltaica, 7 GW di energia eolica onshore e 3,9 GW di energia idroelettrica.
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La Società è impegnata in un’attività di continuo monitoraggio del quadro politico-economico del Paese, al quale il Gruppo
risulta esposto al 31 dicembre 2023 come indicato di seguito:
(in milioni di euro)
31.12.2023
31.12.2022
Partecipazioni
(1)
190
145
Garanzie prestate
115
115
Totale
305
260
(1) Si riferisce alle partecipazioni Elpedison BV e IGI Poseidon SA.
In aggiunta, con riferimento ai contratti di approvvigionamento gas a lungo termine, la Società risulta esposta al contesto
geopolitico dei Paesi da cui si rifornisce e, pertanto, ne monitora costantemente la situazione.
Rischi operativi
Processi, strutture e sistemi di gestione aziendale
L’attività caratteristica di Edison prevede la costruzione e la gestione d’impianti di produzione di energia elettrica, la
gestione di centri di stoccaggio, lo sviluppo di infrastrutture gas, la vendita di servizi e soluzioni di efficienza energetica e
la vendita di energia elettrica e gas nei mercati finali e all’ingrosso. Tali attività, che potrebbero prevedere anche il
coinvolgimento di terze parti, espongono la Società a rischi derivanti dalla possibile inefficienza dei processi interni e delle
strutture organizzative di supporto, oppure da eventi esogeni come malfunzionamenti o indisponibilità di apparecchiature
e macchinari. Tali rischi potrebbero avere potenziali ripercussioni sulla redditività, il cui impatto risulterebbe amplificato
dalla volatilità e dall’apprezzamento delle commodity, sull’efficienza delle attività di business e/o sulla reputazione della
Società stessa. Inoltre, la crescente attenzione delle Autorità di regolamentazione e controllo sul settore energy comporta
sforzi operativi e di compliance crescenti.
La politica di gestione dei rischi operativi prevede l’adozione di standard di sicurezza e qualità specifici, adeguamenti a
normative internazionali, nazionali e requisiti di enti locali che disciplinano la materia, nonché attività di miglioramento della
qualità dei processi nelle diverse aree aziendali, con un’attenzione particolare per i servizi offerti al cliente. Eventuali eventi
di crisi sono disciplinati da specifiche linee guida interne finalizzate ad un governo rapido ed efficace di possibili situazioni
che potrebbero comportare danni a persone, all’ambiente, agli impianti ed alla reputazione della Società stessa.
Per quanto riguarda la gestione di rischi ambientali e di sicurezza si rimanda alla sezione “Salute, sicurezza e ambiente”
della presente relazione.
Information Technology
Le performance e l’esecuzione delle diverse attività e dei processi di business della Società dipendono strettamente dai
complessi sistemi informativi sviluppati nel corso degli anni. Il settore energy, in particolare, è caratterizzato dalla costante
evoluzione delle minacce anche a seguito delle tensioni geopolitiche e dall’ampliamento della digitalizzazione di
infrastrutture, processi e servizi. Aspetti di rischio riguardano l’adeguatezza e la disponibilità di tali sistemi, l’integrie la
riservatezza dei dati e delle informazioni, che possono determinare ripercussioni di natura economica, finanziaria nonché
reputazionale.
Nel corso del 2023 la Direzione ICT ha concluso il programma di trasformazione Go2Cloud, con il quale la maggior parte
delle applicazioni sono state reingegnerizzate e spostate in cloud, aumentando la flessibilità del servizio, migliorando il
time-to-market, senza ridurne il livello di qualità e sicurezza.
Per quanto riguarda il rischio di indisponibilità dei dati e delle applicazioni a fronte di un fault dei sistemi, Edison adotta
architetture hardware e software in configurazione ad alta affidabilità. Tali configurazioni sono testate regolarmente durante
le normali operazioni di esercizio.
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A protezione di eventi disastrosi sono, inoltre, in funzione soluzioni di Disaster recovery che vengono testate
periodicamente, sia per i servizi cloud, sia per i servizi erogati dai data center di Foro Buonaparte e di Rivoli.
Nel corso dell’anno è stata completata la revisione della Business Impact Analysis (BIA) per le divisioni Gas & Power
Market, Gas & Power Portfolio Management and Optimization e Gas Asset e Power Asset, il cui esito ha confermato
l’adeguatezza delle misure adottate in termini di alta affidabilità e Disaster recovery.
Il rischio di integrità e riservatezza dei dati e delle informazioni aziendali e disponibilità a fronte di attacchi informatici rimane
elevato e viene mitigato mediante l’adozione di elevati standard e soluzioni di sicurezza sviluppati in coerenza con il
livello di maturità misurato tramite il framework National Institute of Standards and Technology (NIST CSF) nonché
mediante continui aggiornamenti ed azioni per limitare l’esposizione; il servizio di Security Operation Center, attivo da
gennaio 2016 e volto a segnalare attacchi informatici in corso, è stato successivamente ottimizzato attraverso un processo
di “raffinamento” delle analisi per migliorare l’efficacia delle stesse. Sono state completate le prime quattro fasi (inventario
automatico di tutti i dispositivi connessi in rete, procedure di asset vulnerability, triage, incident & crisis management,
servizio di threat intelligence e CERT (Computer Emergency Response Team) del progetto Rex Wannacry, finalizzato ad
aumentare la resilienza del sistema informativo aziendale a fronte di attacchi di nuova generazione. Nel 2022 il programma
Rex Wannacry è stato esteso con altre iniziative progettuali, aventi lo scopo di migliorare la gestione di eventuali attacchi
di tipo ransomware (ISRebuild Project), con un focus legato alla revisione delle modalità di salvataggio dei dati ed alla
protezione dell’active directory e alla capacità di ripristino dei sistemi a fronte di attacchi. È stato completato nel corso del
2023 il progetto per il rafforzamento della modalità di gestione delle identità digitali dei dipendenti, tramite sistemi di
autenticazione a più fattori, autenticazione condizionale e nuovi meccanismi di controllo dell’accesso ai sistemi. Inoltre,
sempre sui sistemi active directory con lo scopo di aumentare il grado di sicurezza generale sono stati rivisti i profili e le
procedure di assegnazione degli stessi, sono stati introdotti due nuovi sistemi di monitoraggio (Bloodhound, e
Quest’Auditor) che rilevano eventuali percorsi di attacco ed azioni eseguite sui sistemi non compliant con le regole stabilite.
Sono proseguiti i corsi di formazione e il programma di awareness sulle tematiche di sicurezza per promuovere e
potenziare la cultura della cybersecurity all’interno dell’azienda, prevedendo, tra le altre attività, simulazioni mensili di
attacchi di phishing, news e webinar semestrali, inoltre, tramite la Cybersecurity Accademy, sono stati erogati una serie di
corsi ad-hoc per i tecnici ed amministratori dei sistemi d’impianto (tecnologie OT).
Con particolare riferimento alla sicurezza dei dati informatici sensibili per il business di Edison Energia, sono stati
completati: l’introduzione del sistema di Data Classification che permette tramite lo strumento office di classificare le
informazioni e stabilire anche regole di accesso ed invio, la revisione delle utenze dei profili per l’accesso alle applicazioni
critiche e l’aggiornamento di policy e procedure.
L’ottemperanza al GDPR 2016/679 è una tematica di rilievo stante l’attenzione del regolatore e dell’opinione pubblica alla
tutela dei dati personali. È stato completato il progetto pluriennale per l’adeguamento della sicurezza sugli impianti di
produzione in conformità con i dettami del DL 105/2019 gestito dalla ACN, si è entrati dal 20 dicembre nella fase operativa
della norma che prevede più cicli annuali di controllo e miglioramento delle azioni.
In merito al potenziamento dell’adeguatezza dei sistemi, nel primo semestre 2023 sono proseguiti e/o sono stati completati
alcuni importanti progetti e ne sono stati avviati di nuovi; in particolare:
per le attività dell’Energy & Environmental Services Market:
- è stata completata la fusione societaria ENG per il consolidamento dei sistemi corporate;
- è in corso il progetto di estensione della data Platform ai vari ambiti applicativi Divisionali (Salesforce.com, Sistemi
di gestione della manutenzione, fatturazione, ...);
- è in corso il progetto per la gestione del forecast volumi economici;
- è in fase di lancio la gara per l’estensione di Salesforce al post-vendita e contract management;
- è stato rilasciato il sistema centralizzato per la gestione delle PEC e dei protocolli.
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Per la Divisione Gas & Power Market:
- rilasciato il progetto Kairos, con l’aggiornamento dei sistemi di fatturazione, CRM e credito con porting in cloud
per i clienti Retail;
- rilasciato il sistema di Offering e CRM dedicato alla gestione dei clienti B2B, con l’automatizzazione di numerose
attività storicamente gestite manualmente;
- è in corso di realizzazione il progetto degli stanziamenti Gas & Power Market Commodity e VAS verso SAP
previsto rilascio entro aprile 2024;
- posticipato al 2024 il revamping del sito Edison Energia causa sostituzione fornitore poco performante sul Digital.
Previsto rilascio dopo l’estate 2024;
- completata l’integrazione societaria GAXA ed è in corso il progetto di fusione Etica e Sorrento in Edison Energia
ed il progetto Fusione Attiva;
- è in corso il progetto sull’autoconsumo collettivo B2C che prevede una roadmap con diverse wave di rilascio nel
2024 e la scelta della piattaforma;
- è in corso il progetto E-Mobility B2C e B2B per le divisioni downstream (Edison Energia ed Edison Next); il rilascio
della Wave 1 previsto nel primo trimestre 2024 con successive Wave entro l’anno;
- è in corso il progetto Fibra che prevede una roadmap con diverse milestone nel 2024.
Per la Divisione Gas & Power Portfolio Management & Optimization:
- nell’ambito della diversificazione delle fonti di portafoglio gas, è stata definita la roadmap di sviluppo della mappa
applicativa a supporto dei processi Large Scale LNG; completata l’estensione dei sistemi esistenti a supporto del
Portafoglio BioGas (Contract Management e Portale Clienti);
- completato il perimetro 2023 relativo al programma di revisione del modello di rischio che impatta anche le
divisioni downstream su diversi processi aziendali (pricing&sales, portfolio management, costing, short term &
medium-long term forecast, hedging). Il programma prevede 12 iniziative IT classificate in 24 cantieri progettuali,
di cui 11 completati. In corso la definizione del piano di dettaglio 2024 per il completamento del programma
implementativo.
Per la Divisione Power Asset:
- è stato implementato il Sistema GUIDE per la Gestione dei Processi di Impianto (Anagrafica Asset, Manutenzione,
Scadenzario, Tematiche HSE, ecc..) su tutte le centrali termoelettriche;
- è in corso di implementazione il modulo di anomaly detection per i modelli di manutenzione termo;
- è stato implementato il DBUNICO/ sistema dati certificati per i 3 poli idroelettrico;
- è stata implementata l’applicazione per la gestione degli eventi HSE (Health, Safety and Environment) per tutta
la Divisione.
Rischi strategici
Lo sviluppo delle attività caratteristiche del gruppo Edison prevede il ricorso ad investimenti, acquisizioni e ad alcuni mirati
disinvestimenti come parte di una strategia di razionalizzazione del portafoglio complessivo e di costante adeguamento
all’ambiente competitivo, esplorando una pluralità di soluzioni tecnologiche e di nuovi modelli di business, al fine di
perseguire il successo sostenibile creando valore per tutti gli stakeholder e contribuendo a guidare il paese nel processo
di transizione energetica. Dall’efficace implementazione di tali iniziative dipende la capacità del Gruppo di rafforzare le
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proprie attività caratteristiche e la propria reputazione nei mercati in cui opera, raggiungendo la totalità degli obiettivi
strategici prefissati.
In particolare, per quanto concerne gli investimenti diretti, essi comportano tipicamente un rischio legato a possibili
incrementi dei costi operativi e di investimento, nonché a possibili ritardi nell’entrata in esercizio commerciale, anche a
causa di incertezze autorizzative o eventi esterni non prevedibili, con conseguenti impatti sulla redditività delle iniziative
stesse.
Per quanto riguarda, invece, la strategia di sviluppo attraverso acquisizioni, questa dipende dalla disponibilità sul mercato
di opportunità che consentano di sviluppare il core business del Gruppo traguardando la creazione di valore e dalla
capacità della Società di identificarle tempestivamente, integrando efficacemente gli asset acquisiti nelle attività del
Gruppo. Ai fini di una mitigazione di tali rischi, la Società si è dotata di una serie di processi interni a presidio delle varie
fasi istruttorie e valutative delle iniziative d’investimento. I processi prevedono, oltre alle opportune procedure formalizzate,
operazioni di due diligence, contratti vincolanti, processi autorizzativi interni multilivello, attività di project risk assessment,
di project management e project control.
Rischi ESG e ESG-Related
I rischi ESG, dall’acronimo Environmental, Social, Governance, sono un insieme di rischi che impattano i target strategici
e sostenibili che le aziende devono integrare nelle proprie scelte d’investimento e nei propri business plan nei prossimi
anni, più precisamente entro il 2030. Per ulteriori approfondimenti si manda alla sezione “Gestione dei Rischi ESG”
all’interno della Dichiarazione Non Finanziaria 2023 (aggiungere link nella versione digitale).
Nel corso del 2023, il gruppo Edison ha integrato all’interno del Framework ERM le tematiche di rischio suddivise in temi
ambientali, sociali e di governance:
ambientali: riguardano i rischi ambientali e climatici, come i potenziali impatti sulla generazione e sulla domanda
di energia, l’indisponibilità o la diminuzione dei rendimenti degli impianti o, ancora, il forte aumento delle
temperature medie con conseguente impatto sulla domanda e volumi di energia elettrica.
Potrebbero, inoltre, verificarsi eventi naturali avversi legati al cambiamento climatico, causando danni ad asset
aziendali in fase di costruzione, progettazione, vita utile, con conseguente riduzione del loro rendimento e
causando un innalzamento del livello di rischio di salute e sicurezza del personale e degli addetti che vi operano.
Infine, per quanto riguarda i rischi ambientali, il superamento dei limiti delle emissioni consentito, l’insufficiente
tutela della biodiversità, le non corrette attività relative alla gestione e smaltimento rifiuti, sia nel perimetro delle
attività del Gruppo che lungo la catena del valore, potrebbero portare impatti ambientali negativi con conseguenti
danni reputazionali o sanzioni.
Sociali: all’interno di questa categoria rientrano i rischi derivanti dalle relazioni con clienti, stakeholders
istituzionali, dipendenti e fornitori.
Per quanto concerne la relazione con i clienti, potrebbero presentarsi rischi di difficoltà dell’azienda nel soddisfare,
con i propri prodotti ed offerte, le esigenze del cliente, a seguito del cambiamento del comportamento dei
consumatori. Inoltre, il contesto macroeconomico, con variabilità dei prezzi, può influire sulla soddisfazione del
cliente e, indirettamente, sulla reputazione degli operatori energetici.
Potrebbero sorgere difficoltà nel rapporto con stakeholder istituzionali a livello nazionale e locale, ad esempio
problemi relativi a nuovi sviluppi, dovute al contesto normativo-regolatorio e riguardo a tematiche ESG, come
limitazioni significative nell'esercizio di impianti aziendali.
Considerando le tematiche di rischio che potrebbero coinvolgere il personale, vi sono l’importanza dell’attraction,
retention e formazione professionale continua delle risorse ed il presidio costante relativo alla sicurezza dei
dipendenti operanti nei siti aziendali, onde evitare infortuni gravi e danno all’immagine aziendale.
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Per quanto riguarda la relazione con i fornitori, i rischi possono riguardare la limitata capacità di fornire beni e
servizi indispensabili per la transizione energetica; inoltre, l’elevata instabilità dei mercati potrebbe causare ritardi
o extra costi nella fornitura o prestazione di un servizio.
Un altro potenziale fattore di rischio è associato alla discontinuità dell’infrastruttura informatica per attacchi cyber
o per eventi naturali estremi, con danni reputazionali, perdita di dati dei clienti e criticità circa l’operatività
aziendale.
Governance: potrebbero emergere rischi riguardanti l’etica e l'opinione pubblica per il Gruppo o circa il rapporto
con un fornitore o sub-fornitore (fatti di corruzione, irregolaricontributiva, violazione dei diritti umani, impatto
ambientale...) con potenziale danno reputazionale per il Gruppo, rischi riguardanti la compliance con normative
e/o regole, procedure o disposizioni aziendali ed, infine, potrebbero emergere difficoltà nel raggiungimento o
successo di strategie, profili e obiettivi in ambito sostenibilità.
Rischi finanziari
Rischio prezzo commodity
Il gruppo Edison è esposto al rischio di oscillazione dei prezzi di tutte le commodity energetiche trattate, le quali agiscono
tanto direttamente quanto indirettamente attraverso indicizzazioni presenti nelle formule di prezzo. Inoltre, poiché una parte
dei prezzi di dette commodity energetiche è denominata in valuta estera, il Gruppo è esposto anche al relativo rischio
cambio.
Le attività di gestione e controllo di tale rischio sono disciplinate dalle Energy Risk Policy, che prevedono l’adozione di
specifici limiti di rischio in termini di Capitale Economico e l’impiego di strumenti derivati finanziari comunemente utilizzati
sul mercato al fine di contenere l’esposizione entro i limiti stabiliti.
Rischio tasso di cambio
L’operatività del Gruppo in valute diverse dall’euro, nonché le strategie di sviluppo sui mercati internazionali, espongono
la Società alle variazioni dei tassi di cambio. Le linee guida relative alla governance e alle strategie di mitigazione del
rischio cambio generato dalle attività di business sono delineate all’interno di specifiche Policy, le quali descrivono gli
obiettivi di gestione del rischio di tasso di cambio in funzione della diversa natura del rischio in oggetto.
La Società adotta un modello di gestione di tipo accentrato, attraverso il quale la capogruppo garantisce un costante
presidio dell’equilibrio economico-finanziario di Gruppo grazie ad un’attività di costante monitoraggio delle esposizioni e di
implementazione di idonee strategie di copertura e provvista valutaria finalizzate alla loro mitigazione.
Rischio credito
Con riferimento al rischio di potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle diverse
controparti con cui la Società opera, il Gruppo ha da tempo implementato procedure e strumenti per la valutazione e
selezione delle controparti sulla base del credit standing, il monitoraggio continuo dell’esposizione nei confronti delle
diverse controparti e l’implementazione di adeguate azioni di mitigazione (a titolo esemplificativo: cessione del credito ai
factor, assicurazione del credito), principalmente volte al recupero e al trasferimento del credito.
Rischio tasso d’interesse
Il gruppo Edison, esposto alle fluttuazioni del tasso d’interesse prevalentemente per quanto concerne la misura degli oneri
finanziari relativi all’indebitamento, valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi d’interesse
e la gestisce principalmente definendo le caratteristiche dei finanziamenti in sede negoziale.
Rischio liquidità
Il rischio liquidità attiene alla possibilità che le risorse finanziarie disponibili all’azienda non siano sufficienti per far fronte
alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e scadenze prestabiliti. La politica di gestione di tale rischio, integrata
Relazione finanziaria 2023 Relazione sulla gestione
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Bilancio separato
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a livello di gruppo EDF, ha la finalità di assicurare al gruppo Edison sia la disponibilità di affidamenti sufficienti a fronteggiare
le scadenze finanziarie a breve sia di consolidare le fonti della provvista.
Fondi per rischi e oneri
Oltre a quanto sopra descritto relativamente alle attività di gestione e mitigazione dei rischi, il gruppo Edison, in presenza
di obbligazioni attuali, conseguenti a eventi passati, che possono essere di tipo legale, contrattuale oppure derivare da
dichiarazioni o comportamenti dell’impresa tali da indurre nei terzi una valida aspettativa che l’impresa stessa sia
responsabile o si assuma la responsabilità di adempiere a una obbligazione, ha effettuato negli anni congrui
accantonamenti in appositi fondi per rischi ed oneri presenti tra le passività di bilancio.
Per una descrizione dei fondi rischi relativi alle attività caratteristiche, in particolare fondi per smantellamento e ripristino
siti e fondi per rischi e oneri diversi, si rimanda al paragrafo 5.3 delle Note illustrative al Bilancio consolidato.
Inoltre, il gruppo Edison si trova coinvolto in diversi procedimenti di ripristino ambientale e bonifica di aree inquinate
derivanti dalla propria stessa storia industriale, per una descrizione dei quali si rimanda al capitolo 8 "Attività non Energy
delle Note Illustrative al Bilancio consolidato.
Altri risultati della gestione
Innovazione, ricerca e sviluppo
La Direzione Research, Development and Technological Innovation (RD&TI) effettua attività di scouting, testing di nuove
tecnologie, analisi del livello di maturità tecnologica (TRL); il campo di interesse include attività disruptivee supporto
operativo alle Business Unit. La Direzione RD&TI mantiene e rafforza un network di relazioni scientifiche con centri di
eccellenza esterni (EDF R&D, Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, Università di Milano-Bicocca, Università di Pavia,
Università Cattolica Sacro Cuore, Università di Padova, Enti di Ricerca) anche attraverso la realizzazione di progetti
congiunti.
Le attività della Direzione RD&TI si svolgono prevalentemente presso i laboratori situati alle Officine di Milano e alle Officine
di Torino, che sono diventate anche luoghi di incontro e di visite di altre Divisioni Edison interessate agli aggiornamenti
tecnologici e scientifici in campo energetico. Presso le Officine di Milano e di Torino molti studenti e studentesse del
Politecnico di Milano e di Torino preparano la loro tesi di laurea: il legame tra Edison e il mondo accademico risulta di
conseguenza più stretto e più vivace.
Dal 2022 Edison fa parte di MUSA s.c.a.r.l (Multilayered Urban Sustainability Action), un ecosistema dell’Innovazione
finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito delle iniziative del PNRR e promosso dall’Università di
Milano-Bicocca. Il progetto MUSA vede la collaborazione di soggetti pubblici e privati e punta a trasformare l’area
metropolitana di Milano in un hub per la sostenibilità, rigenerazione urbana ed innovazione.
Nel suo primo anno di attività nel tavolo di lavoro Urban regeneration (City of tomorrow), Edison ha svolto un ruolo attivo
nello sviluppo di un progetto sulla Valutazione d'Impatto Ambientale Esperienziale. Questo progetto utilizza un approccio
innovativo per valutare il modo in cui le persone vivono le loro esperienze nei contesti urbani. Combinando elementi urbani,
psicologia ambientale e tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) a scopo educativo, si mira a ottenere
una visione completa dell'impatto dei luoghi sulla qualità della vita urbana. Nel secondo tavolo, dedicato all’ Innovation for
Sustainable and Inclusive Societies, "Fondazione EOS - Edison Orizzonte Sociale ha condotto uno studio sulle sinergie
tra i contesti di Milano e Palermo. La Fondazione EOS, attraverso il progetto Traiettorie Urbane, sta conducendo delle
azioni volte alla partecipazione degli adolescenti e nella riflessione sul ruolo dello spazio pubblico, al fine di favorire diverse
modalità di coinvolgimento dei giovani.
I principali filoni di studio e ricerca della Direzione RD&TI sono i seguenti:
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Bilancio separato
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Mobilità elettrica
L’attività di ricerca è focalizzata sullo studio e sperimentazione di soluzioni di smart charging che consentono alle auto
elettriche di offrire servizi energetici flessibili. In quest’area di ricerca selezioniamo e caratterizziamo dispositivi di ricarica
intelligenti per i servizi energetici domestici, sviluppiamo algoritmi per la gestione della ricarica al fine di ridurre il consumo
complessivo di energia e i costi ed esploriamo applicazioni reali di Vehicle-to-Grid e ne analizziamo le prestazioni.
L’obiettivo è quello di supportare l'attività delle aree commerciali per migliorare il portafoglio prodotti attuale e per cogliere
nuove opportunità di crescita.
Storage
Si tratta dello studio e della sperimentazione di tecnologie di storage per applicazioni stazionarie su diverse scale, o fino
allo stoccaggio per una durata superiore alle 6 ore, definito long duration energy storage. Proprio in questo ultimo ambito
si è esteso l’interesse anche per attività sperimentali in laboratorio, accanto agli studi tecnico economici legati all’utilizzo
dei sistemi in ottica di servizi alla rete in modalità stand alone o con altri sistemi, quali ad esempio l’utilizzo del vettore
idrogeno.
Hydrogen and decarbonization
Il tema riguarda la produzione di idrogeno a basse emissioni di anidride carbonica e pin generale le soluzioni e le
applicazioni mirate alla decarbonizzazione della produzione elettrica e dei processi industriali.
L'obiettivo delle attività di RD&TI è di validare le tecnologie più vicine a maturità per poi accompagnarle verso le BU che
possono inserirle a portafoglio, e più in generale accrescere le proprie competenze per poter supportare l'azienda a definire
gli scenari possibili di decarbonizzazione. In particolare, nel corso dell’anno ci si è focalizzati sulla generazione elettrica
decarbonizzata e programmabile, occupandosi sia della cattura dell’anidride carbonica, sia delle tecnologie nucleari
innovative e sostenibili.
IoT, Smart Home, Robotics
L’Internet of Things (IoT) offre l’opportunità di una presenza combinata fisica e digitale presso i nostri clienti, non limitata
alla fornitura di soluzioni direttamente legate all’energia (come il migliore utilizzo dell’energia rinnovabile prodotta in loco),
ma aperta a tutto ciò che contribuisce alla cura della casa, della famiglia, degli ambienti professionali. Sempre maggiore
attenzione viene riservata alle tecnologie avanzate di interazione con il cliente, inclusi temi di frontiera come la robotica di
servizio. La robotica e le tecnologie IoT sono applicate sempre di più anche per migliorare l’efficacia e la sicurezza dei
processi interni dell’azienda, come il monitoraggio o l’ispezione di impianti ed edifici.
Fotovoltaico innovativo
Quest’area monitora gli sviluppi nell’ambito delle tecnologie innovative di generazione fotovoltaica. Le attività si sviluppano
su diverse linee: potenzialità e vantaggi di tecnologie commerciali innovative, nuove tecnologie emergenti e/o ancora in
fase di sviluppo per applicazioni in ambito residenziale e utility scale e tecnologie per applicazioni in ambito agrivoltaico.
Le valutazioni tecnico economiche vengono integrate e supportate dalle attività di caratterizzazione in condizioni reali
presso il laboratorio R&D.
Smart cities e smart territories
Le attività svolte in questo ambito contribuiscono alle valutazioni in ambito energetico, e non solo, di edifici e territori e alla
simulazione di scenari, con l’obiettivo di fornire strumenti a supporto della definizione di nuovi percorsi di sviluppo delle
città e dei territori. Nell’ultimo periodo studi relativi alla percezione degli spazi hanno ampliato il campo di ricerca,
estendendolo agli aspetti psico-sociali della rigenerazione urbana.
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Salute, sicurezza e ambiente
Si riportano di seguito i principali risultati raggiunti nel corso del 2023 ed i progetti in sviluppo:
Andamento infortuni
Si conferma la scelta di gestire, con approccio globale ed integrato, la prevenzione e promozione della cultura della salute
e sicurezza sui luoghi di lavoro tenendo conto sia del personale Edison sia di quello dei nostri fornitori e attribuendo
diffusamente a tutto il management obiettivi di miglioramento rispetto alla media dei risultati dell’ultimo triennio.
Gli indicatori di riferimento in ambito nazionale sono:
indice di frequenza, calcolato moltiplicando per un milione il numero di infortuni diviso per il numero delle ore
lavorate;
indice di gravità, calcolato moltiplicando per mille il numero di giorni persi causa infortuni diviso il numero delle
ore lavorate.
Sulla base di tale approccio, il 2023 si è chiuso con l’indice di frequenza degli infortuni complessivo che si attesta in termini
aggregati tra personale sociale e personale di imprese esterne sul valore di 1,7 in miglioramento rispetto al dato di 1,9 del
2022.
L’indice di gravità complessivo è risultato a fine semestre 2023 pari a 0,07, sostanzialmente in linea con quello del 2022,
a conferma della limitata severità del nostro fenomeno infortunistico.
Nel corso del 2023 non si sono verificati incidenti fatali.
I dati confermano un livello virtuoso se confrontato allo, scenario industriale nazionale, ancor più apprezzabile se
considerato nella fase di cambiamento del business aziendale in corso, contraddistinto anche in questo periodo
dall’allargamento di perimetro dovuto a nuove acquisizioni correlate ad un maggior livello di rischio delle attività svolte e al
contesto in cui si opera.
Gestione della salute, sicurezza e ambiente
Di seguito le principali attività e processi relativi al 2023.
Rispetto agli ultimi tre anni, l’anno non è stato condizionato dall’emergenza pandemica, che formalmente è cessata il 31
marzo 2023. In data 9 gennaio 2023 il Comitato COVID gruppo Edison ha formalizzato la Revisione 9 delle “Linee guida
per la gestione in sicurezza delle attività lavorative”, che sono state comunicate a tutti i dipendenti anche a seguito di
confronto con le rappresentanze dei lavoratori. Le misure previste nelle Linee Guida rimangono tuttora valide, ancorché a
conseguenza dello scenario generale le Autorità Sanitarie abbiano definito conclusa l’emergenza pandemica. L’azienda
continua comunque a monitorare lo scenario influenzale nazionale.
Gli adempimenti richiesti dalle normative applicabili in ambito salute, sicurezza ed ambiente sono stati assolti, così come
il previsto piano di audit è stato avviato e completato. Sono state predisposte tutte le attività prodromiche al processo di
sorveglianza, rinnovo o nuova certificazione dei sistemi di gestione salute, sicurezza, ambiente e qualità, che sono stati
portati a termine con successo entro la fine dell’anno tramite audit da parte degli enti esterni accreditati. Nel corso dell’anno
non si sono verificati incidenti con impatto sulle matrici ambientali (suolo, sottosuolo, acque superficiali e biodiversità).
Si è data continuità alle attività previste dalla road map 2021-2023 correlata alla politica salute, sicurezza, ambiente ed
energia sostenibile emessa nel corso del 2021 e, in particolare:
alle iniziative di innovazione focalizzate sulla digitalizzazione dei processi, sulla formazione e supporto tramite
strumenti di realtà virtuale ed aumentata, sul progetto per la misurazione dell’affaticamento mentale degli
operatori del settore eolico e sui software per garantire l’affidabilità delle nostre organizzazioni nella gestione delle
scadenze e delle cogenze autorizzative;
agli interventi formativi, con particolare focus ai progetti di tutoraggio in campo e segnalazione dei comportamenti
e delle situazioni virtuose allargate anche al personale delle imprese esterne;
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alla condivisione delle analisi profonde di eventi con elevato potenziale di danno raccolte nell’ambito del gruppo
EDF e di mancati incidenti emersi durante le attività operative nei siti Edison;
alla unificazione e razionalizzazione del processo di sorveglianza sanitaria per le attività in Italia, che verrà avviato
a partire dal mese di aprile 2024.
Si è data continuità alle attività di omogeneizzazione delle prassi all’interno del perimetro aziendale, concretizzatesi nella
elaborazione di processi trasversali come, ad esempio, la rivisitazione del portale per la verifica della documentazione
delle imprese esterne in accesso ai siti aziendali o l’utilizzo della piattaforma digitale per la sorveglianza sanitaria. In
occasione della giornata della sicurezza Edison, svolta come ogni anno in coordinamento con il gruppo EDF, è stata
presentata la road map operativa 2024 2030 che, coerentemente con lo sviluppo futuro del business aziendale, prevede
interventi dettagliati focalizzati nei seguenti ambiti:
mantenimento dei sistemi di gestione in conformità;
misure e programmi di prevenzione della salute fisica e mentale di tutti i dipendenti;
analisi degli eventi ad alto potenziale di rischio (HPE) e condivisione a tutti I livelli;
coinvolgimento costante e gestione in campo dei fornitori;
realizzazione dei programmi di formazione e coinvolgimento di tutti gli stakeholder;
effettuazione di programmi di audit interni multidIsciplinari;
continuo sviluppo dei processi di innovazione e digitalizzazione.
Significativo, infine, l’apporto fornito nell’ambito dei progetti di Sostenibilità, in particolare per quanto riguarda la costruzione
della piattaforma per la raccolta dei dati ai fini della rendicontazione non finanziaria e degli indicatori di performance anche
ai fini dei rating finanziari, il contributo al progetto Procurement Sostenibile” e al governo di valutazione della catena di
fornitura sui temi ambientali e sociali, l’approccio sistemico fornito nella focalizzazione dell’impatto delle attività aziendali
sui temi di Diversità ed Inclusione nonché Diritti Umani.
Risorse umane e relazioni industriali
Risorse Umane
L’organico al 31 dicembre 2023 risulta pari a 6.014 (inclusivo di 57 unità della società Edison Stoccaggio) contro i 5.818
del 31 dicembre 2022 (di cui 58 unità di Edison Stoccaggio), con una crescita complessiva nell’anno pari a 196 dipendenti,
generando un incremento di organico puntuale pari al +3,4%, ascrivibile sia ad una crescita organica nel corso del 2023
che all’ingresso di commesse in ambito Pubblica Amministrazione nelle attività Energy & Environmental Services Market.
Il costo del lavoro complessivo di competenza dell’esercizio registra un valore pari a 426 milioni di euro con un incremento
del 15,7% rispetto all’esercizio precedente, determinato in misura prevalente dalla crescita di consistenza media
dell’organico avvenuta nel corso dell’esercizio, pari all’8,4% in termini di full time equivalenti impiegati, e da una
componente di costo non strutturale connessa alla premialità straordinaria riconosciuta a tutto il personale dell’Azienda
pari a 1.400,00 Euro lordi in occasione della ricorrenza dei 140 anni dalla sua fondazione.
Relazioni industriali
Principali fatti a valenza generale per il gruppo Edison accaduti nel corso del 2023.
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1. Elezioni RSU gruppo Edison (CCNL Elettrico e Gas Acqua)
Con accordo del 26 maggio u.s. con le Segreterie Sindacali Nazionali sono stati definiti gli ambiti territoriali delle RSU del
gruppo Edison e sono state avviate le procedure elettorali per permettere lo svolgimento delle elezioni nei giorni 26/27/28
giugno 2023. In tali giornate si sono regolarmente svolte le operazioni elettorali, per le quali si è fatto ricorso, per alcune
RSU e per alcune situazioni individuali previste dall’accoro, al voto in modalità elettronica con l’utilizzo di una specifica
piattaforma informatica.
2. Fusione per incorporazione di Ecologica Marche Srl in Edison Next Recology Srl
In data 10 febbraio 2023 è stata aperta la procedura sindacale relativa alla fusione per incorporazione di Ecologica Marche
in Edison Next Recology Srl.
Le ragioni della fusione sono da ricercarsi nella volontà di concentrare, al fine di gestirle in modo più efficace ed efficiente
in un’unica società dedicata, tutte le attività correlate al trasporto, alla gestione, allo stoccaggio e alla termovalorizzazione
dei rifiuti civili ed industriali, delle attività di bonifica, i servizi di pulizia industriale, di grande aspirazione, di risanamento e
di quelli per fognature e condotte.
La fusione ha avuto effetto dal 1° maggio 2023 e ha coinvolto complessivamente 68 dipendenti che hanno conservato tutti
i trattamenti economici e normativi complessivamente maturati ed in vigore presso la loro sede di lavoro ivi compresi il
CCN Igiene Ambientale.
3. Accordo quadro gestione riorganizzazione Unità Operative/Sedi di Edison Next Spa
In data 29 marzo 2023 è stato siglato con le Segreterie Sindacali Nazionali dei metalmeccanici un accordo quadro che
definisce i principi a cui gli accordi sindacali in sede locale dovranno attenersi per la gestione delle riorganizzazioni delle
Unità Operative/Sedi di Edison Next Spa dedicate al mercato industry. In particolare, l’accordo sancisce che le eventuali
eccedenze di personale saranno gestite tramite uscite incentivate di lavoratori che non si opporranno ai licenziamenti.
Successivamente alla sottoscrizione dell’accordo quadro sono cominciate le negoziazioni presso le sedi locali di Torino,
Brescia e Cassino. Relativamente a quest’ultima sede in data 17 maggio 2023 è stato raggiunto l’accordo sindacale sulla
nuova organizzazione del lavoro a cui si è data applicazione a partire dal 29 maggio.
Nell’ambito del processo riorganizzativo della BU Industry delle attività EESM concordato con le Segreterie Nazionali del
settore Metalmeccanico nel primo trimestre del 2023, rispettivamente in data 23 ottobre 2023 e in data 27 ottobre 2023 è
stato sottoscritto l’accordo per l’incentivazione all’esodo relativo alle Unità Operative site nella provincia di Torino e in
quella di Chieti. Sempre al fine di portare a termine il citato processo riorganizzativo, nel corso del secondo semestre del
2023 sono state discusse con le Segreterie Territoriali Metalmeccanici e le RSU le nuove organizzazioni delle Unità
Operative di Atessa (CH), Brescia, Cassino (FR), Melfi (PZ), Mirafiori (TO), Pomigliano Avio e Pomigliano Auto (NA).
4. Fusione per incorporazione di Ambyenta Srl, Ambyenta Campania Spa e CEA Biogas Srl in Edison Next
Environment Srl
In data 10 maggio 2023 è stata aperta la procedura sindacale relativa alla fusione per incorporazione di Ambyenta Srl e
CEA Biogas Srl in Edison Next Environment Srl.
Le ragioni della fusione sono da ricercarsi nella volontà di concentrare, al fine di gestirle in modo più efficace ed efficiente
in un’unica società dedicata, l’intero business relativo al mercato del settore dei servizi ambientali e della gestione dei
rifiuti.
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La fusione, che ha interessato anche Ambyenta Campania Spa, ha avuto effetto dal luglio 2023 e ha coinvolto
complessivamente 21 dipendenti che hanno conservato tutti i trattamenti economici e normativi complessivamente
maturati ed in vigore presso la loro sede di lavoro ivi compresi i CCNL.
5. Attività EESM: accordo per la gestione della progressiva cessazione del contratto di servizi presso gli
stabilimenti del Cliente Stellantis di Bielsko-Biała e Tychy in Polonia
A fronte della volontà del Cliente Stellantis di cessare progressivamente i servizi affidati a Edison Next Poland sp. z o.o.
con primo step relativo ai servizi relativi alla fornitura di acqua, aria compressa e raccolta delle acque reflue per gli
stabilimenti di Bielsko-Biała e Tychy, in data 12 luglio 2023, è stato sottoscritto con le rappresentanze sindacali un accordo
con cui in via prioritaria viene offerta la possibilità al personale addetto all’erogazione dei servizi summenzionati di
transitare alle dipendenze della società a cui Stellantis ha affidato il relativo appalto e in via secondaria viene definito, sulla
base dell’anzianità aziendale maturata, un piano di incentivazione all’esodo per il suddetto personale che non fosse
interessato al passaggio alle dipendenze del nuovo operatore.
Come convenuto tra le parti, tale accordo costituirà il riferimento per la gestione di future situazioni analoghe che si
venissero a creare nelle realin cui opera la Società ed in particolare per la gestione della definitiva dismissione dello
stabilimento di Bielsko-Biała da parte di Stellantis
6. Accordi integrativo Edison Next Government Srl
In data 24 luglio 2023 è stato sottoscritto, con le Segreterie Nazionali del settore Metalmeccanico e con la RSU, l’Accordo
integrativo di secondo livello valido per tutto il personale non dirigente della Edison Next Governament. A seguito di tale
accordo la percentuale della popolazione delle attività EESM coperta da accordi di secondo livello è passata dal 53% al
96%.
7. Sottoscrizione Accordo con RSU per l’accesso alle risorse di Fondimpresa
In data 26 luglio 2023 è stato sottoscritto, con la RSU delle sedi centrali/direzionali, l’Accordo per l’utilizzo delle risorse
esistenti sui Conti Formazione di Fondimpresa per le Società Edison Spa, Edison Energia, Edison Rinnovabili, Assistenza
Casa, definendo un piano di formazione interaziendale che consentirà di finanziare le iniziative formative ivi indicate.
8. Accordi in materia di videosorveglianza
In data 12 ottobre 2023 è stato sottoscritto, con le Segreterie Nazionali del Settore Elettrico, un accordo quadro ai sensi
dell’art. 4 della legge 300/1970, che definisce i principi per l’installazione di sistemi di videosorveglianza nelle fonti
direzionali, aree termoelettriche e fonti rinnovabili di Edison. In applicazione di tale accordo, il 9 novembre 2023 è stato
sottoscritto un accordo con la RSU di Milano relativo all’impianto di videosorveglianza esistente presso la sede di Foro
Buonaparte.
9. Accordo armonizzazione Gaxa Spa
In data 30 novembre 2023, con le Segreterie Territoriali della Regione Sardegna, è stato sottoscritto un accordo per
l’applicazione in Gaxa del CCNL per il settore elettrico in luogo del CCNL Gas Acqua. Con il medesimo accordo è stata
altresì definita l’applicazione dei trattamenti aziendali esistenti in Edison.
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10. Accordo centrale termoelettrica Edison Spa di Presenzano (CE)
In data 5 dicembre 2023 è stato sottoscritto, con la RSU e le Segreterie Territoriali di Caserta, un accordo per la definizione
della struttura organizzativa della centrale di Presenzano, con cui è stato anche definito un piano di accrescimento
professionale del personale ivi operante.
11. Fusione per incorporazione di Energia Etica Srl e Sorrento Power & Gas Srl in Edison Energia Spa
Con verbale del 28 novembre 2023, sottoscritto dalle Segreterie Nazionali dei settori Elettrico e Terziario, è stata esperita
la procedura di informativa sindacale ai sensi dell’art. 47 della legge 428/1990 avviata lo scorso 15 novembre relativa alla
fusione per incorporazione di Energia Etica e Sorrento Power & Gas in Edison Energia a decorrere dal 1° gennaio 2024.
Con verbale di accordo del 15 dicembre 2023 sono stati definiti i trattamenti che troveranno applicazione a far data dalla
decorrenza della fusione, tra cui il superamento del CCNL Terziario e l’applicazione del CCNL Elettrico e dei trattamenti
esistenti in Edison, con la previsione, per alcuni istituti, di un criterio di gradualità.
Organizzazione
I principali cambiamenti organizzativi aziendali nel periodo di riferimento sono stati i seguenti:
nell’ambito delle attività aziendali di revisione dei processi e modelli di governance del rischio mercato, è stata
formalizzata, a valle dell’approvazione da parte degli organi sociali competenti, una profonda revisione della
Energy Risk Policyche regola la gestione delle principali fonti di rischio relativo ai mercati delle commodities
energetiche per il gruppo Edison, in particolare legato alla generazione elettrica, all’importazione di gas naturale,
alla vendita di energia elettrica e gas naturale, ai servizi energetici e ambientali e alla produzione di gas green
che possono generare un impatto economico sui margini del Gruppo. Contestualmente, è stata approvata e
formalizzata una revisione della Policy “Rischio Cambio” per tenere conto delle novità introdotte dalla nuova
Energy Risk Policy in materia di organizzazione e governance del rischio;
in coerenza con gli indirizzi strategici del Gruppo e in linea con il raggiungimento degli obiettivi relativi alla
transizione energetica, le attività di sviluppo e di gestione idroelettrica e termoelettrica assegnate alla Divisione
Power Asset sono state integrate all’interno di due Business Unit: Business Unit Idroelettrica e Business Unit
Termoelettrica. La modifica organizzativa ha la finalità di integrare segmenti di attività omogenee all’interno della
catena del valore dei settori idroelettrico e termoelettrico, funzionali allo sviluppo dei business ed alla gestione
operativa degli impianti;
è stata implementata la fusione di Ecologica Marche in Edison Next Recology, completando così il processo di
concentrazione delle società operative che fanno capo alla Direzione Waste Management della Business Unit
Circular Economy. Analogamente è stata definita la nuova struttura organizzativa integrata della Direzione;
con l’obiettivo di razionalizzare e adottare un modello organizzativo integrato e trasversale a tutte le società e
unità organizzative del Gruppo a presidio di tali processi, le attività e le responsabilità precedentemente
identificate nel presidio di audit e compliance nelle attività EESM, sono state integrate e centralizzate nella
Direzione Internal Audit, Privacy & Ethics, modificandone parzialmente struttura e responsabilità;
con l’obiettivo di rispondere ai principali driver evolutivi connessi allo sviluppo della strategia aziendale e alle
dinamiche del mercato del lavoro, la Direzione Human Resources & Organization ha assunto una nuova
configurazione di responsabilità e strutture. Nell’ambito di tale riorganizzazione è stata costituita una nuova
Funzione Diversity & Inclusion;
anche la Divisione Legal & Corporate Affairs ha ridefinito parzialmente modello organizzativo e responsabilità,
con l’obiettivo di rifocalizzare i perimetri di presidio delle strutture legali della Divisione e assegnare nuove
responsabilità;
a seguito di studio strategico sul rischio connesso ai processi di bonifica ambientale connessi in particolare alla
gestione delle responsabilità in capo all’azienda derivanti dai siti “ex Montedison”, valutate inoltre le opportunità
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derivanti dall’evoluzione dello scenario di mercato in tale settore, è stato costituito il “Progetto Gaia” che ha la
finalità di concentrare tutto il portafoglio di iniziative e competenze in una nuova Società controllata da Edison
Spa con l’obiettivo di focalizzare, razionalizzare e valorizzare le competenze, i mezzi, le strutture e le attività in
portafoglio al Gruppo nel settore delle bonifiche ambientali;
al fine di sostenere il raggiungimento degli obiettivi aziendali in ambito ESG con particolare riferimento al profilo
di sostenibilità sociale e come fattore per rafforzare la competitività aziendale, in particolare nei processi di
partecipazione a gare per la fornitura di servizi alla Pubblica Amministrazione, è stato costituito il Progetto
Diversity & Inclusion con l’obiettivo di definire e adottare da parte del gruppo Edison una Policy sui temi di Diversità
e Inclusione e di mettere in campo tutte le azioni utili all’ottenimento della certificazione UNI/PDR 125:2022 per
la parità di genere, in fase iniziale per Edison Spa, Edison Energia Spa ed Edison Next Government Spa. La
certificazione sulla parità di genere, ai sensi della Prassi UNI-PdR 125/2022 è stata conseguita per alcune società
del Gruppo (Edison spa, Edison Energia spa e Edison Next Government Srl.
Servizi ai dipendenti
In merito ai servizi di welfare offerti ai dipendenti è proseguito l’impegno dell’azienda nella gestione del programma “Edison
per Te”, che si propone di offrire una ampia serie di prodotti e servizi per aiutare i dipendenti nella conciliazione delle
esigenze personali con quelle professionali, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita e il benessere delle persone.
Nel corso dell’anno 2023 si è finalizzata l’estensione dei servizi welfare alle società acquisite nel corso del 2022 e in
generale la fruizione dei servizi offerti alla popolazione aziendale è stata in lieve crescita rispetto agli utilizzi dell’anno
precedente. Complessivamente, circa il 90% dei dipendenti del Gruppo hanno usufruito dei servizi.
Continuano a essere particolarmente apprezzati ed utilizzati i servizi storici e ormai consolidati a livello di Gruppo, quali: i
Campus residenziali, in Italia e all’estero, e quelli diurni, in città, per i figli dei collaboratori; i servizi di baby-sitting, i rimborsi
delle spese di istruzione e i prestiti per le spese scolastiche e le ripetizioni online; nell’ambito delle azioni di People Care
dedicate ai figli dei dipendenti, è inoltre proseguito l’impegno con la Onlus Intercultura, con cui Edison Per Te collabora da
anni, per l’assegnazione di 21 borse di studio per viaggi di formazione all’estero riservate ai figli dei dipendenti del gruppo
Edison. A completamento dell’ampia gamma di servizi, sono stati introdotti servizi di orientamento per i figli dei dipendenti,
sia a supporto delle scelte scolastiche che per le prime ricerche di lavoro post-laurea o diploma.
Per supportare i dipendenti nella fruizione delle diverse opportunità continuano a essere attive e a disposizione, con grande
successo, figure di Welfare Coach, specialisti dedicati a guidare on demand il dipendente attraverso attività di ascolto e
orientamento, a cui si affianca un nuovo strumento di formazione, informazione ed orientamento sul welfare a 360 gradi
attraverso una nuova piattaforma applicativa, Euty, pensata in via sperimentale per le popolazioni più giovani.
Sul piano delle iniziative di attenzione ai temi della salute e del gender gap è stata inoltre avviata una nuova collaborazione
con la Fondazione ONDA per l’erogazione di specifici interventi formativi e formativi, un concreto percorso di supporto che
ha premiato il gruppo Edison con un importante riconoscimento, ovvero il bollino Health Friendly Company.
Infine, le iniziative di conversione in Crediti Welfare dei Premi di produttività aziendali, per effetto dei vantaggi fiscali e
anche grazie agli incentivi alla conversione proposti da Edison, hanno coinvolto circa il 40% dei dipendenti, evidenziando
un trend in crescita.
Formazione e sviluppo
Nel 2023, per il nono anno consecutivo, Edison ha ricevuto il riconoscimento Top Employers Italia, la certificazione di
qualità ed eccellenza garantita da Top Employers Institute, un'organizzazione internazionale indipendente che analizza
annualmente oltre 2.200 aziende in tutto il mondo. La certificazione, che è il risultato di una ricerca svolta
indipendentemente e basata su dati oggettivi, ha riconosciuto le eccellenze di Edison nelle condizioni di lavoro offerte ai
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dipendenti, nell’on-boarding, nell’attenzione ai servizi welfare e al well-being e nella possibilità di lavorare una parte del
tempo da remoto.
Inoltre, nella ricerca Italy's Best Employers 2022 realizzata da Statista per Corriere.it, che ha coinvolto oltre 4.500 datori di
lavoro, Edison è risultata nella top 10, nel ranking delle aziende dei settori “Materie Prime, Energia, Approvvigionamento,
Smaltimento” come azienda ideale dove lavorare.
Formazione e Sviluppo del Capitale Umano
Nel corso dell’anno 2023 sono state erogate 182.286 ore di formazione per un investimento complessivo di 13.156.552 a
livello Gruppo.
Le attività di Formazione Corporate, Manageriali e Young Community, sono proseguite con soluzioni di didattica integrata,
in presenza e a distanza.
Nel corso dell’anno sono state realizzate una serie di iniziative dell’offerta formativa manageriale di Gruppo, che hanno
l’obiettivo di rafforzare le competenze coerenti con il nostro modello di Leadership quali la visione, l’innovazione,
l’imprenditorialità sostenibile e lo sviluppo delle persone e che hanno coinvolto sia senior manager che middle manager
del Gruppo.
In particolare, le sessioni che hanno visto coinvolti tutti i Senior Manager del Gruppo, si sono focalizzate sul rafforzamento
del mindset dell’Innovazione e sulla capacità di dare feedback efficaci ai collaboratori in ottica di sviluppo.
Il percorso formativo sull’“Innovazione e apertura al cambiamento”, progettato insieme ai colleghi della Direzione Business
Innovation, si è svolto presso le Officine Edison di Milano ed è stato arricchito da testimonianze di manager sia interni che
esterni all’azienda.
E’ stata inoltre realizzata una nuova iniziativa sulla capacità di comunicare in modo persuasivo erogata presso gli studi
televisivi di Sky.
In continuità con il passato, sono stati coinvolti sia i giovani talenti che i senior manager nelle iniziative di formazione
internazionale di sviluppo della leadership promosse anche attraverso il supporto e il servizio della Corporate University
gruppo EDF.
In merito ai temi di Talent Management sono stati coinvolti nel processo di valutazione del potenziale venticinque risorse
senior e trentacinque risorse junior, sono stati poi disegnati i piani di sviluppo individuali coerenti con le attitudini e le
motivazioni emerse.
Infine, si è avviata la formazione dedicata alla nuova community dei Subject Matter Expert costituita nel 2022: pool di
risorse alle quali è stata riconosciuta una leadership professionale sia all’interno che all’esterno dell’azienda e che
possiedono competenze tecniche-professionali distintive e rilevanti per l’organizzazione. La formazione si è focalizzata nel
rafforzare le competenze di insegnamento, comunicazione e knowledge sharing all’interno del contesto organizzativo.
Per i corsi e-learning obbligatori di compliance, HSE e Cyber Security, Edison ha utilizzato la piattaforma open di Digital
Training MyLA - My Learning Area, un ambiente integrato con la intranet Edison, che permette l’accesso a tutti i dipendenti
dalla intranet aziendale.
Nel corso del 2023 è stata lanciata la nuova edizione del programma di Onboarding aziendale. Anche per questa edizione
la modalità scelta è un formato blended, per consentire a tutti gli invitati di partecipare e di scoprire l’azienda mediante:
visiting ai siti e le sedi del Gruppo, attività di edutainment e ampia documentazione su tutte le Divisioni. Inoltre, i partecipanti
hanno avuto la possibilità di incontrare i membri del Comex in un momento di ascolto rispetto alle tendenze e alle future
sfide dell’Azienda.
Dedicato ai nuovi colleghi entranti nel gruppo Edison, in effetti, l’onboarding 2023 ha interessato 651 colleghe e colleghi
provenienti da tutta Italia, entrati in azienda sia attraverso acquisizioni di società che dal mercato, e dalla scuola al termine
degli studi.
Allo scopo di supportare la quotidianità del lavoro sia in ambito professionale che rispetto al proprio benessere personale
nello svolgimento dell’attività lavorativa quotidiana, anche nel 2023 è proseguita la formazione i Cookies, nutrimento per
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la mente”: una proposta formativa offerta a tutti i dipendenti prima attraverso webinar sincroni della durata di un paio d’ore
ciascuno, poi attraverso un corso caricati sulla piattaforma aziendale di e-learning MyLa, costruito sulla registrazione del
webinar originario.
Nel 2023 sono stati erogati Cookies sul Decision Making, Critical Thinking, il Linguaggio Inclusivo, la Collaborazione, la
Comunicazione Efficace, il Networking Attraverso Linkedin, l’Attenzione al Cliente e l’Approccio Consapevole al Futuro.
Anche quest’anno ci siamo avvalsi dell’attivazione del conto Fondimpresa per le seguenti ragioni sociali: Edison Spa,
Edison Energia Spa, Edison Rinnovabili Spa, Assistenza Casa Spa, Edison Next Spa.
Il piano in essere ha un orizzonte temporale che traguarda ottobre 2024 e il finanziamento richiesto è stato di 230.238€.
Inoltre, Edison Next Government ha in chiusura due piani formativi per un finanziamento richiesto di 123.770€, in fase di
rendicontazione.
Le Competenze digitali e la Edison Digital Academy
Sul fronte delle competenze digitali, Edison promuove numerose iniziative complementari tra loro finalizzate a supportare
i processi di up-skilling e di acquisizione delle competenze connesse all’utilizzo delle nuove tecnologie e di sviluppo della
cultura digitale, indispensabili per supportare l’azienda nelle sfide della trasformazione energetica e sostenere competitività
e sviluppo aziendali.,
Al centro di questo programma di trasformazione c’è la Edison Digital Academy (EDA), un’iniziativa strutturale, avviata nel
2020 e sviluppata in collaborazione con Talent Garden, per presidiare in maniera puntuale l’aggiornamento continuo delle
competenze digitali in azienda.
Il programma, dal suo avvio nel 2020 ad oggi ha coinvolto oltre 500 colleghi, con oltre 30 corsi progettati su misura sul
contesto aziendale di Edison. Nel 2023 il programma ha erogato complessivamente circa 5.500 ore di formazione per
colleghi provenienti da tutte le aree aziendali.
Obiettivo primario dell’EDA è la diffusione capillare di una solida cultura digitale all’interno dell’azienda, un terreno culturale
condiviso da tutti su cui far nascere e sviluppare iniziative innovative negli ambiti in cui Edison è impegnata.
Secondariamente, punta a rafforzare le competenze dei dipendenti su otto ambiti legati alla trasformazione digitale,
considerati strategici per i prossimi anni: tra questi, big data e intelligenza artificiale, tecnologie digitali avanzate, modalità
agili di gestione progetti e sviluppo prodotti innovativi, nuovi modelli organizzativi e di leadership. Intorno a questi ambiti di
competenza, sono stati costruiti otto percorsi di formazione che permettono a ciascuno dei partecipanti di sviluppare lo
specifico set di competenze più rilevante e utile per la propria attività.
In aggiunta alla Edison Digital Academy, la formazione sui temi digitali viene completata con webinar rivolti all’intera platea
aziendale, tra cui le Digital Breakfast, organizzate con cadenza mensile con una partecipazione media di circa 100 persone
a evento, con testimonianze esterne di rilievo anche da realtà diverse dall’azienda o dal settore energy (12 eventi
organizzati nel 2023). Si sono anche rafforzate le iniziative di awarness sul tema di cyber security attraverso specifiche
iniziative.
Inoltre, lo scopo di digitalizzare tutta l’azienda, continua il programma di Digital Empowerment che vuole ampliare le
conoscenze di tutti i colleghi sull’utilizzo evoluto dei tools di Microsoft 365 attraverso il tutoring di centoventi colleghi più
esperti, opportunamente formati, distribuiti su tutto il territorio nazionale e appartenenti a tutte le divisioni aziendali, i
cosiddetti Digital Sherpa.
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Le Competenze professionali, la Edison Market Academy e la Scuola dei Mestieri dell’Energia
Per presidiare le competenze professionali della popolazione commerciale, Edison si è dotata di una Academy di mestiere,
la Edison Market Academy, l’ente interno deputato alla formazione delle figure professionali che operano nella vendita di
energia elettrica, gas e servizi a valore aggiunto
Con la Market Academy sono stati coinvolti sia i dipendenti diretti sia i partner esterni.
La formazione delle figure professionali commerciali, che operano nella vendita di energia elettrica e gas del Gruppo con
la Edison Market Academy nel 2023, ha realizzato un programma formativo di circa 8.600 ore totali. Di queste, 3.700 ore
dedicate con focus alla formazione vendite (interni ed esterni): 1.240 ore a nostri Account/ Area manager, e circa 2.500
ore ai partner esterni, Agenti, Direct, Installatori, Imprenditori, Punti Vendita Edison.
Nel 2023 è proseguito il corso di avvio triennale di formazione tecnico professionale per installatore termo idraulico della
Scuola dei Mestieri dell’Energia in partnership con la Business School AFORISMA e con tutti gli installatori sul territorio
pugliese già partner del Gruppo che si chiuderà nell’autunno 2024. La scuola dei mestieri vuole andare a rinforzare il
numero dei professionisti che operano nella filiera dell’energia, a partire dai profili commerciali. I giovani hanno avuto
l’opportunità di iniziare le prime esperienze professionali presso gli installatori che operano già per Edison.
La formazione tecnico-professionale nelle attività EESM
La popolazione delle attività Servizi è molto diversificata e con necessità formative pluriformi.
durante il 2023, all’interno della formazione professionale di Edison Next, segnaliamo l’implementazione di alcune tipologie
di attività caratterizzate da una rilevanza in termini di innovazione e sviluppo rivolte in modo particolare alla popolazione
operativa. A tal fine, è stato costruito ed è attualmente in fase pilota un progetto formativo nell’ambito della “Manutenzione
ed ottimizzazione degli impianti fotovoltaici”. Il corso ha come obiettivo sia la valutazione degli interventi per garantire la
sicurezza e le prestazioni energetiche degli impianti fotovoltaici a terra e sugli edifici, sia l’analisi delle possibilità di
ottimizzazione delle prestazioni degli impianti fotovoltaici al fine di migliorare la loro produttività e individuare guasti e/o
errori e relative soluzioni convenienti.
L'attenzione di Edison verso i giovani e le collaborazioni con scuole e università
Nel 2023 è proseguito l’impegno nelle attività di orientamento delle nuove generazioni per Licei, Istituti Tecnici e
Professionali grazie alla Scuola Digitale Edison, una piattaforma digitale nata per offrire percorsi di orientamento al settore
dell’energia degli studenti delle Scuole Medie Superiori, certifica fino a 45 (quarantacinque) ore di PCTO - Percorso
Competenze Trasversali Orientamento - suddivise in due sezioni diverse:
il modulo di 30 ore dedicato alla formazione sulla Produzione di Energia Elettrica, in cui ogni studente avrà l'opportunità
di approfondire il mondo dell'idroelettrico, dell'eolico, del fotovoltaico e del termoelettrico attraverso strumenti didattici
innovativi come podcast, esperimenti, video esplorativi delle Centrali e dei professionisti dell’Energia;
il modulo di 15 ore dedicato al Project Work in cui la classe si trasforma in una startup per sviluppare, attraverso sette
fasi guidate, un’idea creativa.
Il percorso, che nel 2021 è stato certificato da Confindustria come progetto di Alternanza di Qualità (BAQ), ha visto
nell’anno 2022 la partecipazione di più di 60 scuole (in Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sicilia, Veneto) con 93 classi
e oltre 1.500 studenti coinvolti.
Edison ha partecipato alla prima edizione di Deploy Your Talent, realizzato da Sodalitas, per le Scuole Secondarie di Primo
Grado. Il progetto ha l’obiettivo di sensibilizzare e diffondere tra le nuove generazioni ed in particolari tra le giovani donne
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l’importanza dello studio in discipline tecnico-scientifiche, e raccontare alcuni mestieri STEM. Sono state coinvolte 9 scuole
della Lombardia e 8 aziende, oltre ad Edison.
Nel corso del 2023 sono stati assunti 76 nuovi giovani laureati under 30, inseriti quindi nel programma Young Community.
Nel 2023 la Young Community si è caratterizzata per 158 giovani neo-assunti e ha erogato 3.517 ore di formazione.
La Young Community ha proseguito a supporto delle attività di formazione attitudinale, economica e sull’energia, e nel
2023 ha continuato il Laboratorio sull’early leadership, il Lab Agora, che coinvolge 20 giovani in un percorso di esplorazione
immersiva di competenze della leadership.
Fra giugno e luglio è andato in onda l’Edison Energy Camp, il percorso di formazione intensivo sull’energia che Edison
disegna insieme alla Direzione Strategie, al World Energy Council Italia Services e a LUISS Business School. Nel 2023
hanno partecipato all’iniziativa 25 giovani professionisti interni e 10 studenti universitari provenienti da diversi atenei italiani.
Il programma è articolato su due settimane, prevede testimonianze del management aziendale, di professionisti
appartenenti ad altre realtà aziendali o ad istituzioni e offre l’opportunità di acquisire otto Crediti Formativi Universitari.
Sempre per le Università, Edison nel 2023 ha partecipato a numerose iniziative di Employer Branding e Talent Acquisition
con le principali Università italiane, realizzando 30 eventi EB&TA (Career Day, momenti di supporto per stesura del CV o
allenamento ai colloqui di selezione, testimonianze sui mestieri, i percorsi di carriera e sulle opportunità di sviluppo).
Il 2023 è stato, inoltre, caratterizzato dall’avvio di un programma strategico finalizzato a rafforzare la collaborazione e la
partnership con il nuovo settore della filiera educativa tecnico-professionale rappresentata dal sistema ITS. In tale ambito,
si è rafforzata e in particolare sviluppata la partnership con la Fondazione ITS Green di Vimercate (MB) che opera per lo
sviluppo di profili tecnici per l’Efficienza Energetica, le Rinnovabili e la Mobilità Elettrica.
Sostenibilità
Il modello di business sostenibile di Edison è illustrato nella Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ai sensi
degli articoli 3 e 4 del D. Lgs. n.254 del 2016.
Altre informazioni
Ai sensi dell’art. 2428 del Codice civile, si precisa che:
al 31 dicembre 2023 non risultano in portafoglio azioni proprie o azioni della società controllante, neppure
indirettamente tramite società fiduciarie o per interposta persona. Nel corso dell’esercizio non sono state
effettuate operazioni relative ad azioni proprie o ad azioni della società controllante, neppure indirettamente
tramite società fiduciarie o per interposta persona;
il Gruppo e la Società hanno intrattenuto nel corso dell’esercizio operazioni con parti correlate. Per la descrizione
delle più rilevanti si rimanda a quanto commentato nel Bilancio consolidato 2023 e nel Bilancio separato 2023 ai
paragrafi, rispettivamente 9.4 e 10.2 “Operazioni infragruppo e con parti correlate”;
non sono state istituite sedi secondarie.
La Società ha deciso di avvalersi delle facoltà previste dall’art. 70, comma 8 e dall’art. 71, comma 1-bis del Regolamento
Emittenti e, quindi, di derogare all’obbligo di mettere a disposizione del pubblico un documento informativo in occasione
di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizione
e cessione.
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Relazione del Collegio Sindacale