Sicurezza e flessibilità per il sistema elettrico nazionale
Con la nostra produzione di energia elettrica dalle centrali a ciclo combinato alimentate a gas naturale assicuriamo al sistema elettrico nazionale la sicurezza e la flessibilità necessarie per compensare la non programmabilità della generazione da fonti rinnovabili e soddisfare il fabbisogno energetico di imprese e famiglie italiane.
Come funziona una centrale termoelettrica
Una centrale a ciclo combinato mediante la combinazione di due cicli termodinamici, il primo a gas e il secondo a vapore, ottimizza lo sfruttamento dell’energia contenuta nel combustibile: il gas naturale.
Una tecnologia efficiente
Siamo stati i primi in Italia a introdurre nel 1992 la tecnologia del ciclo combinato a gas: il modo più efficiente e sostenibile per produrre energia elettrica attraverso impianti termoelettrici.
Oggi il nostro impegno in innovazione va avanti e stiamo investendo oltre 670 milioni di euro per l’ammodernamento della centrale di Marghera Levante in Veneto e la realizzazione di un nuovo impianto a Presenzano in Campania: entrambi saranno due cicli combinati a gas di ultima generazione in grado di assicurare un sensibile abbattimento delle emissioni specifiche di anidride carbonica e di ossidi di azoto rispetto alla media dell’attuale parco termoelettrico italiano.
La nostra presenza all'estero
Siamo attivi nel settore della generazione elettrica anche fuori dai confini nazionali: la nostra presenza più significativa è in Grecia attraverso ElpEdison, società nata dalla joint venture con Hellenic Petroleum, che possiede due importanti centrali a ciclo combinato a Salonicco (390 MW) e a Thisvi (410 MW).
Le nostre dichiarazioni ambientali
Abbiamo scelto di aderire volontariamente al Regolamento Eco-Management and Audit Scheme (EMAS) per quanto riguarda i nostri impianti termoelettrici per testimoniare la nostra attenzione e il nostro impegno per uno sviluppo sostenibile del nostro business. Lo stimolo a raggiungere questa e altre certificazioni nasce dalla consapevolezza che la nostra influenza sull’ambiente e la sicurezza dell’ambiente di lavoro siano aspetti che possano e debbano essere monitorati attraverso una corretta gestione degli impianti e grazie al dialogo costante con le nostre persone, le comunità locali che ci ospitano e tutti gli stakeholder della filiera produttiva.