Cosa accomuna l’International Airport di Abu Dhabi, i dintorni della Casa Bianca a Washington D.C. e la Bird Street a Londra? La risposta è un “passo”, anzi è tanti “passi”: tutte e tre le location infatti hanno sperimentato Pavegen, lo speciale pavimento che ricava energia dal via-vai di persone, soprattutto in luoghi molto affollati. Dall'energia cinetica all'elettricità: è l'intuizione di Laurence Kemball-Cook, un designer industriale sensibile alla tematica delle fonti rinnovabili, alla ricerca di una terza via - rispetto all'eolico e al solare - per le città, dove gli edifici bloccano il vento e l'eccessiva ombra è un ostacolo per il solare.

L'anno della svolta è stato il 2016, quando è arrivata la seconda generazione di Pavegen: “mattonelle” a tre lati con un volano per ogni angolo, che consentono di generare fino a 200 volte più elettricità rispetto al poco convincente prototipo iniziale.

È nata così una pavimentazione rivoluzionaria, garantita vent'anni e idonea per luoghi affollati quali centri commerciali, aeroporti, zone pedonali.

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Una serie di trasmettitori bluetooth a bassa potenza permettono di tracciare flussi, picchi del traffico e abitudini delle persone; mentre una app permette di decidere dove inviare l'energia. Le mattonelle Pavegen sono attualmente utilizzate in alcune sedi di Bnp Paribas, Ellandi, Google e Siemens, e hanno fatto la loro comparsa a scopo promozionale in grandi eventi di rugby e Formula E. L'inventore di Pavegen ha anche pensato a un sistema per stimolare anche i più pigri a camminare e raggiungere così due obiettivi: quello individuale, salutistico, e quello collettivo, legato alla produzione di energia pulita.

Il Gruppo Volkswagen intravede addirittura possibili sviluppi legati al settore automobilistico, con speciali pedane posizionate agli stop o ai semafori, sfruttando il peso assai maggiore (1.500 kg contro i 75 circa di una persona) per produrre maggiore energia. Intanto, però, l'obiettivo principale è rendere l'invenzione economicamente sostenibile, affinché possa rappresentare un passo avanti per l'uomo e per l'ambiente.