Pratico, utile, trendy e, al contempo, alternativo. Il monopattino elettrico si sta facendo strada, è proprio il caso di dirlo, nel traffico urbano. Ideale per la città, permette di muoversi agilmente, riducendo l’inquinamento. Micro ciclomotori elettrici che stanno spopolando anche grazie alla modalità sharing diffusa in numerose città europee. E non da ultimo, anche la presenza di modelli in vendita a prezzi più accessibili contribuisce a una diffusione più capillare.
Eppure, il monopattino elettrico si muove (ancora) ai margini della strada. Il superamento della fase di sperimentazione è fissata, per Decreto Ministeriale, al 26 luglio 2020. Solo allora si potrà ragionare nell’ottica di un inserimento dei mezzi di micro mobilità elettrica nella legislazione nazionale e nel Codice della Strada, in linea con quanto richiesto da Anci nei mesi scorsi.
Sono limitazioni e divieti imposti principalmente dal fattore sicurezza. Ne sia un esempio la scelta di Milano, che ha fissato entro settembre la pubblicazione dell’avviso per manifestazioni di interesse per le società che vogliono attivare in città servizi di condivisione di monopattini, segway, hoverboard, skateboard e monoruote.
Per gli operatori interessati ad attivare questa tipologia di servizio, ci sono requisiti minimi da rispettare: marcatura CE per i mezzi, apparecchiature sonore, luci e limitatori di velocità, flotte con numero minimo e massimo, fino al raggiungimento di un tetto di dispositivi in città.
I mezzi di micro mobilità elettrica in condivisione potranno essere utilizzati, esattamente come i dispositivi di proprietà, in tutte le aree pedonali con un limite di velocità di 6 km/h e su piste ciclabili, percorsi ciclabili e ciclopedonali e Zone 30, con limite di velocità a 20 chilometri orari.
Perché, come ha spiegato l’assessore alla Mobilità, Marco Granelli, “la sfida al traffico, all’inquinamento atmosferico e alle emissioni climalteranti deve essere affrontata di pari passo con la fondamentale attenzione per la sicurezza stradale e tutti devono essere consapevoli che questi mezzi non sono un giocattolo e l’utilizzo è subordinato a regole chiare e precise”. Iniziative e regolamentazioni per un mezzo che si sta diffondendo sempre più ed è pronto a “conquistare” un pezzo di strada.