Milano e il mare, un connubio insolito che diventa realtà, nel nome della sostenibilità ambientale e della creatività. Come? Con un grande murale a tema marino, donato da Worldrise Onlus, in grado di assorbire l’inquinamento e trasformarlo in aria pulita grazie ad Airlite, una pittura minerale innovativa capace di neutralizzare gli agenti inquinanti come gli ossidi di azoto e di zolfo. Dove? Su un edificio prescelto tra numerosi candidati, comunicato contestualmente alla presentazione ufficiale del bozzetto in occasione della Milano Green Week.
Per la realizzazione dell'opera è stato scelto un artista milanese di fama internazionale, da tempo residente a New York: Federico Massa, aka Iena Cruz, già attivamente coinvolto in progetti legati a cambiamenti climatici, inquinamento e al dramma delle specie animali a rischio di estinzione, e autore a Roma dell’eco-murale più grande d’Europa: Hunting Pollution.
L’iniziativa fa parte del progetto “No Plastic More Fun”, che mira a creare una rete di locali della vita notturna, club ed eventi musicali nei quali la plastica monouso viene completamente eliminata per lasciare spazio ad alternative ecosostenibili.
“Sta a noi decidere in che modo vogliamo fare la differenza”, è il monito di Worldrise, che ha anche lanciato l’hashtag #ilmareiniziadaqui a sostegno del progetto.
Sono già sessanta i locali milanesi che hanno aderito. La salvaguardia del mare può iniziare anche da una cannuccia. O da un murale: dipinti tematici gemelli saranno creati, nell’ambito del progetto internazionale Sea Walls, in centinaia di altre città del mondo, da Tallinn a Ho Chi Minh, da Cairns a Cancun, passando per le Isole Hawaii e San Diego. Obiettivo: sensibilizzare tutti al rispetto delle acque e dell’intero ecosistema. Del resto, come recita il claim di Sea Walls, il progetto di PangeaSeed Foundation che mira a sensibilizzare il pubblico al rispetto degli oceani, una goccia di colore può produrre cambiamenti oceanici.