Una ‘scatoletta intelligente’ alla conquista della tv: la startup torinese Enerbrain porta l’efficienza energetica sul piccolo schermo e trionfa. L’azienda - che ha brevettato un sistema in grado di cambiare l’aria all’interno degli edifici tagliando i consumi del 30% - ha coinvolto e ‘stregato’ sia i telespettatori che gli investitori. Si è aggiudicata, infatti, il primo premio da 500mila euro vincendo la seconda edizione di B Heroes, la docu-serie andata in onda su Sky Uno che racconta il mondo dell’innovazione e delle startup in Italia. E qualche giorno più tardi, ha chiuso un round di finanziamenti da 2 milioni di euro.

Il talent dedicato al mondo dell’innovazione era partito con 20 startup candidate e si è concluso con 4 vincitrici. Tra queste, proprio Enerbrain, nata nel 2015 all'interno dell' Incubatore Imprese Innovative del Politecnico di Torino.

L’idea porta la firma del fisico teorico Marco Martellacci: l’intuizione vincente è nata quando ha deciso di smontare la propria caldaia e sviluppare un algoritmo per controllare la temperatura in tempo reale, arrivando così a ottenere il 30% di risparmio.

Edison_enerbrain_ON_OFF social article

La startup ha messo così a punto soluzioni di retrofit energetico per grandi edifici che consentono drastici tagli ai consumi nonché il sensibile miglioramento del comfort interno. I passaggi sono semplici: dopo un sopralluogo, Enerbrain analizza lo schema degli impianti HVAC (riscaldamento, raffrescamento e ventilazione) e le bollette degli ultimi 24 mesi. Poi il facility manager o l’imprenditore ricevono una stima del potenziale di risparmio energetico e del payback dell’operazione. Grazie a sensori plug&play e all’attuatore IoT, l’installazione è veloce e non richiede modifiche agli impianti esistenti. In pochi giorni, il sistema ideato da Enerbrain non solo rileva parametri come umidità, temperatura e CO2, ma li ottimizza in tempo reale. I benefici possono essere costantemente monitorati attraverso l’app dedicata, che permette anche di regolare gli impianti in base alle proprie necessità.

Oggi la startup è in continua ascesa e alla sede di Torino ha affiancato quella di Tokyo, con altre due in arrivo: Barcellona e Dubai. Tra gli ultimi progetti, è stata scelta dalla multiutility Iren per trasformare 89 edifici del Comune di Torino in costruzioni intelligenti: un progetto che permetterà alla città di risparmiare 1.400 tonnellate di CO2. E tutto, grazie a una “scatoletta intelligente”.