Ventitremila alunni, mille e settecento insegnanti, centodiciotto complessi scolastici accomunati da uno status: quello di Green School, una scuola che ha l’obiettivo di ridurre l'impatto ambientale ed educare gli alunni alla tutela attiva dell'ecosistema. Questi i numeri del progetto che coinvolge gli istituti della provincia di Varese, in Lombardia, nel decimo anniversario dell'avvio del progetto. I pilastri delle green schools vanno dal risparmio energetico alla riduzione dei rifiuti, dalla mobilità sostenibile all'educazione alla sostenibilità, passando per la riduzione degli sprechi alimentari, il risparmio idrico, l'ambiente e la biodiversità.
Oggi ciascuna "scuola verde" risparmia mediamente 630 kg di CO2 a settimana.
Gli alunni contribuiscono alla causa in tanti modi, dall’attenzione a chiudere porte e finestre alla decisione di percorrere il tragitto casa-scuola via pedibus, bicibus, carpooling oppure a piedi. Le bottiglie di plastica hanno lasciato il posto a borracce e acqua in boccioni, mentre le torte fatte in casa hanno sostituito le merendine imballate. I ragazzi hanno ridotto i consumi idrici, controllando perdite dei rubinetti, inserendo filtri rompigetto e bottiglie di acqua negli sciacquoni, e i consumi di energia elettrica, limitando al minimo indispensabile l’uso delle luci e dei dispositivi elettrici. Cura particolare è stata dedicata anche agli sprechi alimentari, alla natura e alla biodiversità.
Il prossimo obiettivo è integrare l'esperienza varesina con le altre realtà della Lombardia, per costituire un sistema di scuole e soggetti eco-attivi in tutta la regione. E se la rete delle Green School si moltiplica, l'ambiente non può che respirare e ringraziare.