Nuova luce per il Museo Teatrale alla Scala
In questi giorni alcune sale del Museo Teatrale sono parzialmente inagibili a causa dei lavori per l’installazione del nuovo sistema di illuminazione. Il progetto, curato da Marco Filibeck, Responsabile Realizzazione Luci presso il Teatro alla Scala, è sostenuto da Edison, la più antica società elettrica d’Europa nata a Milano e che ha portato la luce elettrica alla Scala nel 1883. Il nuovo allestimento luci sarà presentato al pubblico lunedì 16 aprile in occasione dell’inaugurazione della mostra “Gioachino Rossini alla Scala”, curata da Pier Luigi Pizzi e realizzata con il sostegno di Edison e di Treccani in onore dei centocinquant’anni dalla scomparsa del compositore.
Anche dopo il termine della mostra il Museo Teatrale alla Scala resterà dotato di un’illuminazione completamente nuova che, attraverso un uso teatrale su ognuna delle quasi 200 opere, ridarà vita agli artisti che hanno reso grande il teatro.
Nella realizzazione di questo progetto, due sono state le linee guida fondamentali: la salvaguardia dell’ambientazione storica e la valorizzazione della singola opera. Da un lato, si è infatti voluto preservare il fascino senza tempo delle sale e dei loro preziosi arredi attraverso l’installazione di un impianto di piccolissime dimensioni per un impatto visivo molto ridotto. Dall’altro, invece, si è cercato di mettere in risalto tutte le opere esposte con una illuminazione a esse specificatamente dedicata.
La totalità delle luci sarà con sorgenti a basso consumo energetico e a intensità regolabile per raggiungere un corretto bilanciamento complessivo dell’illuminazione. Per la realizzazione del progetto, sono previsti oltre 100 metri lineari di binari elettrificati a sospensione tramite cavetti d’acciaio, quasi 300 faretti, sagomatori e a ottiche varie, e circa 30 metri lineari di strip.
L’estrema versatilità del sistema permetterà di modulare l’illuminazione degli spazi in base alle differenti esigenze a cui il Museo Teatrale risponde. Sarà infatti possibile intensificare le luci nei luoghi del Museo destinati a ospitare eventi musicali e manifestazioni culturali, mentre nei normali orari di apertura il criterio seguito agevolerà la fruizione delle opere e dei supporti multimediali in un’atmosfera magica e soffusa di voluta derivazione teatrale.