Da scarti di produzione a biomateriali che non inquinano né generano rifiuti. È l'idea sostenibile di Edizero, azienda sarda che crea sinergie tra le filiere e crea prodotti innovativi utilizzando soltanto eccedenze e residui vegetali, animali e minerali. Un'intuizione che conferma la pluripremiata Daniela Ducato tra le imprenditrici più innovative in assoluto nel settore industria green. Collaboratrice esterna dell'azienda, è stata co-fondatrice del progetto.
Dalla Banca del Tempo a Edizero: da dove parte l'esperienza?
Da un patrimonio straordinario di conoscenza dei materiali e del mercato, nazionale e internazionale. E dalle mie precedenti esperienze in progetti legati alla sostenibilità ambientale.
Il suo ruolo in Edizero?
Creare relazioni tra le imprese e collegare realtà locali e globali. Del locale si utilizzano le materie prime, come sughero, sabbie minerali, sotto-lavorazioni dei vegetali, ma anche competenze industriali, della ricerca, della commercializzazione. Del globale invece, studi, ricerche e biotecnologie industriali.
Quali sono i tratti più innovativi?
Quelli contenuti nel nome “e-di-zero”, ovvero tutti gli zeri che caratterizzano le produzioni: zero petrolio, zero acqua e così via.
Con ricadute importanti anche dal punto di vista energetico e ambientale...
Togliamo la prima fonte di inquinamento in un mondo dominato dal petrolio e da tutti i derivati petrolchimici. Produciamo a chilometro corto, non aggiungendo acqua ai prodotti e non usando sostanze cancerogene, neppure quelle ammesse in piccole dosi.
Iniziative come la vostra possono avere un effetto-traino?
Oggi l'utente finale ha una maggiore consapevolezza e cerca sempre più prodotti in linea con la salute propria e del pianeta. E credo che la ricerca della salute sia una ricerca di normalità.
L'innovazione sostenibile ha bisogno di strumenti e approcci sempre più evoluti: un'incombenza, un testimone che ha raccolto suo figlio Leonardo Ducato Ruggeri...
Sì, è lui che sta dando continuità al progetto. In tempi rapidissimi ha concretizzato processi organizzativi e di automazione all'avanguardia, che salvaguardano l'ambiente e restituiscono alle persone una migliore qualità della vita, elevando il capitale umano ad un lavoro più nobile e creativo.