Portare l’elettricità da ovest verso le popolose province orientali della Cina, nel tentativo di massimizzare la diffusione di energia pulita. È questo il grande obiettivo cui fa riferimento il più grande parco fotovoltaico con accumulo del mondo, finito di costruire pochi mesi fa dal colosso statale cinese Huanghe Hydropower Development Co. in un deserto nella provincia nord-occidentale del Qinghai, in Cina.
Farà "concorrenza", in termini di potenza, al Bhadla Solar Park, la faraonica centrale indiana da 2,24 GW completata la scorsa primavera. Di sicuro l'impianto solare è un vero e proprio gioiello nel mondo dello storage, con una capacità di 202,86 MWh che lo rende assolutamente competitivo a livello mondiale.
L’impianto è stato infatti dotato di un gigantesco parco batterie fornito dalla cinese Sungrow, assieme alla tecnologia degli inverter.
Costato l'equivalente di 1,88 miliardi di euro, è stato realizzato con le più avanzate tecnologie e connesso con una linea elettrica ad altissima tensione di China State Grid Corp. che collegherà le parti più a nord-ovest del paese alle province orientali più densamente popolate. L'impianto della Huanghe Hydropower Development Co venderà energia alla rete locale a un prezzo vantaggioso.
Con il nuovo parco, la HHDC passa a 20,15 GW di potenza totale installata di cui 6,08 di fotovoltaico. Nel solare FV, la compagnia energetica cinese ha allestito una catena industriale quasi completa: dal silicio, ai wafer, alle celle, ai moduli, fino allo sviluppo e alla gestione dei parchi fotovoltaici.