Edison, in qualità di operatore responsabile, ha costantemente a cuore il futuro dei giovani talentuosi che vivono nei territori in cui opera con i propri impianti idroelettrici. Ed è per questo che, insieme all’Associazione Intercultura - un’organizzazione senza scopo di lucro, da anni leader nel campo degli scambi scolastici interculturali - ha messo a disposizione un’ampia offerta di borse di studio per premiare i ragazzi e le ragazze più brillanti e meritevoli che vivono in quei territori. A vincere queste borse di studio per l'anno scolastico 2020/2021 sono stati Marta, Nicholas e Letizia. Per loro la possibilità di intraprendere un percorso educativo all'estero della durata di un anno. Un'esperienza di crescita che sarà l’occasione di confrontarsi con mondi e culture diverse, a cominciare dalle nuove famiglie ospitanti, passando per la nuova scuola e i nuovi amici che incontreranno lungo il loro percorso.


A pochi giorni dalla partenza, abbiamo rivolto loro alcune domande raccogliendo emozioni, aspettative e anche qualche sano e legittimo timore.

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- Parlaci un po’ di te.

Marta: Mi chiamo Marta, ho 17 anni e vengo da Borno, un piccolo paesino in Val Camonica circondato da vallate verdi e aspre montagne.
Nicholas: Mi chiamo Nicholas, ho 17 anni e vivo a Spilimbergo, una fra le più belle e interessanti città d'arte del Friuli-Venezia Giulia.
Letizia: Sono Letizia e vengo da San Michele Mondovì in Piemonte, un piccolo paesino di origine longobarda in provincia di Cuneo.

- In quale città/Paese passerai il prossimo anno? 

Marta: A Waterford, una città nel sud-est dell’Irlanda che si affaccia sul mare.
Nicholas: Nella contea di Monaghan, una città irlandese che può contare circa 60.000 abitanti.
Letizia: In Danimarca, uno dei Paesi del Nord Europa.


- Qual è lo spirito con cui ti appresti a vivere quest’esperienza? 

Marta: Confesso di essere leggermente in ansia per la partenza ma alla stesso tempo in fibrillazione, non vedo l’ora di catapultarmi in questa nuova avventura.
Nicholas: Mi appresto a vivere questa esperienza con uno spirito positivo, perché sono convinto che ogni evento che mi accadrà sarà un qualcosa di arricchente che rimarrà per sempre nella mia mente.
Letizia: Sono felicissima di poter partire, piena di curiosità, e impaziente di conoscere la mia famiglia ospitante. 


- Qual è il cambiamento che più ti elettrizza?

Marta: Uno dei cambiamenti che più mi elettrizza è sicuramente la scuola: molto diversa rispetto a quella italiana. Ad esempio, in Irlanda, gli studenti devono indossare una divisa, per cui da un lato non sarà facilissimo abituarsi, ma dall’altro non dovrò più decidere tutti i giorni cosa dover indossare.
Nicholas: La scuola senza ombra di dubbio sarà l’aspetto più stimolante, quello che mi permetterà di saggiare le mie competenze e ampliare le mie conoscenze.
Letizia: Non vedo l’ora di intraprendere quest'esperienza che mi permetterà di conoscere nuove persone e scoprire luoghi e paesaggi diversi da quelli che frequento abitualmente in Italia.

- E quello che più ti spaventa? 

Marta:  Da buona italiana dico il cibo, e in second’ordine le abitudini molto diverse rispetto a quelle italiane. Un esempio lampante è l’orario della cena, che solitamente in Irlanda avviene molto prima rispetto all’Italia. Ma al di là di questo e delle difficoltà che potrò incontrare durante la mia permanenza, sono sicura che sarà una delle esperienze più importanti e indimenticabili della mia vita.
Nicholas: Le difficoltà linguistiche che probabilmente avrò nel corso dei primi mesi. Ma con impegno sono sicuro di poterle superare e tornare avendo affinato la conoscenza della lingua inglese.
Letizia: La lingua sarà un banco di prova importante da affrontare ma confido di destreggiarmi con l’utilizzo dell’inglese. E poi ho già intenzione di imparare il danese per potermi integrare ancor più velocemente, facendo tante nuove conoscenze.

L'entusiasmo e l’energia con cui Marta, Nicholas e Letizia si apprestano a vivere questa nuova avventura sono le giuste premesse per far sì che diventi un passaggio indimenticabile delle loro vite.
Seguiremo il loro percorso passo dopo passo sui canali social di Edison, aspettandoli tra un anno, quando torneranno pieni di nuove esperienze, competenze e storie da raccontare.