Sembra una comune batteria a bottone standard ma all'interno, è costituita da materiali organici e si basa su protoni anziché su ioni di litio. È stata già ribattezzata la batteria “amica dell’ambiente” quella creata dai ricercatori dell'Università di Uppsala, in Svezia. Una batteria protonica completamente organica che può essere caricata in pochi secondi, utilizzando una cella solare, evitando così la complessità delle batterie agli ioni di litio.

Non influenzata dalle temperature dell’ambiente, è resistente al freddo e può sopportare una temperatura di -24°C. Inoltre, i prototipi sviluppati finora, riescono ad accumulare 60 mAh in circa 100 secondi e sono in grado di resistere a 500 cicli di carica/scarica mantenendo la maggior parte della sua capacità.

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Ma l’aspetto principale – come rimarcato dal team di ricercatori – è la decisione di sviluppare una batteria costruita con elementi comunemente presenti in natura, al contrario delle batterie tradizionali che hanno un grande impatto ambientale, talvolta dovuto all'estrazione dei metalli utilizzati.
La batteria ideata dall’Università di Uppsala è infatti basata sui chinoni - composti organici di carbonio e ossigeno - che assorbono o emettono ioni di idrogeno durante il processo di carica e scarica della batteria.

Nonostante rimanga ancora molto da fare per far sì che diventi un “oggetto domestico”, la batteria di protoni sviluppata rappresenta un grande passo in avanti per poter produrre batterie organiche sostenibili in futuro. Perché un’alternativa di storage naturale è fondamentale non solo dal punto di vista della produzione, ma anche da quello di gestione e smaltimento dei rifiuti.