Il futuro sostenibile è una responsabilità, ma anche un'opportunità. Con questo mantra, Visa ha raggiunto tra il 2018 e il 2020 l'obiettivo di utilizzare energia rinnovabile al 100 per cento. Sole e vento le fonti grazie alle quali la multinazionale di servizi finanziari statunitense ha abbattuto le emissioni operative delle proprie strutture e del proprio data center, quasi il 90 per cento in meno rispetto alla linea guida definita sei anni fa.
Visa ha effettuato investimenti locali nel settore delle rinnovabili, in base alle opzioni migliori per ciascun Paese.
Tra le azioni specifiche, l'iscrizione ai programmi di energia elettrica "pulita" nel Regno Unito, in Colorado, in Texas e nella Baia di San Francisco.
Tutte le sedi di Visa hanno potenziato le misure di efficienza energetica. Queste toccano la progettazione e le operazioni basate sulla certificazione Leed, l’illuminazione e gli upgrade Hvac (per riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria), e un’efficiente politica elettronica. Almeno il 90 per cento dei nuovi sistemi elettronici situati nei campus aziendali più grandi, infatti, deve soddisfare gli standard di certificazione Energy Star o Epeat.
Sempre più vocata alla transizione verso un’economia sostenibile, Visa è membro della Renewable Energy Buyers Alliance e ha aderito a RE100, un gruppo globale di società influenti impegnate a utilizzare il 100 per cento di energia da fonti rinnovabili. Una strategia di sostenibilità che si estende anche in altri ambiti, dai trasporti all'alimentazione, e che ha già ricevuto importanti riconoscimenti.
Nella lotta ai cambiamenti climatici, Visa vuole essere una forza positiva, un leader globale in grado di aprire la strada a pratiche commerciali finalmente più sostenibili.