Cercare lavoro è un’attività stimolante ma impegnativa: vale per i giovani che si affacciano per la prima volta sul mercato quanto per le figure più navigate.
Perciò è utile ripassare i consigli degli esperti di HR, che ci aiutano a scrivere un curriculum completo ed efficace e a vivere l’esperienza del colloquio con sicurezza e consapevolezza.
10 consigli per scrivere il CV
- Max 2 pagine. Per emergere tra centinaia di cv occorrono capacità di sintesi e di catturare l’attenzione, a partire da job title e summary.
- Ultimi lavori in cima. Cominciate dalle esperienze più recenti: sono quelle che spiegano meglio chi siete oggi.
- Caratteri leggibili e ordinari. Applicate, in modo coerente, font diffusi e leggibili come Arial, Tahoma o Verdana.
- Parole chiave in evidenza. Grassetto e corsivo rafforzano i concetti salienti, ma occhio: selezionare tutto significa non selezionare nulla.
- Obiettivi chiari e ben definiti. Esplicitate i vostri obiettivi e date risalto a quelle esperienze e competenze funzionali a raggiungerli.
- Punti di vista esterni. Chiedete ad altri, specie se esperti del ramo, di leggere il cv: vi aiuteranno a cogliere particolari e sfumature.
- Interessi e passioni. Hobby e attività di volontariato definiscono la vostra personalità nei suoi aspetti più creativi e altruistici.
- Link a risorse esterne. Pagine personali, articoli, progetti, portfolio etc. danno un assaggio delle vostre abilità concrete.
- Disclaimer sulla privacy. L’autorizzazione al trattamento dei dati personali va inserita in base al D.Lgs. 196/2003 e al GDPR 679/16.
- File in PDF. Rispetto a un Word è più comodo, stabile e leggibile.
10 consigli per affrontare il colloquio
- Andate preparati. Prima dell’incontro studiate posizione e azienda. Sarà più facile capire quali carte giocare.
- Mostrate entusiasmo e interesse. Empatia, dinamismo, determinazione fanno la differenza rispetto a candidati più freddi e spenti.
- Rimanete onesti e credibili. Un recruiter intuisce cosa c’è dietro certe affermazioni. Meglio un approccio assertivo ma equilibrato.
- Riflettete prima di rispondere. Non fatevi prendere dalla fretta! Esprimetevi con calma e naturalezza, calibrando ogni parola.
- Siate consapevoli. Presentatevi con le idee chiare: su ambizioni, obiettivi, potenzialità, ma anche aree di miglioramento.
- Evitate negatività. Scartate espressioni che, anche implicitamente, suggeriscono tensioni e difficoltà.
- Mostrate umiltà. Assumereste una persona troppo sicura di sé, fino a sembrare superba e arrogante?
- Stabilite un contatto visivo. Guardate negli occhi il vostro interlocutore: è la migliore dimostrazione di calma e sicurezza.
- Rimanete coerenti e concreti. Elencare competenze non basta: bisogna dimostrarle portando dati, fatti, progetti, referenze…
- Vivetela come un’avventura! Comunque vada, il colloquio è un’esperienza da cui trarre utili lezioni.
12 domande ricorrenti durante il colloquio
- Mi parli di lei… Classica domanda per rompere il ghiaccio. Talmente generica, però, da poter mettere in difficoltà.
- Quali sono i suoi punti di forza e di debolezza? Utile a capire quanto siete coscienti dei vostri difetti e virtù.
- Perché ha scelto questo percorso di studi? Qui è importante esprimere consapevolezza delle vostre scelte di vita.
- Mi parli della sua tesi di laurea. Domanda ricorrente per i candidati da poco laureati.
- Quali corsi le sono piaciuti di più all’Università? Anche questa è tipica per chi è fresco di studi.
- Dove si vede tra 5 (o 10) anni? In ogni fase della carriera, bisogna focalizzare la propria prospettiva di lungo periodo.
- Mi parli delle sue esperienze lavorative. Qui conviene sottolineare responsabilità assunte e obiettivi raggiunti.
- Perché sceglierebbe proprio la nostra azienda…? La risposta richiede un attento studio del company profile.
- …e soprattutto perché scegliere lei? Qui bisogna far capire come le vostre competenze incontrano i bisogni dell’azienda.
- Quali sono le sue aspettative professionali? Per rispondere dovete avere chiari in mente obiettivi economici e di carriera.
- Come si sta muovendo per cercare lavoro? Spesso i recruiter chiedono se il candidato è alla ricerca attiva di un impiego.
- Come le piace occupare il suo tempo libero? Anche interessi e passioni rivelano aspetti centrali della nostra personalità.