Entro il 2030, l’energia prodotta sfruttando il vento potrebbe arrivare a coprire il 50% del fabbisogno energetico europeo. Questo significa che dovrà esserci più capacità e molte, molte turbine in più. Ma dove posizionarle per garantire la massima efficienza degli impianti?
Il vento è - per definizione - una fonte di energia imprevedibile: non si può sapere con certezza dove, quando e con che forza soffierà. Certo, il meteo del giorno sa dirci la direzione e la velocità del vento in un qualsiasi punto del globo ma stabilire con precisione quanto una zona specifica sia ventosa è molto difficile. In un momento storico in cui l’energia eolica è di fondamentale importanza, avere una mappa precisa che ci indichi in quali zone e con quale intensità esso soffia significherebbe poter disporre di uno strumento preziosissimo per il settore delle rinnovabili.
Ma si può davvero mappare il vento?
Uno dei più significativi esperimenti in questo senso risale agli anni Ottanta: si tratta dell’European Wind Atlas, una mappa dell’Europa costruita sulla base di parametri come temperatura, pressione atmosferica, registrazioni provenienti dalle stazioni meteorologiche.
Questo atlante è stato il punto di partenza per lo sviluppo di altri modelli: come quello elaborato dal WAsP - in grado di predire la velocità del vento e di dare delle indicazioni sulle potenzialità di ogni zona, determinando quanta energia si riuscirebbe a produrre se venissero installate delle turbine eoliche - e quello costruito da Earth: una mappa animata che mostra le condizioni climatiche del nostro pianeta.
Adesso, dopo circa trent’anni dalla sua nascita, l’European Wind Atlas diventa il New European Wind Atlas, un atlante migliorato sotto tutti i punti di vista: le tecnologie impiegate, la mole di dati raccolti, gli esperimenti condotti (anche in zone che prima non venivano rilevate, come le foreste), la precisione.
Questa nuova mappa sarà completata entro il 2020 e rappresenterà uno strumento potentissimo per i produttori di energia. Conoscendo in anticipo dove il vento soffia con maggiore forza e frequenza, sarà possibile costruire impianti eolici sempre più efficienti.