È l’autrice del primo studio europeo sul crowdfunding nel mondo dell’energia. Ma Chiara Candelise ha anche un altro merito: ha ideato e guida Ecomill, piattaforma di equity crowdfunding dedicata a progetti nei settori dell’energia, dell’ambiente e del territorio. L’idea è nata quando era a Londra, ma lei ha deciso di tornare e portare questa innovazione in Italia.

ONOFF_ecomill_0

Ma qual è la mission di Ecomill e chi la promuove?

 

L’obiettivo è quello di garantire alta competenza e l’affiancamento per imprenditori e investitori, sia nella fase di sviluppo del progetto che in quella di lancio.

Il nostro gruppo di lavoro è formato da professionisti e imprenditori con una lunga esperienza nel settore energetico, ambientale e finanziario nonché conoscitori delle dinamiche dello sviluppo di impresa e del crowdfunding.

 

Come opera concretamente Ecomill?

 

Ai cittadini offriamo la possibilità di investire in modo diretto anche piccole somme di denaro in progetti, imprese e start-up nel settore energetico e ambientale. Ai promotori di progetti imprenditoriali, invece, garantiamo accesso al capitale attraverso un canale innovativo e alternativo di finanziamento.

 

C’è poi la collaborazione con Banca Etica.

 

La partnership con Banca Etica, che è un istituto di credito specializzato nella finanza etica ed alternativa, si basa sulla la sintonia tra la nostra e la loro mission. Riguarderà aspetti finanziari e socio-ambientali nella selezione di progetti nei settori della green economy e degli investimenti sostenibili.

 

E’ un settore ‘nuovo’ per l’Italia, quali sono i margini di crescita?

 

L’equity crowdfunding è in forte espansione in Italia e il crowdfunding nell’energia è un’interessante applicazione dello strumento che in Europa ha raccolto oltre trecento milioni di euro. E poi c’è un aspetto positivo di questo settore: i nostri modelli sono facilmente replicabili, ogni progetto vincente può essere adattato più facilmente che in altri ambiti.

 

Qual è il primo progetto lanciato dalla piattaforma?

 

Il primo è Welfare Efficiency Piemonte, nato per una riqualificazione energetica di un centro medico polifunzionale di Chieri che offre servizi sanitari innovativi di riabilitazione e prevenzione.