Edison e FAI - Fondo Ambiente Italiano insieme per la sostenibilità ambientale del patrimonio storico e artistico italiano
Edison e FAI – Fondo Ambiente Italiano annunciano l'avvio di un progetto congiunto che conferma l'attenzione e l'investimento a favore delle comunitaà locali e la volontaà di creare valore condiviso, mettendo l’energia al servizio del territorio.
Già avviato con alcuni interventi alla Cavallerizza di Milano, sede della Fondazione, la collaborazione proseguirà a Villa Necchi Campiglio a Milano, Villa e Collezione Panza a Varese, Villa dei Vescovi a Luvigliano di Torreglia (PD) e al Castello e Parco di Masino a Caravino (TO).
Con l'efficientamento delle risorse di tutti i beni storici del FAI è possibile abbattere le emissioni di CO2 fino a 500 tonnellate all'anno.
Milano, 22 gennaio 2019 – Edison consolida il legame con il territorio nazionale e annuncia insieme al FAI - Fondo Ambiente Italiano un progetto di vicinanza al territorio per la sostenibilità del patrimonio storicoartistico della Fondazione. La collaborazione tra Edison e FAI nasce dalla convinzione che chi opera ogni giorno sul territorio crea valore per le comunità locali che lo ospitano, contribuendo fattivamente alla salvaguardia dei luoghi e delle realtà di interesse sociale, culturale e turistico per le persone che ci vivono e che lo visitano e frequentano.
"Lo sviluppo del Paese passa per la crescita sostenibile dei contesti sociali e territoriali, per questo Edison non intende il proprio ruolo come fornitore di soluzioni, ma piuttosto come componente attiva dell'ecosistema in cui opera. Siamo onorati e orgogliosi di mettere le nostre competenze e i nostri servizi a disposizione delle comunità locali in particolare laddove ci siano esigenze o opportunità di ridurre l'impatto ambientale garantendo la fruibilità di opere di valore storico e culturale di cui il nostro Paese è ricco. – Dichiara Paolo Quaini, Direttore Servizi Energetici e Ambientali di Edison. – La collaborazione con il FAI è un concreto esempio di come si possa garantire l'esperienza dei visitatori, minimizzando gli sprechi e le emissioni di CO2. Ringraziamo il FAI per questa straordinaria opportunità che manifesta un impegno concreto sociale ed ambientale che completa e dà ulteriore sostanza alla bellezza del proprio patrimonio artistico."
Il FAI ha attivato dal 2015 un percorso di efficientamento energetico dei propri edifici per la riduzione del -15% in dieci anni delle proprie emissioni di CO2. È stato quindi impostato un piano di monitoraggio dei consumi, sono state sostituite alcune caldaie inefficienti e sono state sostituite oltre 1200 lampadine con moderne lampadine led, sia nei locali tecnici sia per l'illuminazione secondaria dei locali artistici e museali.
Grazie ora allo sviluppo di un piano di miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici storici del FAI sarà possibile rinforzare il percorso già attivato e generare notevoli benefici sull'ambiente abbattendo i consumi energetici, le emissioni in atmosfera di CO2 e la spesa della bolletta energetica ben oltre il 15%, fino anche al 30%.
L'Italia possiede il più grande patrimonio culturale a livello mondiale. Oltre 4.000 musei, 6.000 aree archeologiche, 85.000 chiese soggette a tutela e 40.000 dimore storiche censite. Ogni 100 km2 in Italia si contano mediamente oltre 33 beni censiti. La Pubblica Amministrazione gestisce oltre 3mila dei circa 5mila fra musei, palazzi, monumenti italiani con una spesa energetica annua che si aggira intorno ai 250 milioni di euro. Si tratta di un patrimonio edilizio molto “energivoro”. In alcuni casi le spese energetiche sono il 70% del bilancio. Un uso efficiente delle risorse come l'energia, la luce, il calore e l'acqua può ridurre i consumi con notevoli benefici sia sull'ambiente sia sulla spesa energetica. Risparmi che possono andare ben oltre una media del 30%.
Il primo passo per l'efficienza energetica è legato alla consapevolezza di come si consuma. Per questo motivo, Edison, che si avvale delle più evolute tecniche di modellazione e delle tecnologie digitali per il monitoraggio e l'analisi dei dati sta installando nei principali siti storici del FAI sistemi digitali di smart audit. Lo smart audit è una diagnosi energetica innovativa che, attraverso l'uso dell'Internet of Things, è in grado di rilevare e analizzare i consumi evidenziando le aree di miglioramento negli usi energetici, gestire da remoto le regolazioni e indirizzare gli interventi sia per evitare gli sprechi sia per sostituire apparecchiature obsolete o rimodellare le modalità di utilizzo dell’energia abbattendo costi ed emissioni.
La collaborazione tra Edison e FAI è stata avviata con l'intervento presso la sede della Cavallerizza, l'ex maneggio militare, oggi sede principale degli uffici della Fondazione, dove è conservato uno dei patrimoni librari più prezioso del Paese, i volumi storici della Biblioteca Nazionale Braidense. Archivio che necessita di temperatura e livelli di umidità degli ambienti ottimali al fine di garantirne la conservazione nel tempo. Per questo, Edison, attraverso lo smart audit, ha individuato nella sostituzione dell'impianto per il riscaldamento dell'edificio la soluzione migliore per la conservazione del patrimonio librario e al tempo stesso più efficiente per evitare gli sprechi, migliorare la performance ambientale dell'edificio, il confort delle persone che lavorano negli uffici e abbattere i costi per il riscaldamento. Il precedente impianto per il riscaldamento e l'erogazione di acqua calda sanitaria è stato ammodernato e sostituito con un moderno impianto con pompe di calore a gas: una tecnologia in grado di abbattere le emissioni di CO2 e ridurre la spesa per la bolletta energetica. Saranno 25 le tonnellate di CO2 evitate ogni anno grazie a questa soluzione e 9 mila euro all'anno il risparmio in bolletta (30% in meno del totale).
Secondo uno dei modelli di business che Edison offre ai propri clienti, siano essi imprese private oppure enti o amministrazioni pubbliche, in seguito alla fase dedicata alla diagnosi e allo studio di fattibilità, la Società si è fatta carico della realizzazione dell'intervento, remunerando l'investimento attraverso i risparmi energetici generati (formula ESCo). L'impianto è stato completato alla fine dell'estate 2018.
Il piano di efficientamento energetico dei Beni FAI proseguirà con nuovi smart audit a Villa Necchi Campiglio a Milano, Villa e Collezione Panza a Varese, Villa dei Vescovi a Luvigliano di Torreglia (PD) e al Castello e Parco di Masino a Caravino (TO). Si stima che con l'efficientamento di tutti i Beni del FAI sarebbe possibile raggiungere un abbattimento delle emissioni di CO2 intorno alle 500 tonnellate all'anno e un risparmio economico per la spesa energetica di circa 200 mila euro all'anno.
Infine, Edison, oltre a diventare fornitore di energia elettrica e gas del FAI, doterà alcune aree parcheggio della Fondazione con le colonnine per la ricarica di auto elettriche a disposizione dei numerosi visitatori e dei dipendenti FAI.
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