Edison Pulse a caccia dei migliori talenti dell'Emilia Romagna
Si è svolto oggi, al Museo d’Arte Moderna di Bologna (MAMBO), la presentazione del concorso Edison Pulse, uno dei più prestigiosi in Italia, rivolto a giovani e start up.
Giunto alla terza edizione, Edison Pulse mette in palio complessivamente 195.000 euro e un’attività di incubazione per i progetti che risulteranno più all’avanguardia e con maggiori potenzialità di sviluppo nei tre ambiti. Le categorie sono: Internet of Things che raccoglie i progetti improntati al dialogo intelligente tra strumenti e oggetti di tutti i giorni; Low Carbon City per le proposte volte a migliorare la vivibilità delle città attraverso l’efficienza energetica, lo snellimento del trasporto urbano o il riutilizzo delle risorse; la Sharing Economy per le iniziative capaci di creare nuove piattaforme social (per esempio, Airbnb e Uber) o di sfruttare in modo originale quelle già esistenti, con l’obiettivo di mettere in contatto le persone per condividere, scambiare o vendere beni e servizi generando benefici economici o sociali per la collettività.
La giornata, oltre che a presentare il premio è servita a creare un’occasione per un confronto aperto sullo stato dell’innovazione in Italia moderato dall’esperto di tecnologia e innovazione Luca De Biase e a cui hanno partecipato l’assessore all’Economia e al Turismo di Bologna Matteo Lepore, l’amministratore delegato di Impact Hub Reggio Emilia Matteo Fornaciari, il responsabile Scouting di AlmaCube Giampaolo Pagliuca, la responsabile Area Start-up di Aster Sara Monesi, oltre ai rappresentanti di Edison Davide Macor (direttore Mercato Business – Edison Energia) e Andrea Prandi (executive vicepresident External Relation & Communication).
Al MAMBO, spazio è stato dato anche ad alcune dinamiche realtà dell’Emilia Romagna che hanno potuto presentare i loro progetti.
FeatApp, app che trasforma i passi in esperienze genuine regalando all’utente, ogni 500 passi, un gettone sconto da utilizzare da rivenditori selezionati; Destinazione U mana, portale che vuole ribaltare la concezione del viaggio: la domanda non è più dove vuoi andare, ma chi vuoi conoscere; Last Minute Market, società spin-off dell'Università di Bologna, che contribuisce alla riduzione dello spreco attraverso la valorizzazione dei beni invenduti; l’acceleratore di start up Kilowatt che si configura come un nuovo modo di concepire il lavoro, basato sulla condivisione della conoscenza, dei network, degli spazi, degli strumenti e dei servizi.
Presenti anche Eugea, spin-off dell’Università degli Studi di Bologna, con l’obiettivo di trovare nelle città spazi per la natura; WeCity, l’app che premia la mobilità sostenibile con crediti convertibili in sconti che l’utente raccoglie condividendo l’auto, usando i mezzi pubblici o la bicicletta; Stoorm5, piattaforma di Internet of Things che permette di ridurre costi e time-to-market per lo sviluppo di nuove applicazioni di monitoraggio e controllo remoto; BeCrowdy, piattaforma di crowdfunding reward-based per progetti culturali e artistici.
Infine spazio anche alle idee di Mylbread, piattaforma che permette di acquistare pane artigianale a domicilio; Badeggs, food community sulla cucina di qualitá e Iooota, progetto di Internet of Things Che permette di connettere e gestire in maniera economica tutti i propri oggetti.
Dopo le tappe di Torino e Bologna, Edison continuerà il suo roadshow nelle città di Roma, Napoli e Palermo accendendo il dibattito sui temi dell’innovazione e dello sviluppo.
Per un maggior approfondimento, scarica il comunicato.
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