Comunicato stampa risultati primo trimestre 2015
Roma, 8 Maggio 2015 – Il Consiglio di Amministrazione di Edison riunitosi ieri ha esaminato il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2015 e ha aggiornato il budget alla luce della caduta del prezzo del petrolio e di un’approfondita spending review impostata dalla società per ridurre i costi operativi, confermando gli obiettivi per l’intero anno.
HIGHLIGHTS GRUPPO EDISON
in milioni di euro | 3 mesi 2015 | 3 mesi 2014 |
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Ricavi di vendita [1] | 3.147 | 3.478 |
Margine operativo lordo | 51 | 216 |
Risultato operativo [1] | (119) | 218 |
Risultato netto di Gruppo | (153) | 101 |
[1] Valori 2014 rideterminati a seguito di alcune riclassificazioni di valori che tuttavia non hanno effetti materiali.
Andamento della gestione del Gruppo al 31 marzo 2015 Nel corso del primo trimestre 2015 la domanda di energia elettrica è rimasta sostanzialmente stabile rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre i consumi di gas hanno registrato un forte recupero con il ritorno a condizioni climatiche normali, accompagnati tuttavia da una dinamica di prezzi in discesa. In particolare, la domanda italiana di energia elettrica si è attestata a 78,1 TWh (-0,1% rispetto ai 78,2 TWh dello stesso periodo del 2014) registrando una significativa riduzione della produzione idroelettrica in conseguenza della minor idraulicità del periodo rispetto al primo trimestre del 2014, bilanciata dall’incremento della produzione termoelettrica (+4%) e da fonti rinnovabili. I consumi di gas sono aumentati nel primo trimestre del 10,6% a 23,7 miliardi di metri cubi (21,4 miliardi di metri cubi nello stesso periodo dello scorso anno) grazie alla ripresa della domanda di gas per usi residenziali - in conseguenza di temperature inferiori a quelle particolarmente miti registrate durante il primo trimestre del 2014 – e per la generazione termoelettrica, a seguito della significativa riduzione della produzione idroelettrica. Sul fronte delle fonti di approvvigionamento si segnala l’importante aumento dei volumi erogati da stoccaggio nel primo trimestre dell’anno (+50% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno). In questo scenario Edison ha chiuso il primo trimestre dell’anno con ricavi di vendita pari a 3.147 milioni di euro da 3.478 milioni di euro nello stesso periodo del 2014 a causa della diminuzione dei prezzi medi di vendita trainati dallo scenario di riferimento. A risentirne è stata soprattutto la filiera energia elettrica con ricavi in riduzione a 1.703 milioni di euro, mentre la filiera idrocarburi ha compensato il calo dei prezzi di vendita con l’aumento dei volumi venduti contribuendo ai ricavi per 1.676 milioni di euro. Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) si è attestato a 51 milioni di euro in flessione rispetto a 216 milioni di euro del primo trimestre 2014 quando l’idraulicità aveva toccato il suo massimo storico spingendo i margini della filiera elettrica. In particolare, il Margine Operativo Lordo Adjusted della filiera energia elettrica è sceso a 109 milioni di euro (188 milioni di euro nel primo trimestre 2014) a causa della contrazione dei margini determinata dal calo dei prezzi di vendita e della diminuzione dell’idraulicità rispetto ai livelli eccezionali registrati nel primo trimestre dello scorso anno. Positivo l’apporto delle energie rinnovabili grazie anche all’allargamento del perimetro. Il Margine Operativo Lordo Adjusted2 della filiera idrocarburi è negativo per 37 milioni di euro (49 milioni di euro nel primo trimestre 2014) principalmente a causa dell’attività di compravendita del gas che risente ancora pesantemente del non allineamento del costo di approvvigionamento del gas attraverso i contratti long-term ai prezzi di mercato. Infatti, il secondo ciclo di rinegoziazioni - avviato alla fine del 2012 - è ancora in attesa del risultato dell’arbitrato con Eni per il gas libico, la cui conclusione è ora attesa nella seconda metà dell’anno rispetto a una precedente previsione per la prima metà del 2015. Il risultato della filiera registra anche la caduta del prezzo del petrolio che ha influito sulla marginalità del segmento E&P. Il Risultato Operativo (EBIT) è negativo per 119 milioni di euro (+218 milioni nel primo trimestre dello scorso anno). A incidere sono stati il calo della marginalità appena evidenziata, i maggiori ammortamenti legati ai costi di esplorazione - prevalentemente in Norvegia e UK - e l’effetto negativo del fair value relativo all’attività di hedging delle commodity, particolarmente positivo nel primo trimestre 2014 (-13 milioni di euro rispetto a +134 milioni di euro del primo trimestre 2014). Il Risultato prima delle imposte è negativo per 90 milioni di euro (+190 milioni di euro nel primo trimestre del 2014) in conseguenza delle dinamiche sopra descritte, parzialmente bilanciate da proventi finanziari netti per 31 milioni di euro (-32 milioni di euro nel primo trimestre 2014) in conseguenza principalmente di utili netti su cambi. Edison chiude il primo trimestre del 2015 con un Risultato Netto negativo per 153 milioni di euro (+101 milioni di euro nel primo trimestre 2014). Sul risultato incide inoltre l’effetto determinato dalla dichiarazione di incostituzionalità della Robin Hood Tax, che ha un impatto negativo non ricorrente per 68 milioni di euro parzialmente mitigato dalla minor aliquota fiscale indotta dal 2015 da tale determinazione. L’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2015 registra un miglioramento a 1.603 milioni di euro da 1.766 milioni rilevati alla fine del 2014. In un contesto di crescita degli investimenti, in particolare nel settore E&P, la diminuzione deriva essenzialmente dal trend favorevole del capitale circolante. Si precisa che nel mese di marzo è scaduta l’emissione obbligazionaria di 500 milioni di euro emessa nel 2010, rimborsata attraverso le disponibilità liquide della società. Previsioni Le ultime previsioni confermano un Margine Operativo Lordo atteso per il 2015 di almeno 1 miliardo di euro, tenendo conto degli effetti della caduta dei prezzi del petrolio e delle azioni impostate dalla società per ridurre i costi operativi così come dell'impatto dell'arbitrato con Eni per il contratto di approvvigionamento di gas dalla Libia, atteso nella seconda metà dell’anno rispetto a una precedente previsione per la prima metà del 2015. Principali fatti avvenuti durante il primo trimestre 2015 13 gennaio - Edison ha firmato un’opzione put&call per l’acquisito da Apache Beryl I (controllata da Apache Corporation) delle partecipazioni nei campi petroliferi Scott (10,5%) e Telford (15,7%) situati nella concessione P185 15/22 nel Mare del Nord inglese. Fatti rilevanti avvenuti dopo il 31 marzo 2015 15 aprile – Edison ha ricevuto il via libera da parte del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare di concerto con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo al progetto di ottimizzazione per il recupero di idrocarburi dal giacimento offshore Rospo Mare tramite quattro nuovi pozzi e l’adeguamento di impianti esistenti presso la piattaforma Rospo Mare B. Il campo petrolifero offshore di Rospo Mare, in produzione dal 1982, è costituito da tre piattaforme petrolifere (Rospo Mare A-B-C) e una nave di stoccaggio e si trova nell’offshore Adriatico di fronte alla costa abruzzese e molisana, a circa 20 km a est della città di Vasto. Il Campo è gestito da Edison in qualità di operatore al 62% in joint venture con Eni al 38%. 16 aprile – Edison riceve il via libera da parte del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare di concerto con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per Vega B, il progetto di valorizzazione del giacimento petrolifero Vega che Edison gestisce dal 1987 in qualità di operatore al 60% in joint venture con Eni al 40%. Il progetto, che secondo quanto previsto dal piano di sviluppo originario della concessione porterà alla realizzazione di una piattaforma satellite con quattro pozzi (VegaB) collegata alla piattaforma petrolifera già esistente, avrà importanti ricadute sul territorio in termini di investimenti, occupazione e indotto economico. 30 aprile - Edison ha completato l’operazione sopra menzionata di acquisto da Apache Beryl I delle partecipazioni nei campi petroliferi Scott (10,5%) e Telford (15,7%), accrescendo le proprie riserve di 8,7 milioni di barili di olio equivalente (85% petrolio e 15% gas). Grazie a questa operazione la produzione complessiva di Edison nel Regno Unito raggiungerà circa 6.500 barili di olio equivalente al giorno, portando la produzione giornaliera di Edison a un totale di 53.500 barili di olio equivalente al giorno. Documentazione Si informa che il Resoconto Intermedio di gestione al 31 marzo 2015 del Gruppo Edison, approvato dal Consiglio di Amministrazione di Edison Spa sarà a disposizione del pubblico entro l’11 maggio presso la sede sociale, nel sito internet di Borsa Italiana Spa (www.borsaitaliana.it) e di Edison Spa (www.edison.it/it/relazioni-infra-annuali) e presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato ”NIS-Storage” (www.emarketstorage.com). *** Direzione Relazione Esterne Edison Andrea Prandi Direttore Relazione Esterne 02 62227331 Elena Distaso Responsabile Media Relations 02 62228522 Lucia Caltagirone Media Relations 02 62228283 Investor Relations Edison: 02 62228415 - investor.relations@edison.it I Dirigenti Preposti alla redazione dei documenti contabili societari di Edison S.p.A Didier Calvez e Roberto Buccelli attestano – ai sensi dell’art. 154-bis, comma 2 del Testo Unico della Finanza (D. Lgs. 58/1998) – che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili. Il Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2015 non è oggetto di revisione contabile. Questo comunicato stampa, e in particolare la sezione intitolata “Previsioni”, contiene dichiarazioni previsionali. Queste dichiarazioni sono basate sulle attuali aspettative e proiezioni del Gruppo relativamente ad eventi futuri e, per loro natura, sono soggette ad una componente intrinseca di rischiosità ed incertezza. I risultati effettivi potrebbero differire significativamente da quelli contenuti in dette dichiarazioni a causa di una molteplicità di fattori, incluse una continua volatilità e il deterioramento dei mercati del capitale e finanziari, variazioni nei prezzi delle materie prime, cambi nelle condizioni macroeconomiche e nella crescita economica e altre variazioni delle condizioni di business, l’esito degli arbitrati per i contratti di approvvigionamento del gas, mutamenti della normativa anche regolamentare e del contesto istituzionale (sia in Italia che all’estero), e molti altri fattori, la maggioranza dei quali è al di fuori del controllo del gruppo. Si allegano il conto economico con evidenza delle altre componenti di conto economico complessivo del Gruppo, lo stato patrimoniale, il rendiconto finanziario delle disponibilità liquide e la variazione del patrimonio netto consolidato. Obblighi informativi verso il pubblico previsti dalla delibera Consob n. 11971 del 14.5.1999 e successive modifiche.