Edison reagisce al calo della domanda elettrica e di gas. utile netto a 122 milioni di euro (+ 19,6%)
EBITDA a 732 milioni di euro stabile, al netto degli effetti non ricorrenti e del cambiamento di perimetro.
Milano, 24 luglio 2009 – Il Consiglio di Amministrazione di Edison, riunitosi oggi, ha esaminato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2009.
Lo scenario di mercato dei primi 6 mesi del 2009 è risultato assai negativo, caratterizzato da un forte calo dei consumi di energia elettrica (-8,2% rispetto allo stesso periodo del 2008) e di gas (-11,8% rispetto al primo semestre 2008), dalla discesa del prezzo del brent (-52%) e dalla decisa diminuzione del prezzo dell’energia elettrica venduta in borsa, con conseguente contrazione dei margini. In questo contesto di mercato Edison ha chiuso il primo semestre 2009 con ricavi di vendita a 4.589 milioni di euro in lieve flessione (-6,6%) rispetto allo stesso periodo del 2008.
Anche in presenza di una flessione dei ricavi, Edison ha chiuso il primo semestre 2009 in modo positivo, grazie all’adozione di misure che in questi mesi hanno manifestato in pieno la propria efficacia:
• aumento delle vendite sul mercato dei clienti finali e grossisti nel settore elettrico e forte riduzione dei volumi venduti in borsa, ottimizzando così la redditività in un momento di estrema compressione dei margini di borsa
• aumento del ricorso al gas importato in seguito alla piena operatività del contratto algerino avviato lo scorso ottobre e contemporanea contrazione degli acquisti nazionali, con conseguente miglioramento del costo medio del gas in portafoglio. Ciò ha consentito maggiori vendite di gas al settore industriale e residenziale, che hanno parzialmente compensato la riduzione del consumo di gas negli impianti termoelettrici in seguito al calo della domanda elettrica
• aumento della produzione idroelettrica per l’ottima idraulicità, che ha contenuto l’effetto economico negativo della forte contrazione della produzione termoelettrica in seguito al calo della domanda
• ottenimento di ottimi risultati del programma di Eccellenza Operativa, già comunicato al mercato, che hanno permesso il contenimento dei costi ed il miglioramento della performance in tutti i settori industriali, raggiungendo nel semestre il 70% dell’obiettivo originariamente previsto per l’intero anno.
Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) si è attestato a 732 milioni di euro, in calo del 9,5% rispetto agli 809 milioni di euro dello stesso periodo del 2008 ma in leggera crescita al netto degli effetti non ricorrenti e a parità di perimetro. Il margine operativo lordo del 1° semestre 2008, al netto degli effetti di cui sopra, risulta infatti pari a 727 milioni di euro, in considerazione della cessione di 7 centrali termoelettriche CIP 6/92 avvenuta nell’aprile 2008 e di partite riferite agli esercizi precedenti riguardanti il rimborso di certificati verdi e CO2 delle centrali CIP 6/92 e la rinegoziazione di contratti gas.
Inoltre sull’andamento dell’EBITDA del primo semestre 2009 incidono in modo negativo i costi delle coperture sulle vendite a prezzo fisso effettuate durante la campagna commerciale 2008, che nel semestre, per il noto andamento dei prezzi del brent, generano un onere economico complessivo di 102 milioni di euro, che hanno trovato nel periodo solo parziale compensazione nei maggiori margini sui contratti di vendita (circa 30 milioni di euro). In proposito si prevede l’integrale recupero dei costi delle coperture entro la fine del 2009.
Il risultato operativo (EBIT) è in flessione a 354 milioni di euro (-19,9%) rispetto ai 442 milioni di euro dello stesso periodo nel 2008, oltre che per gli effetti sopra menzionati, anche per i maggiori ammortamenti per investimenti in esplorazione per 15 milioni di euro, in seguito all'espansione dell'attività. Tale variazione a livello di EBIT si ripercuote in misura analoga anche sul risultato prima delle imposte a 277 milioni di euro, in calo del 17,8% rispetto al primo semetre 2008.
Anche a livello di risultato operativo e ante imposte, valgono le considerazioni già illustrate a livello di EBITDA, che vedono l’andamento al 30 giugno 2009 sostanzialmente in linea con lo stesso periodo 2008, a parità di perimetro e al netto degli effetti non ricorrenti.
L’utile netto è pari a 122 milioni di euro risulta in crescita del +19,6% rispetto ai 102 milioni di euro del 2008, principalmente grazie al diverso impatto delle imposte in concomitanza con l’introduzione della cosiddetta Robin Hood Tax. In particolare il carico fiscale del primo semestre 2009 risente per 16 milioni di euro (di cui 12 milioni di euro per imposte differite e 4 milioni di euro per imposte correnti) dell’innalzamento dell’aliquota dell’addizionale Ires dal 5,5% al 6,5% mentre al 30 giugno 2008 l’introduzione della Robin Hood Tax aveva comportato 72 milioni di euro per imposte differite.
L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2009 è pari a 4.355 milioni di euro (2.839 al 30 giugno 2008) in aumento rispetto ai 2.920 milioni di euro rilevati a fine dicembre 2008, principalmente per l’acquisizione della concessione di Abu Qir in Egitto pari a 1.011 milioni di euro, nonché per acquisizioni quali ElpEdison e AMG Gas Palermo, che hanno inciso per circa 120 milioni di euro. Il rapporto debito/patrimonio netto (0,54) si conferma uno dei migliori del settore.
La situazione di liquidità della società rimane più che soddisfacente anche grazie all’o perazione di finanziamento a medio termine (3 anni) dell’importo di 600 milioni di euro siglata il 27 maggio 2009 e all’emissione obbligazionaria di 700 milioni di euro a 5 anni chiusa con successo da Edison in data 16 luglio, con richieste che hanno superato i 7,2 miliardi di euro in meno di 30 minuti. L’emissione obbligazionaria si inquadra nel nuovo Euro Medium Term Note Programme di 2 miliardi di euro approvato dal Consiglio di Amministrazione il 25 giugno 2009.
Con riferimento ai prestiti in scadenza entro i 18 mesi si segnala che in data 10 dicembre 2010 scadrà il prestito obbligazionario a tasso fisso emesso nel 2003, di nominali 700 milioni di euro.