A Lecce la seconda tappa del roadshow di Edison Next per favorire la transizione energetica della regione
- Proseguono le iniziative di Edison Next dedicate al tema della decarbonizzazione di città, infrastrutture pubbliche ed edifici pugliesi con un tour che coinvolge tutta la Regione e in questa seconda tappa si concentra sulle soluzioni e i benefici per la provincia di Lecce
- Sommando diversi interventi di decarbonizzazioni applicabili a edifici, pubblica illuminazione e mobilità nella provincia di Lecce ogni anno si potrebbero evitare emissioni pari a 150mila tonnellate di CO2, risparmiare energia per circa 195 gigawattora e ridurre la spesa energetica di 25 milioni di euro
Lecce, 27 settembre 2023 – Diffusione della mobilità elettrica, riqualificazione energetica di edifici, e illuminazione pubblica: attraverso l’insieme di questi interventi, nella sola provincia di Lecce, ogni anno si potrebbero evitare emissioni pari a 150mila tonnellate di CO2[1], risparmiare energia per circa 195 gigawattora e ridurre la spesa energetica di 25 milioni di euro. A livello regionale, se si concretizzassero questi interventi, includendo anche soluzioni di riqualificazione energetica dei porti, si potrebbe conseguire ogni anno un risparmio di energia pari a 879 gigawattora, una riduzione della spesa per circa 124 milioni di euro e sarebbero circa 809mila le tonnellate di CO2 emesse in meno[2].
I dati sono stati presentati al MUST – Museo Storico di Lecce, durante la seconda tappa del roadshow di Edison Next, società del Gruppo Edison che accompagna clienti e territori nel loro percorso di transizione energetica, organizzato per affiancare le Pubbliche Amministrazioni pugliesi e supportarle nella decarbonizzazione di edifici pubblici, porti, illuminazione pubblica e nella diffusione della mobilità sostenibile. Il roadshow, come previsto dal Protocollo d’Intesa siglato da Edison Next e Anci Puglia e inaugurato a Bari a febbraio 2023 proseguirà con ulteriori tappe nelle altre province con l’obiettivo di raggiungere tutti i 256 Comuni pugliesi.
Durante l’evento “Le opportunità di decarbonizzazione della Puglia” sono stati presentati agli stakeholder locali i dati emersi nello studio realizzato da Edison Next in collaborazione con il Politecnico di Milano, con l’obiettivo di evidenziare il ruolo delle soluzioni energetiche integrate e i relativi impatti positivi in termini ambientali ed economici per la decarbonizzazione di città, infrastrutture ed edifici sul territorio pugliese, con un approfondimento sulla provincia di Lecce.
L’evento è stato organizzato in partnership con Anci Puglia, Confindustria Puglia e con il Politecnico di Milano e ha visto la partecipazione, dopo i saluti di benvenuto di Lavinia Bellioni, Head of Territorial Institutional Affairs Edison, del Delegato alla Transizione Energetica di Anci Puglia e sindaco di Modugno Nicola Bonasia, del sindaco di Lecce Carlo Salvemini e del presidente di Confindustria Brindisi Gabriele Menotti Lippolis. Le opportunità di decarbonizzazione del territorio pugliese, con un focus sulla Provincia di Lecce, sono state invece illustrate da Laura Marcati, del Politecnico di Milano e da Maurizio Saitta, Direttore Industrial & Proposal Business to Government di Edison Next.
“Prosegue il nostro percorso al fianco della Puglia.” – dichiara Lavinia Bellioni, Head of Territorial Institutional Affairs Edison – “Con oggi continuiamo il percorso virtuoso al fianco del territorio pugliese iniziato nel 2020 con il primo studio sulla competitività del tessuto imprenditoriale. Un modello che parte dall’ascolto e analisi del territorio, dei suoi bisogni e degli obiettivi di transizione energetica per individuare progettualità di ampio respiro con il duplice obiettivo di ridurre consumi e impatto ambientale delle realtà locali e garantire la competitività e l’attrattività della Regione. Lo stiamo facendo – continua Bellioni – attraverso Edison Next, la nostra piattaforma integrata di servizi, tecnologie e competenze, consapevoli che per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione è necessario agire su più fronti, co-progettando con gli stakeholder territoriali soluzioni sistemiche sostenibili efficienti e innovative".
“Edison Next è fiera di essere al fianco della Regione Puglia nel suo percorso di decarbonizzazione che in questa tappa mette in primo piano il territorio di Lecce – dichiara Maurizio Saitta Direttore Industrial and Proposal Business to Government Edison Next. - Questo incontro, come gli altri previsti dal nostro roadshow in Puglia, rappresenta una preziosa occasione di confronto diretto con le Amministrazioni locali, per coglierne aspettative ed esigenze e affiancarle nello sviluppo e realizzazione di percorsi di transizione energetica calati sul territorio. Per noi la Puglia è una Regione strategica, - continua Saitta - qui stiamo portando avanti numerosi progetti, di forte impatto positivo anche a livello nazionale, e i risultati dello studio condotto con il Politecnico di Milano sui fabbisogni energetici di Lecce dimostrano che le opportunità di miglioramento sono numerose. Per raggiungere gli obiettivi è fondamentale far leva sull’approccio sistemico che si è instaurato con gli stakeholders locali e che ci sta permettendo di portare avanti con successo diverse iniziative”.
Nicola Bonasia, Delegato ANCI Puglia alla Transizione Energetica ha detto: “Come amministratori delle città, abbiamo un ruolo cruciale nella lotta ai cambiamenti climatici e nella transizione verso un futuro a basse emissioni di carbonio. Le decisioni che prendiamo a livello locale hanno un impatto diretto sulla vita dei nostri cittadini e sull'ambiente. Dobbiamo essere i leader del cambiamento con buone pratiche. Questo comporta un impegno a lungo termine e una stretta collaborazione tra il governo locale, le aziende e la comunità. La decarbonizzazione della Puglia è un obiettivo che richiede il nostro impegno costante e prolungato. Con azioni concrete e collaborazioni, possiamo affrontare con successo questa sfida. Il nostro futuro e quello delle future generazioni dipendono da come rispondiamo a questa chiamata all'azione.”
“Noi di Confindustria Puglia, intendiamo confermare - attraverso la nostra partecipazione attiva al Roadshow di Edison Next - la condivisione del suo programma imprenditoriale, che rappresenta per la Puglia, le amministrazioni pubbliche e per i Comuni pugliesi una interessante opportunità di intraprendere un percorso virtuoso verso la transizione energetica e la decarbonizzazione. – dichiara il Presidente di Confindustria Brindisi Gabriele Menotti Lippolis - In particolare è prezioso l’affiancamento progettuale ed operativo di Edison Next alle Amministrazioni locali, in relazione alle specifiche esigenze ed obiettivi. La collaborazione tra pubblico e privato così può offrire un futuro migliore alle prossime generazioni: una occasione da cogliere e non perdere.”
Come gestire al meglio la transizione energetica, la sostenibilità e il rispetto dell’ambiente nei diversi ambiti della pubblica amministrazione in un percorso integrato? Lo studio di Edison Next si configura come uno strumento a 360° per supportare le amministrazioni locali nel percorso di decarbonizzazione dei propri territori, evidenziando i vantaggi - ambientali, sociali ed economici – che porterebbe la realizzazione di interventi integrati volti alla riqualificazione energetica di edifici pubblici, porti, illuminazione pubblica e alla diffusione della mobilità elettrica.
Partendo da un’analisi della situazione attuale di edifici, città e porti in termini di emissioni, consumi e costi energetici e da un focus sul quadro regolatorio europeo, nazionale e regionale in materia di decarbonizzazione, sono state identificate le soluzioni tecnologiche implementabili nei vari ambiti e i relativi benefici ambientali ed economici attesi al 2030, ipotizzando scenari ‘base’, ‘medi’ e ‘ottimi’.
Nel dettaglio, nella provincia di Lecce, per quanto riguarda il tema edifici pubblici, sono state prese in esame quasi mille strutture tra scuole, tribunali e ospedali, individuando, nello scenario ottimale, grazie a soluzioni che spaziano anche dall’efficientamento energetico a pompe di calore, fotovoltaico, un potenziale di riduzione dei costi energetici pari a circa16 milioni di euro all’anno e delle emissioni di CO2 di circa 34.000 tonnellate all’anno, che però può aumentare a circa 58.500 tonnellate all’anno individuando altre soluzioni come la partecipazione a Comunità Energetiche [1].
Dallo studio, sull’illuminazione pubblica, che ha preso in esame 150mila lampioni, nello scenario ottimale,grazie a soluzioni a LED e di smart lighting, è emersa una possibile riduzione annua dei consumi pari all’80% (circa 56 gigawattora/anno), corrispondente a una diminuzione di emissioni di CO2 in atmosfera di circa 16mila tonnellate all’anno1e a un risparmio dei costi energetici di 11 milioni di euro annui.
La mobilità elettrica, assumendo lo scenario ottimale al 2030 con quasi 55mila veicoli elettrici (tra autovetture e bus) circolanti (oggi sono poco più di 1.200) e 840 nuovi punti di ricarica, vedrebbe una riduzione delle emissioni di CO2 pari a circa 100mila tonnellate all’anno [1].
A livello regionale, invece, a livello di edifici, sono state prese in esame circa 4mila strutture tra scuole, tribunali e ospedali; con lo scenario ottimale è stata quantificata, per ogni anno, una possibile riduzione dei consumi di circa il 54%e delle emissioni di CO2 di circa 147mila tonnellate1 e dei costi energetici in circa 69 milioni di euro. Quanto all’illuminazione pubblica si stima una potenziale riduzione dei consumi dell’80% circa (-247 gigawattora/anno), e di emissioni di CO2 in atmosfera pari a circa 68mila tonnellate all’anno con un risparmio di costi energetici di 48 milioni di euro all’anno. La mobilità elettrica, ipotizzando un incremento di circa 235mila veicoli elettrici circolanti e l’installazione di 2.0001 nuovi punti di ricarica, vedrebbe una riduzione di 537mila tonnellate di CO2 emesse all’anno [1].
Infine, nell’ambito dei principali Porti della Puglia (con focus su Bari, Brindisi e Taranto) sono state individuate le aree di parcheggio e di edifici potenzialmente utilizzabili per l’installazione di impianti fotovoltaici, oltre che identificati possibili interventi per l’efficientamento dell’illuminazione e l’elettrificazione delle banchine. Il risparmio potenziale generato a livello di costi energetici è pari a 7,7 milioni di euro all’anno con una relativa riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera di circa 57mila tonnellate [1].
[1] Le emissioni evitate sono state calcolate considerando i fattori emissivi del Rapporto Ispra 2020
[2] Le emissioni evitate sono state calcolate considerando i fattori emissivi del Rapporto Ispra 2020 e, per l'elettrificazione banchine, i dati Legambiente per le navi in sosta
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