Estratti del discorso di Jean-Bernard Levy al top management di Edison
Milano, 23 settembre 2015 – Jean Bernard Lévy, numero uno di Edf e presidente di Edison, ha presentato oggi la strategia di sviluppo del gruppo CAP 2030 e le linee guida per l’Italia al top management di Edison.
“L’Italia è il primo paese in cui presento la strategia di Edf dopo l’incontro di ieri a Parigi con i top manager del gruppo. L’Italia è un paese strategico per Edf, una delle 10 economie più sviluppate al mondo e ha molte opportunità di crescita. Grazie a Edison e Fenice abbiamo costruito una reputazione consolidata di operatore di riferimento nel settore energetico in questo paese. Non è stato facile acquisire il controllo di Edison, ma oggi questa forte presenza e le nostre competenze ci permettono di sviluppare le attività in Italia in linea con il piano strategico del gruppo”.
“CAP 2030 è la strategia a lungo termine di Edf per rispondere alle sfide del mercato dell’energia e della digitalizzazione dell’economia. In tutto il mondo le aziende stanno cercando nuovi modelli energetici: il mix energetico del futuro sarà molto differente. Sono tutti d’accordo che c’è bisogno di un’urgente azione per combattere il riscaldamento globale. In Francia abbiamo la legge sulla transizione energetica e in Italia abbiamo la Strategia Energetica Nazionale. Edf è un partner della Conferenza sul Clima di Parigi, che si svolgerà tra poche settimane, e su cui ci sono molte aspettative. Edf è un partner credibile dal momento che il nostro mix energetico produce solo 17 grammi di CO2 per kwh in Francia e 88 grammi per kwh in Europa, rispetto a una media di circa 300 grammi per kwh. Abbiamo i mezzi per raggiungere questo obiettivo: 40 milioni di clienti, un parco di generazione elettrica a bassa emissione di CO2 e un team molto competente. Essere una società efficiente, responsabile e campione nella crescita a basso impatto ambientale significa impegnarsi nel mondo di domani accettandone tutte le sfide. Questo è quello che faremo con CAP 2030. I tre pilastri su cui poggia sono la centralità del cliente, un mix di produzione energetica a basso contenuto di CO2 e lo sviluppo del business a livello internazionale”.
“Edison è un asset strategico per Edf. Nel comparto del Gas&Power l’Italia, come il resto d’Europa, è alle prese con una limitata crescita dei volumi e dei prezzi all’ingrosso: competitività ed efficienza devono essere i key driver per lo sviluppo. Il mercato italiano è frammentato: molti operatori, più piccoli di Edison, bussano alla nostra porta, noi apriamo e ascoltiamo. Un’aggregazione con altri operatori ci permetterebbe di rafforzare la nostra posizione sul mercato e, alla luce degli incontri avuti con le istituzioni italiane, credo che questa sia una strada percorribile. In ogni caso manterremo il controllo della società perché Edison generazione da combustibile fossile: al momento è appunto solo una review. Edison poggia su due gambe, Gas&Power e E&P: in questa fase entrambe sono necessarie".