Edison porta l'arte di Ermanno Olmi a New York per promuovere la cultura italiana in America
Il 2 giugno alla Casa Italiana Zerelli Marimò di New York Edison presenta i cortometraggi di Ermanno Olmi. “L’onda” di Gabriele D’Annunzio con Giorgio Albertazzi,
New York, 31 maggio 2013 – Nell’anno della Cultura Italiana negli Stati Uniti e in occasione dell’anniversario dei suoi 130 anni, Edison presenta al pubblico i cortometraggi del suo celebre ex-dipendente Ermanno Olmi che esaltano la strettissima relazione tra cinematografia e letteratura. L'iniziativa, che si inserisce nelle celebrazioni per la festa della Repubblica Italiana, è parte di “Words on Screen – New Italian Literature into Film” la due giorni di ANICA e AIE, sostenuta dal Ministero dello Sviluppo Economico, che indaga il rapporto tra cinema e letteratura in Italia.
“L’onda” di Gabriele D’Annunzio interpretata da Giorgio Albertazzi, “Dialogo tra un venditore di almanacchi e un passeggere” di Giacomo Leopardi e “Manon Finestra 2” di Pierpaolo Pasolini, sono i cortometraggi del maestro Olmi che Edison presenta il 2 giugno alla Casa Italiana Zerelli Marimò di New York (24 west 12th street). La proiezione è preceduta alle 14:30 da un incontro dal titolo “Una storia d’impresa: il cinema di Ermanno Olmi” moderato da Stefano Albertini, direttore di Casa Italiana, con Francesca Magliulo, responsabile Corporate Responsibility di Edison, e Sergio Toffetti, direttore dell’Archivio Nazionale del Cinema d’impresa e della sede del Piemonte del Centro Sperimentale di Cinematografia.
La proiezione dei tre documentari è l’occasione per ripercorrere la storia unica che lega la Edison a Ermanno Olmi, una relazione culminata nel 2011 con la co-produzione dell’ultimo film del maestro “Il villaggio di cartone”.
Proprio in Edison Olmi ha mosso i primi passi nel cinema d’impresa, a soli 16 anni, rappresentando in numerosi documentari la vita e il lavoro nelle centrali dell’azienda elettrica. Questo legame non si è interrotto nel tempo ma è andato consolidandosi ed è ancora vivo oggi a oltre cinquant’anni di distanza, come ama ricordare il maestro stesso: “La Edison per me era il mondo intero. L’azienda per noi non era un’entità quotata in borsa, era vissuta davvero come una grande famiglia, quando ci si incontrava c’era il senso di essere parte di un tutto. La Edison mi ha accompagnato per un lungo periodo della mia vita, e se ci ripenso, la ricordo come fosse il mio paese”.
I documentari di Olmi sono conservati nel fondo Edison presso l’Archivio Nazionale del Cinema d’Impresa di Ivrea. Il fondo è costituito da circa trecento titoli realizzati dalle strutture di produzione cinematografica della Edisonvolta, della Montecatini e della Montedison tra gli anni Venti agli anni Ottanta del Novecento.
L’attuale archivio cinematografico Edison rappresenta una delle raccolte di cinema industriale più complete e ricche d’Italia grazie a contributi eccellenti che vanno dalla collezione dei filmati di Ermanno Olmi ai documenti sulle scoperte del premio Nobel Giulio Natta, dal cortometraggio “Una storia italiana” scritto da Sergio Zavoli ed Enzo Biagi, alle interviste filmate con i grandi protagonisti della cultura del Novecento come il critico d’arte Ernest H. Gombrich, i premi Nobel Michael Brown, Rita Levi Montalcini, Renato Dulbecco e molti altri.
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