Edison Open 4Expo ospita l'economista Jackie Kraft che rivela la ricetta per trasformare le PMI in "Gazzelle", le aziende ad alto tasso di crescita
Milano, 25 giugno 2015 – Edison apre le sue porte a una delle più autorevoli economiste europee. Jackie Krafft, ricercatrice del Centre National de la Recherche, il maggior istituto pubblico di ricerca in Francia, ha tenuto oggi una lectio magistralis nella sala Azionisti di Edison dal titolo “Anything new on governance and growth of firms in a context of innovation and eco-innovation? Issues and results”. Attraverso i suoi studi l’economista promuove azioni politiche più efficaci che partano da una più profonda comprensione della realtà economica dei Paesi.
Krafft è la terza ospite del ciclo di sette conferenze che Edison Open 4EXPO, in collaborazione con Fondazione Edison, dedica ai grandi economisti e personalità del mondo scientifico. Nel corso del suo intervento, la ricercatrice chiarisce innanzitutto che l’innovazione è da concepire come una “distruzione creativa”; ossia, come la capacità delle aziende di inventare nuovi prodotti da immettere sul mercato che andranno inevitabilmente a sostituire i precedenti, oltre che nella facoltà di immaginare nuovi metodi di gestione.
Non va però considerata il motore della crescita delle imprese, o almeno non di tutte. Secondo Jackie Krafft, lo è solo per quelle che definisce “gazzelle”, ovvero le imprese ad alto tasso di crescita, quelle che creano occupazione su larga scala, ma che costituiscono un’eccezione. È a questo tipo di aziende che conviene puntare sull’eco-innovazione - ossia sulla capacità di sviluppare prodotti e processi che contribuiscono allo sviluppo dell’azienda generando al tempo stesso valore aggiunto per la comunità -, per continuare a crescere e correre più veloci delle aziende concorrenti.
Altro punto da tener presente per la corretta crescita di un’azienda è la governance, che deve saper bilanciare le esigenze a breve termine dettate da azionisti e investitori con uno sviluppo di lungo termine. Una governance non adeguata esercita, secondo Kraft, un’influenza negativa proprio sull’innovazione e, in particolare, sull’eco-innovazione. È alla luce di queste considerazioni, afferma Krafft, che è possibile analizzare punti di forza e debolezza dell’economia europea e trovare metodi di sviluppo innovativi che puntino a fare delle nostre imprese “gazzelle” in grado di correre nei mercati.
Nella Sala Azionisti di Foro Bonaparte, dopo Amartya Sen, Michael Landesmann e Jackie Krafft, continueranno ad alternarsi professori di levatura internazionale come Paul Allan David, candidato al riconoscimento del Nobel; Joel Mokyr, figura eclettica che è al contempo professore di Arte e Scienze e di Economia e Storia alla Norwestern University di Chicago; Bina Agarwal che in India gode di una notorietà pari a Indira Gandhi per i suoi studi su povertà e ineguaglianza.
Infine, a chiudere il calendario di Edison Open 4 Expo, sarà il simbolo dell’eccellenza italiana nella ricerca scientifica, Fabiola Gianotti, la direttrice del Cern di Ginevra (prima donna a ricoprire questo ruolo), sotto la cui direzione sono state fatte conquiste eccezionali, come la scoperta del bosone di Higgs e, recentemente, il record di energia prodotta dalle collisioni delle particelle.
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Edison è tra i principali operatori in Italia ed Europa nell’approvvigionamento, produzione e vendita di energia elettrica, gas e petrolio. Con i suoi 130 anni di storia ha dimostrato di essere un’impresa all’avanguardia, contribuendo all’elettrificazione e allo sviluppo dell’Italia. Oggi opera in 10 paesi nel mondo in Europa, Africa, Medio Oriente e Sud America, impiegando 3.101 persone.
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