Edison: nuova scoperta di idrocarburi nella concessione di Abu Qir in Egitto
A soli 2 mesi dall'avvio delle attività, nuove risorse pari a 1,8 milioni di metri cubi di gas e 850 barili di condensato al giorno, per una produzione aggiuntiva del 30%.
Milano, 31 marzo 2009 – Edison ha effettuato una nuova scoperta di idrocarburi nella concessione di Abu Qir, in seguito alla perforazione di un pozzo – denominato NAQ PII-2 – situato alla profondità di 3.750 metri al largo di Alessandria d’Egitto. Tale pozzo ha prodotto in fase di test un portata cumulativa di 1,85 milioni di metri cubi di gas e 850 barili di condensato al giorno. Sulla base di questi dati la nuova scoperta potrà fornire un contributo aggiuntivo del 30% rispetto all’attuale livello produttivo. L’entrata in produzione è prevista per il 2010. Nell’area interessata dalla nuova mineralizzazione, anche le riserve identificate sono superiori a quelle inizialmente previste, confermando in questo modo l’altro potenziale di sviluppo della concessione.
“Siamo particolarmente soddisfatti di questa nuova scoperta, che conferma la nostra valutazione dell’area per la quale abbiamo affrontato una gara internazionale impegnativa che ha messo in campo i più qualificati operatori del settore petrolifero”, ha commentato Umberto Quadrino, amministratore delegato di Edison. “Con questo ritrovamento, che risulta particolarmente promettente, gli obiettivi di crescita previsti nel piano di sviluppo della concessione sono già a portata di mano”. La scoperta giunge a soli 2 mesi dall’avvio dell’attività di Abu Qir Petroleum, la società nata in seguito alla firma dell’accordo del 15 gennaio 2009 siglato con EGPC (Egyptian General Petroleum Corporation), con cui Edison si era aggiudicata tutti i relativi diritti di esplorazione, produzione e sviluppo dei giacimenti egiziani di Abu Qir. Le ulteriori attività di studio, interpretazione e perforazione di nuovi pozzi previste nei prossimi mesi permetteranno una più completa valutazione di tutta la concessione e delle riserve in essa contenute, consentendo la definizione di un piano di sviluppo ottimale. Per accelerare la messa in produzione del nuovo ritrovamento è stato già avviato il progetto per la costruzione di una nuova piattaforma.
Operativi fin dagli anni ’80, i campi di Abu Qir producono attualmente attraverso quattro piattaforme circa 1,5 miliardi di metri cubi di gas e 1,5 milioni di barili di liquidi all’anno. La concessione ha riserve residue stimate in circa 70 miliardi di metri cubi equivalenti di gas, di cui il 40% circa di spettanza Edison. La concessione di Abu Qir rappresenta per Edison un significativo investimento sul mercato egiziano del petrolio e del gas in cui la società è presente dal 1995 con la concessione di Rosetta e, più recentemente con le concessioni dei blocchi di West Wadi El Rayan e Sidi Abd el Rahaman. Con le sue attività di E&P Edison è presente anche in Italia, Iran, Algeria, Senegal, Costa d’Avorio, Croazia, Gran Bretagna, Qatar e Norvegia. In particolare, per la Norvegia Edison ha recentemente ottenuto la qualifica di “Operatore” che abilita la società a presentarsi nelle gare pubbliche per l’assegnazione delle concessioni di esplorazione, come soggetto unico o come capofila di progetti in partnership con altre compagnie.
Nel corso del periodo 2009-2014 particolare importanza avranno le attività di esplorazione e produzione di idrocarburi nel Nord Africa e in altre aree a elevato potenziale, con l’obiettivo di incrementare le riserve e la produzione annua: in queste attività saranno investiti oltre 2,4 miliardi di euro, prevalentemente destinati alla messa in produzione delle riserve provate in Egitto, Croazia, Italia. L’obiettivo dell’attività di E&P, a cui molto contribuirà l’i nvestimento di Abu Qir, è quello di raggiungere entro il 2014 una produzione di equity gas pari al 15% del fabbisogno Edison. Nel piano industriale Edison 2009-2014 il settore degli idrocarburi assorbirà 3,6 miliardi di euro di investimenti.
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