Comunicato stampa risultati semestrali 2015
Milano, 30 luglio 2015 – Il Consiglio di Amministrazione di Edison riunitosi ieri ha esaminato la Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2015 e ha confermato l’obiettivo di Margine Operativo Lordo per l’intero anno di almeno 1 miliardo di euro, valore che tiene conto dell’arbitrato per la fornitura di gas dalla Libia. Il target sarà raggiunto grazie anche ai benefici derivanti dai programmi messi a punto dalla società per ridurre i costi operativi, nonostante il mercato dell’energia resti caratterizzato da una forte contrazione del prezzo del petrolio e dalla debolezza dei consumi elettrici.
Andamento della gestione del Gruppo al 30 giugno 2015
Nel corso del primo semestre 2015 la domanda di energia elettrica è rimasta sostanzialmente stabile rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre i consumi di gas hanno registrato un significativo recupero, pur accompagnato da una dinamica di prezzi del brent in discesa.
In particolare, la domanda italiana di energia elettrica si è attestata a 153,2 TWh (-0,3% rispetto ai 153,7 TWh dello stesso periodo del 2014) registrando una significativa riduzione della produzione idroelettrica a seguito della minor idraulicità del periodo rispetto all’eccezionale livello raggiunto nel primo semestre del 2014. Tale riduzione è stata bilanciata dall’incremento della produzione termoelettrica (+4%), da fonti rinnovabili (+9%) e dall’aumento del saldo netto delle importazioni (+3%).
I consumi di gas sono aumentati nel primo semestre del 7,9% a 35,2 miliardi di metri cubi (32,7 miliardi di metri cubi nello stesso periodo dello scorso anno) grazie alla ripresa della domanda di gas per usi residenziali - in conseguenza di temperature invernali mediamente inferiori a quelle registrate nella prima parte del 2014 – e per la generazione termoelettrica, intervenuta a compensare la significativa riduzione della produzione idroelettrica. Sul fronte delle fonti di approvvigionamento si segnala l’importante aumento dei volumi erogati da stoccaggio nel primo semestre dell’anno.
In questo scenario Edison ha chiuso il primo semestre dell’anno con ricavi di vendita pari a 5.619 milioni di euro da 6.111 milioni di euro nello stesso periodo del 2014 a causa della diminuzione dei prezzi medi di vendita trainati dallo scenario di riferimento. A risentirne è stata soprattutto la filiera energia elettrica con ricavi in riduzione a 3.284 milioni di euro nel primo semestre del 2015 (3.869 milioni di euro nello stesso periodo del 2014) mentre la filiera idrocarburi ha più che compensato il calo dei prezzi di vendita con l’aumento dei volumi venduti contribuendo ai ricavi per 2.717 milioni di euro (+5,1% rispetto a 2.585 milioni di euro del primo semestre 2014).
Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) si è attestato a 204 milioni di euro in flessione rispetto ai 423 milioni di euro del primo semestre 2014 quando l’idraulicità aveva toccato il suo massimo storico spingendo i margini della filiera elettrica. In particolare, il Margine Operativo Lordo Adjusted[1] della filiera energia elettrica è sceso a 208 milioni di euro (364 milioni di euro nel primo semestre 2014) a causa della contrazione dei margini, determinata dal calo dei prezzi di vendita, e della diminuzione dell’idraulicità rispetto ai livelli eccezionali registrati nel primo semestre dello scorso anno. Positivo l’apporto delle energie rinnovabili grazie anche all’allargamento del perimetro. Il Margine Operativo Lordo Adjusted2 della filiera idrocarburi è sceso a 42 milioni di euro (118 milioni di euro nel primo semestre 2014) principalmente a causa del crollo dei prezzi petroliferi. L’andamento delle quotazioni del brent ha inciso sulle attività E&P italiane ed estere, dove tuttavia si comincia a registrare il contributo positivo derivante dalla revisione al rialzo del prezzo di vendita del gas ottenuta in Egitto. L’attività di compravendita di gas naturale resta caratterizzata da una forte pressione competitiva sui margini di vendita, per far fronte alla quale Edison è impegnata a completare il secondo ciclo di rinegoziazione dei propri contratti di fornitura di gas, ritenendo essenziale ricondurre a condizione di ragionevole economicità il proprio portafoglio di approvvigionamento.
Il Risultato Operativo (EBIT) è negativo per 155 milioni di euro (+324 milioni nel primo semestre dello scorso anno). A incidere sono stati il calo della marginalità appena evidenziata, i maggiori ammortamenti legati principalmente ai costi di esplorazione - prevalentemente in Norvegia - e l’effetto negativo del fair value relativo all’attività di hedging delle commodity, particolarmente positivo nel primo semestre dello scorso anno (-48 milioni di euro rispetto a +157 milioni di euro del primo semestre 2014).
Il Risultato prima delle imposte è negativo per 152 milioni di euro (+249 milioni di euro nel primo semestre del 2014) in conseguenza delle dinamiche sopra descritte, peraltro bilanciate da proventi finanziari netti per 6 milioni di euro (-82 milioni di euro nel primo semestre 2014) in conseguenza principalmente di utili netti su cambi e di un minor livello di debito, peraltro meno oneroso.
Edison chiude il primo semestre del 2015 con un Risultato Netto di Gruppo negativo per 207 milioni di euro (+116 milioni di euro nel primo semestre 2014). Sul risultato incide inoltre l’effetto determinato dalla dichiarazione di incostituzionalità della Robin Hood Tax, che ha un impatto negativo non ricorrente per 68 milioni di euro, parzialmente mitigato dalla riduzione dell’aliquota fiscale indotta dal 2015 da tale determinazione.
L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2015 registra un miglioramento a 1.679 milioni di euro da 1.766 milioni rilevati alla fine del 2014. La diminuzione deriva essenzialmente dalla riduzione del capitale circolante operativo in un contesto di crescita degli investimenti, in particolar modo nel settore E&P. Si ricorda che nel mese di marzo è scaduta l’emissione obbligazionaria di 500 milioni di euro emessa nel 2010, rimborsata attraverso le disponibilità liquide della società.
Previsioni
Edison conferma le previsioni di un Margine Operativo Lordo per il 2015 di almeno 1 miliardo di euro, valore che tiene conto dell'impatto dell'arbitrato per il contratto di approvvigionamento di gas dalla Libia previsto nella seconda metà dell’anno, degli effetti della caduta dei prezzi del petrolio e delle azioni impostate dalla società per ridurre i costi operativi.
Principali fatti avvenuti durante il primo semestre 2015
13 gennaio - Edison firma un’opzione put&call per l’acquisito da Apache Beryl I (controllata da Apache Corporation) delle partecipazioni nei campi petroliferi Scott (10,5%) e Telford (15,7%) situati nella concessione P185 15/22 nel Mare del Nord inglese.
15 aprile – Edison riceve il via libera da parte del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare di concerto con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo al progetto di ottimizzazione per il recupero di idrocarburi dal giacimento offshore Rospo Mare tramite quattro nuovi pozzi e l’adeguamento di impianti esistenti presso la piattaforma Rospo Mare B. Il campo petrolifero offshore di Rospo Mare, in produzione dal 1982, è costituito da tre piattaforme petrolifere (Rospo Mare A-B-C) e una nave di stoccaggio e si trova nell’offshore Adriatico di fronte alla costa abruzzese e molisana, a circa 20 km a est della città di Vasto. Il Campo è gestito da Edison in qualità di operatore al 62% in joint venture con Eni al 38%.
16 aprile – Edison riceve il via libera da parte del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare in concerto con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per Vega B, il progetto di valorizzazione del giacimento petrolifero Vega che Edison gestisce dal 1987 in qualità di operatore al 60% in
joint venture con Eni al 40%. Il progetto, che secondo quanto previsto dal piano di sviluppo originario della concessione porterà alla realizzazione di una piattaforma satellite con quattro pozzi (VegaB) collegata alla piattaforma petrolifera già esistente, avrà importanti ricadute sul territorio in termini di investimenti, occupazione e indotto economico.
30 aprile - Edison completa l’operazione sopra menzionata di acquisto da Apache Beryl I delle partecipazioni nei campi petroliferi Scott (10,5%) e Telford (15,7%), accrescendo le proprie riserve di 8,7 milioni di barili di olio equivalente (85% petrolio e 15% gas). Grazie a questa operazione la produzione complessiva di Edison nel Regno Unito raggiungerà circa 6.500 barili di olio equivalente al giorno, portando la produzione giornaliera di Edison a un totale di 53.500 barili di olio equivalente al giorno.
16 giugno – Edison inaugura il nuovo Laboratorio Idrocarburi presso il Centro di Ricerca Innovazione e Sviluppo a Trofarello (Torino), un’eccellenza italiana per individuare soluzioni innovative nell’ambito dell’efficienza energetica, la sicurezza ambientale e lo sviluppo delle attività del gruppo. Il Laboratorio Idrocarburi è composto dalle sezioni di Geochimica, Geomeccanica e Petrofisica, tutte dotate di strumenti all’avanguardia per lo sviluppo di particolari spugne in grado di pulire il mare, algoritmi sempre più efficaci nello studio delle rocce che contengono idrocarburi e nell’acquisizione di immagini in 3D.
Fatti di rilievo avvenuti dopo il 30 giugno 2015
23 luglio – Edison firma con QALAA Energy un accordo di sviluppo congiunto (Joint Development Agreement) per la costruzione di una centrale termoelettrica da 180 MW (un ciclo combinato a gas) che produrrà energia elettrica per la clientela egiziana usando il gas prodotto dalla concessione di Abu Qir nel Delta del Nilo. L’accordo prevede che Edison e QALAA Energy completino la fase di sviluppo e autorizzazione dell’impianto nei prossimi sei mesi e che la centrale entri in esercizio entro il 2017. I tempi di realizzazione saranno estremamente rapidi grazie all’ubicazione della centrale all’interno del sito industriale dell’impianto di trattamento gas di Abu Qir e all’utilizzo di alcuni importanti componenti elettromeccanici resi disponibili da Edison.
24 luglio – Edison finalizza con la compagnia petrolifera nazionale d’Egitto EGPC (Egyptian General Petroleum Corporation) un accordo per la revisione del prezzo di fornitura del gas. In base all’accordo, la nuova formula di indicizzazione allinea il prezzo di vendita del gas alle condizioni di mercato tenendo in considerazione il declino del valore del brent e la sostenibilità di nuovi investimenti nel Paese. L’intera produzione di gas e olio di Edison in Egitto viene venduta a EGPC per soddisfare la domanda interna.
Documentazione
Si informa che la Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2015 del Gruppo Edison, approvata ieri dal Consiglio di Amministrazione di Edison Spa sarà a disposizione del pubblico il 30 luglio presso la sede sociale, nel sito internet di Borsa Italiana Spa (www.borsaitaliana.it) e di Edison Spa (www.edison.it/it/relazioni-infra-annuali) e presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato ”NIS-Storage” (www.emarketstorage.com).
Direzione Relazione Esterne Edison
Andrea Prandi
Direttore Relazione Esterne
02 6222 7331
Elena Distaso
Responsabile Media Relations
02 6222 8522
Lucia Caltagirone
02 6222 8283
Investor Relations Edison:
02 62228415 - investor.relations@edison.it
I Dirigenti Preposti alla redazione dei documenti contabili societari di Edison Spa Didier Calvez e Roberto Buccelli attestano – ai sensi dell’art. 154-bis, comma 2 del Testo Unico della Finanza (D. Lgs. 58/1998) – che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili. La Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2015 è stata oggetto di revisione contabile limitata.
Questo comunicato stampa, e in particolare la sezione intitolata “Previsioni”, contiene dichiarazioni previsionali. Queste dichiarazioni sono basate sulle attuali aspettative e proiezioni del Gruppo relativamente ad eventi futuri e, per loro natura, sono soggette ad una componente intrinseca di rischiosità ed incertezza. I risultati effettivi potrebbero differire significativamente da quelli contenuti in dette dichiarazioni a causa di una molteplicità di fattori, incluse una continua volatilità e il deterioramento dei mercati del capitale e finanziari, variazioni nei prezzi delle materie prime, cambi nelle condizioni macroeconomiche e nella crescita economica e altre variazioni delle condizioni di business, l’esito degli arbitrati per i contratti di approvvigionamento del gas, mutamenti della normativa anche regolamentare e del contesto istituzionale (sia in Italia che all’estero), e molti altri fattori, la maggioranza dei quali è al di fuori del controllo del gruppo. Si allegano il conto economico con evidenza delle altre componenti di conto economico complessivo del Gruppo, lo stato patrimoniale, il rendiconto finanziario delle disponibilità liquide e la variazione del patrimonio netto consolidato.
Obblighi informativi verso il pubblico previsti dalla delibera Consob n. 11971 del 14.5.1999 e successive modifiche.