Edison chiude il 2016 con ricavi a 11 miliardi di euro, EBITDA a 653 milioni di euro, in linea con le attese, e risultato netto negativo per 389 milioni di euro.
Milano, 13 febbraio 2017 – Il Consiglio di Amministrazione di Edison, riunitosi oggi, ha esaminato il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2016 che si è chiuso con risultati industriali in linea con le attese, registrando gli effetti di un contesto di mercato difficile per il settore dell’energia. Il calo dei prezzi di energia elettrica, petrolio e gas, unitamente alla debolezza della domanda elettrica, ha inciso sul Margine Operativo Lordo annuale del gruppo che non ha beneficiato dell’apporto one-off registrato nel 2015 grazie all’esito favorevole dell’arbitrato per l’approvvigionamento di gas dalla Libia.
Rilevante il contributo della nuova area di attività dedicata ai servizi energetici e ambientali che da aprile 2016 comprende i risultati di Fenice e risponde a una focalizzazione della strategia aziendale verso il settore retail, il cliente finale e le energie rinnovabili.
Le azioni messe in campo dalla società hanno permesso di ridurre ulteriormente i costi operativi che, a parità di perimetro, sono diminuiti del 5% rispetto al 2015 e dopo un miglioramento di circa il 12% già conseguito l’anno precedente.
Il risultato netto è negativo per 389 milioni di Euro da -980 milioni di Euro nel 2015. A pesare sono state le svalutazioni della filiera idrocarburi e la volatilità legata all’attività di copertura su commodity e cambi. Si segnala l’ulteriore riduzione dell’indebitamento finanziario netto a 1.062 milioni di Euro al 31 dicembre 2016.
A fine 2016 Edison presenta una situazione finanziaria solida, con il rapporto tra debito ed Ebitda pari a 1,6, che colloca la società nelle migliori condizioni per cogliere le opportunità di crescita che si presentassero sul mercato.
Il bilancio d’esercizio 2016 tiene conto del nuovo perimetro societario che comprende Fenice (società specializzata in efficienza energetica e servizi ambientali consolidata dal primo aprile 2016), Cellina Energy (frutto dello scambio tra le partecipazioni di Edison in Hydros e SelEdison e la partecipazione di Alperia in Cellina Energy, la società cui fa capo il nucleo idroelettrico sul fiume Cellina che è consolidata integralmente dall’1 giugno 2016) e le attività, sempre nel settore idroelettrico, di IDREG (rilevate a fine maggio 2016).
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