Edison: approvato il piano industriale 2007-2012
Previsti investimenti di sviluppo per oltre 4 miliardi di euro
Significativa crescita nel settore idrocarburi, grazie allo sviluppo di nuove infrastrutture di trasporto transnazionali, a nuovi stoccaggi e all’attività di esplorazione e produzione
Ulteriore sviluppo nel settore della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili nel quale verranno investiti 500 milioni di euro
Sensibile calo dell’indebitamento finanziario lungo il periodo di Piano
Milano, 6 dicembre 2006 – Il Consiglio di Amministrazione di Edison, riunitosi oggi presso la sede di Foro Buonaparte, ha esaminato e approvato il Piano Industriale 2007-2012 che prevede un ulteriore consolidamento del Gruppo nel settore energetico in Italia e lo sviluppo di attività all’e stero.
Nel periodo di Piano il Gruppo Edison mira a rafforzare il proprio ruolo di operatore leader nel settore dell’energia elettrica e in quello degli idrocarburi, grazie in particolare alla realizzazione di infrastrutture transnazionali per l’importazione di gas metano, alle attività di esplorazione e produzione di idrocarburi e all’ulteriore rafforzamento nel comparto elettrico dove particolare attenzione verrà rivolta alle fonti rinnovabili.
Sulla base delle linee strategiche sopra descritte il Gruppo si pone i seguenti obiettivi economico finanziari nel periodo 2007-2012:
• un tasso di crescita medio annuo del margine operativo lordo pari a oltre il 7%;
• un tasso di crescita medio annuo del risultato operativo pari a circa il 12%;
• un tasso di remunerazione del capitale investito - ROI – crescente e pari mediamente a circa il 10%;
• un indebitamento finanziario netto che risulterà inferiore a 2 miliardi di euro a fine periodo (circa 4,6 miliardi al 30 settembre 2006), ipotizzando un payout ratio del 50%.
Per conseguire questi obiettivi, il Gruppo prevede investimenti di sviluppo per un importo complessivo pari a oltre 4 miliardi di euro (tale cifra comprende la quota del 50% di Edipower Spa).
Settore Idrocarburi
Nel settore degli Idrocarburi Edison punta a svolgere un ruolo sempre più importante, aumentando la quota di mercato servita e assicurando al contempo combustibile a condizioni vantaggiose per le proprie centrali a ciclo combinato, rafforzando così l’integrazione fra i comparti dell’energia elettrica e degli idrocarburi, fattore critico di successo in uno scenario petrolifero che si prevede continuerà a manifestare significative tensioni sui prezzi.
Il Piano Industriale si pone l’obiettivo di raggiungere nel 2012 una disponibilità di gas su base annua pari a 22 miliardi di metri cubi di gas (circa il 20% della disponibilità italiana di gas), anche mediante lo sviluppo di infrastrutture di importanza europea che contribuiranno alla trasformazione del Paese da mercato di puro consumo a snodo strategico per il soddisfacimento del crescente fabbisogno europeo.
Nel corso del periodo entrerà in funzione il terminale di rigassificazione di Rovigo, l’unico attualmente in costruzione e destinato ad alimentare la domanda italiana di gas per circa 8 miliardi di metri cubi annui, di cui 6,4 miliardi nella disponibilità del Gruppo. Edison ha inoltre già siglato contratti con l’algerina Sonatrach per 2 miliardi di metri cubi relativi al potenziamento del gasdotto Transmed-TTPC e per ulteriori 2 miliardi di metri cubi che saranno importati attraverso il nuovo gasdotto Galsi, che collegherà l’Algeria all’Italia e di cui Edison è il principale azionista italiano.
Grazie agli ulteriori progetti di sviluppo del Gruppo nel settore (il gasdotto IGI fra Turchia, Grecia e Italia), Edison prevede di ottenere la disponibilità di almeno ulteriori 4 miliardi di metri cubi di gas all’anno entro la fine del periodo. Edison potrà quindi vantare un articolato portafoglio di contratti di lungo termine relativo a gas proveniente da diverse aree geografiche e forniture dirette con i Paesi produttori, che daranno al Gruppo maggiore autonomia e flessibilità.
Ciò consentirà di rendere più sicuro l’approvvigionamento di gas per il Paese, diversificando anche la tipologia di importazioni, via tubo e via nave (GNL). Nell’ottica della sicurezza del sistema, sarà anche sviluppato il sistema degli stoccaggi di gas, la cui capacità complessiva di working gas arriverà a superare i 2 miliardi di metri cubi nel 2012 (pari a oltre il 10% della capacità italiana), sia attraverso il potenziamento delle attuali strutture di Collalto (Treviso) e Cellino (Teramo), sia mediante lo sviluppo delle nuove concessioni di San Potito e Cotignola (Ravenna).
Particolare importanza avranno nel corso del periodo 2007-2012 le attività di esplorazione di idrocarburi nel Nord Africa e in altre aree a elevato potenziale, con l’obiettivo di incrementare le riserve e la produzione annua. L’attività di produzione contribuirà alla redditività del Gruppo, consentendo al contempo una copertura “naturale”, in termini di costi di approvvigionamento, all’a ndamento dello scenario petrolifero. L’obiettivo di lungo termine è una produzione annua pari al 15% del fabbisogno del Gruppo.
Settore Energia Elettrica
Con l’avvio previsto nel 2007 delle centrali di Simeri Crichi (800 MW) e della centrale Edipower di Turbigo (850 MW, 50% in quota Edison) verrà completato uno dei più significativi programmi di ampliamento della capacità produttiva realizzato in Europa negli ultimi 10 anni.
Nel periodo di Piano è prevista la realizzazione di una ulteriore centrale a ciclo combinato da 800 MW e lo sviluppo di impianti a fonti rinnovabili, per i quali saranno effettuati investimenti pari a circa 500 milioni di euro. In particolare, Edison intende raddoppiare la capacità installata nel settore eolico (pari attualmente a 260 MW), sviluppando direttamente nuovi progetti. Nel settore idroelettrico saranno effettuati interventi di potenziamento del parco impianti, a cui sarà associata produzione di nuovi “certificati verdi”.
E’ in previsione una razionalizzazione del portafoglio di impianti CIP6. In particolare, Edison prevede la cessione di alcune centrali e investimenti in alcuni impianti volti ad aumentarne la flessibilità produttiva.
Edison prevede di incrementare la propria quota di mercato beneficiando della completa liberalizzazione e dell’elevata efficienza del proprio parco impianti. In particolare, il Gruppo prevede di raggiungere nel 2012 vendite sui mercati non regolamentati per circa 50 Terawattora, di cui circa l’80% destinate al mercato della clientela retail e il 20% ai mercati all’ingrosso. Saranno infine perseguite opportunità di crescita all’estero, con particolare riferimento all’area dei Balcani e alla Grecia, Paese con il quale il Gruppo ha già avviato una proficua collaborazione nel settore idrocarburi nell’ambito del progetto IGI.
Il Consiglio di Amministrazione ha infine preso atto delle dimissioni del consigliere Uris Cantarelli, già amministratore delegato di Enia, e ha proceduto a cooptare al suo posto Ivan Strozzi, nuovo amministratore delegato della società emiliana. Il curriculum vitae di Ivan Strozzi è disponibile sul sito Internet www.edison.it