Chimica: su sanzioni UE Montedison non partecipò ad accordi lesivi concorrenza
Obblighi informativi verso il pubblico previsti dalla delibera Consob n. 11971 del 14.5.1999 e successive modifiche
Edison valuterà le più opportune iniziative giudiziarie contro le sanzioni
Milano, 3 maggio 2006 - La Commissione Europea ha inviato oggi a Edison il dispositivo della decisione relativa al procedimento per violazione dell’articolo 81 del Trattato concernente il perossido di idrogeno e il perborato di sodio. La decisione ha accertato la pregressa esistenza di un accordo fra 17 società, che ha pregiudicato la concorrenza nei settori sopra citati, e ha sanzionato 16 società, tra cui Edison SpA in quanto successore di Montedison SpA, all’epoca dei fatti contestati controllante di Ausimont SpA (oggi Solvay Solexis SpA).
In particolare, a Edison, in tale qualità, è stata inflitta un’ammenda di 58,1 milioni di Euro, di cui 25,6 milioni in solido con Solvay Solexis SpA.
Per quanto è dato conoscere degli atti del procedimento, si precisa che Montedison (oggi Edison) è stata ritenuta responsabile in quanto, all’epoca della condotta contestata ad Ausimont (1995-2000), controllava quest’ultima detenendone il 100% del capitale sociale, poi ceduto nel 2002 a Solvay SA. Non è invece emersa, per quanto a conoscenza di Edison, alcuna partecipazione diretta di Montedison all’accordo anzidetto.
Pertanto, sulla base della totale estraneità e della non conoscenza da parte di Montedison della condotta di Ausimont, Edison si riserva di esaminare i motivi della decisione per valutare le più opportune iniziative giudiziarie.
La struttura societaria di Edison, come noto, è oggi completamente mutata e la Società si è concentrata nel core business dell’energia, diventando l’attore primario della liberalizzazione dell’energia elettrica e del gas.
Per quanto attiene all’impatto di tale provvedimento sul conto economico di Edison SpA, si fa presente che l’ammontare degli accantonamenti effettuati in passato – riguardanti i rischi relativi alla cessione della partecipazione in Ausimont – consente di ridurre significativamente l’effetto economico della decisione della Commissione Europea.