Un investimento in Campania e per la sostenibilità dell'intero Paese
Il nuovo impianto termoelettrico a ciclo combinato di Presenzano (CE) è alimentato a gas naturale e adotta le migliori tecnologie sul mercato. L’innovativa turbina a gas, frutto della collaborazione con Ansaldo Energia, coniuga rispetto dell’ambiente ed efficienza energetica, con un rendimento di circa il 63%.
Una centrale di ultima generazione
La centrale termoelettrica a ciclo combinato (CCGT) di Presenzano impiega la turbina a gas ad alta efficienza GT36, classe H, sviluppata da Ansaldo Energia. Un’eccellenza della tecnologia italiana che, rispetto alla media del termoelettrico nazionale, garantisce migliori rendimenti energetici, abbattendo le emissioni di anidride carbonica e di ossidi di azoto.
Il nuovo impianto concorre alla stabilità del sistema elettrico nazionale, nella transizione verso un futuro carbon-free. Le minori emissioni in atmosfera permettono al gas naturale di rivestire un ruolo chiave per assicurare la sicurezza energetica del Paese, in una fase in cui l’aumento delle rinnovabili sul territorio nazionale porterà sfide maggiori alla rete in termini di minore programmabilità delle produzioni.
Sostenibilità e salvaguardia del paesaggio
Abbiamo dedicato grande attenzione a integrare la centrale con l’ambiente naturale che la circonda. In un’area di oltre 3 ettari vicino all’impianto, abbiamo piantato circa 140 alberi e 1.000 arbusti, creando barriere verdi che si fondono con il paesaggio. Anche i colori scelti per le superfici della centrale sono stati studiati per armonizzarsi al meglio con l'ambiente circostante.
Gli scavi per la realizzazione della Centrale di Presenzano
Presenzano, identificata come l’antica Rufrae si trova su un’altura ai piedi del monte Cesima e domina la piana del fiume Volturno. Le sue origini risalgono ai Sanniti, che costruirono insediamenti fortificati per la difesa e il controllo dei passaggi. Fu conquistata dai Romani nel 326 a.C. e mantenne importanza strategica anche nel Medioevo, durante le dominazioni di Longobardi, Normanni, Svevi e Angioini. Gli scavi archeologici realizzati tra il 2020 e il 2022 nell’area della centrale termoelettrica, hanno rivelato consistenti tracce relative alle diverse forme di occupazione del territorio dall’età preistorica all’età medievale, evidenziando insediamenti, necropoli e strutture difensive, con rinvenimenti ceramici e metallici che testimoniano la presenza delle diverse civiltà che sfruttarono la ricchezza idrica e la posizione protetta della piana.
Edison continua a svolgere un ruolo di leader nella transizione energetica italiana grazie a un piano di investimenti focalizzato su rinnovabili e gas sostenibile.
Partecipiamo alla crescita del Paese
L’impianto di Presenzano è un green field, ossia una centrale di nuova realizzazione.
La sua realizzazione ha richiesto quasi 4 anni di lavori, coinvolgendo oltre 1.200 addetti e 130 impsese fornitrici per un totale di 3.800.000 ore lavorate.
La centrale produce energia equivalente al fabbisogno di circa 1.500.000 famiglie.