Lessico naturale: Edison e Fondazione Feltrinelli insieme per riflettere sul Capitale Naturale

Edison e Fondazione Feltrinelli insieme per il Capitale Naturale

Edison e Fondazione Feltrinelli hanno dedicato una giornata alla relazione tra capitale naturale, energie, biodiversità e clima attraverso le voci e le esperienze di esperti e personalità del mondo della ricerca, delle istituzioni, dell’economia e dell’industria 
 

Milano, 4 dicembre 2023 – Edison, il più antico operatore energetico d’Europa che quest’anno festeggia il 140° anniversario dalla sua Fondazione, oggi è impegnata a costruire un futuro di energia sostenibile e guidare la transizione energetica del nostro paese, contribuendo alla protezione del pianeta e migliorando la qualità della vita delle persone. Per questo motivo ha scelto di organizzare un evento con Fondazione Feltrinelli per riflettere sui temi del Capitale Naturale e della Tutela della biodiversità presso la sede milanese della Fondazione.


«Per un operatore storico e responsabile come Edison il Pianeta è centrale perché siamo convinti che alla sua condizione siano legati salute, benessere e sviluppo economico di persone, comunità e territori. Il Capitale Naturale, inoltre, è uno dei quattro Assi della nostra Politica della Sostenibilità, ed è strettamente legato a quello del Climate Action», dichiara Barbara Terenghi, EVP Sustainability & CEO’s Office Director di Edison. «La giornata di riflessione in Fondazione Feltrinelli rappresenta per noi il primo passo di una collaborazione con la Fondazione che si svilupperà nel tempo e pone l’accento su un tema che è materia di responsabilità collettiva e vede coinvolti tutti: istituzioni, comunità, mondo economico e delle imprese e società civile».


«In relazione all’obiettivo sfidante di sviluppo della capacità rinnovabile, Edison pone sempre più attenzione ai temi di biodiversità e paesaggio, come elementi di cura e valorizzazione del capitale naturale». Ha dichiarato Fabio Lamioni, CEO di Edison Rinnovabili. «Il nostro approccio passa per il dialogo costruttivo, aperto e collaborativo, con le istituzioni locali e con le comunità nelle fasi di sviluppo e gestione degli impianti. Per mettere in pratica questo impegno Edison utilizza, tra le numerose buone pratiche, le Linee Guida dell’eolico sostenibile».


«Il futuro è una responsabilità condivisa - afferma Massimiliano Tarantino, Direttore di Fondazione Giangiacomo Feltrinelli - dei governi nazionali, delle organizzazioni internazionali, delle comunità, dei singoli e delle imprese. L’Osservatorio Idee e pratiche per un futuro sostenibile attivo in Fondazione Feltrinelli lavora, grazie alle sue reti di ricerca internazionali, per fornire anche al sistema delle imprese, orientamenti utili per definire un rapporto più sostenibile con le risorse del pianeta, basato sulla giustizia ambientale e sociale e sostenuto dall’innovazione tecnologica. La prova che ci attende è decisiva: attuare una transizione più giusta che prevalga sulle diseguaglianze, garantisca sviluppo condiviso ed inauguri una coesistenza con la natura nel segno dell’armonia. Dipende da tutti noi».


Nel corso della mattinata il dibattito su energie, biodiversità e clima è stato animato dagli interventi di esperti e personalità del mondo della ricerca, accademico, giuridico, economico e industriale. Dopo l’introduzione di Massimiliano Tarantino, Presidente di Fondazione Feltrinelli, è intervenuto il filosofo della natura e della scienza Paolo Vidali; la ricercatrice dello Stockholm Resilient Center Costanza Conti, Valeria Barbi, politologa e naturalista, e Teresa Agovino, ingegnera ambientale e imprenditrice sociale, hanno portato un contributo sull’impatto del cambiamento climatico e la perdita di biodiversità. Emanuele Bompan, giornalista ambientale e geografo, è poi intervenuto sulla necessità di un nuovo sistema economico per affrontare la sfida di una transizione energetica giusta. Aldo Ravazzi Douvan, Chief economist Mase-Aei/Sogesid e Sviluppo sostenibile energia & clima della Luiss e Marco Frey, presidente della Fondazione Global Compact Italia, hanno inoltre sottolineato come da una parte le istituzioni, attraverso la definizione del quadro regolatorio, e dall’altra le imprese, attraverso i loro impegni e la scelta di condurre attività a impatto, siano attori chiave per la promozione di azioni di tutela e valorizzazione delle risorse ambientali. Barbara Terenghi, Chief Sustainability Officer & CEO’s Office Director di Edison, Elena Guarnone, Head of Sustainability di Edison, e Fabio Lamioni CEO di Edison Rinnovabili, hanno concluso portando il punto di vista del mondo dell’impresa e la best practice di un operatore energetico responsabile.


Il pomeriggio è stato dedicato a un momento di confronto tra i giovani ricercatori di Fondazione Feltrinelli ed esperti e appassionati di Edison che hanno avuto l’opportunità di partecipare a una Maratona creativa con l’obiettivo di proporre nuove idee sui temi della tutela della biodiversità e del capitale naturale, e strategie di mitigazione e adattamento al cambiamento climatico, per il breve, medio e lungo periodo. I partecipanti sono partiti dalla mappatura del sistema e sono giunti alla composizione di una stakeholder map e all’individuazione degli obiettivi prioritari da raggiungere e degli impatti che si vogliono generare in aree di intervento definite in precisi orizzonti temporali. Una vera e propria “Call to action” che ha sensibilizzato i partecipanti ai tavoli affinché possano diventare attori, in prima persona, del cambiamento possibile. In sintesi è stata evidenziata l’esigenza di creare spazi di dialogo e formazione specifica che siano da un lato mirati a coinvolgere più soggetti multisettoriali, per contrastare le dicotomie che si vengono a creare tra le nuove generazioni, valutate sensibili e determinate, e i livelli manageriali delle imprese. Centrali risultano essere inoltre l’importanza della formazione e dell’informazione per la creazione di soluzioni immediate condivise rivolte a tutti: gruppi di cittadini, associazioni, aziende, fondazioni e istituzioni. Infine i partecipanti ai tavoli hanno sottolineato quanto sia necessario la partecipazione attiva di tutti, prendendo in considerazione i contributi emersi, valorizzandone le diversità e, mettendo a punto strumenti accessibili capaci di generare impatto.


La giornata organizzata da Edison e Feltrinelli “Lessico Naturale” ha sottolineato come oggi lo scenario sia cambiato: la vastità dell’emergenza ambientale e la globalità della crisi ecologica richiedono un profondo ripensamento di cosa sia oggi la natura. Per farlo occorre ricomporre una visione organica che integri le dimensioni non solo tecnico-scientifiche, ma anche socio-economiche e culturali. La natura si presenta va sempre più letta come un ecosistema integrato, di cui l’umano è parte integrante, cosciente e responsabile. La sfida è realizzare una transizione ecologica giusta: immaginare un nuovo sistema economico basato sui principi dell’economia circolare e su uno sviluppo compatibile con le risorse naturali, in connessione con le trasformazioni sociali prodotte dalle grandi innovazioni tecnologiche. Occorre anche riflettere su quali siano gli strumenti economici e finanziari più adatti per accelerare il percorso, tra consapevolezza dei vincoli e delle opportunità di crescita, nel quadro di politiche p mirate a dare impulso a modelli di produzione e consumo sostenibili. Il tema è materia di responsabilità collettiva e vede coinvolti tutti: istituzioni, comunità, mondo economico e delle imprese e società civile.


Edison riconosce il valore vitale che gli ecosistemi hanno per il benessere dell’intera comunità e del Pianeta, in linea con l’SDG 15, e per questo rispetta e tutela la biodiversità attraverso un approccio proattivo, promuovendo – anche in co-progettazione con stakeholder e partner – iniziative di salvaguardia ambientale e portando avanti un’idea di sviluppo coerente con il rispetto dei valori paesaggistici. Siamo convinti che il rispetto del capitale naturale passi per la salvaguardia delle risorse naturali quali acqua, suolo e aria. Per comprendere la relazione tra le nostre attività e la natura intorno agli oltre 200 impianti tra idroelettrico, eolico, fotovoltaico e termoelettrico sul territorio italiano, realizziamo un’analisi estensiva della vulnerabilità ecologica dell’area e del rischio legato alla biodiversità del sito, e mappiamo le aree per raccogliere tre tipi di informazioni: le specie animali e vegetali presenti, gli habitat e biomi riconosciuti a livello scientifico, e le aree naturali sottoposte a tutela. Da questo lavoro si originano le attività di informazione e sensibilizzazione ai territori intorno agli impianti in collaborazione con le scuole locali; così come la definizione di priorità di intervento aziendale con l’obiettivo di progettare e condurre azioni e interventi di tutela attiva. A quest’ultima categoria appartiene il progetto realizzato nell’area prossima alla centrale idroelettrica di Palestro inaugurata nel 2022 in cui sono stati realizzati, in un’area prossima alla centrale, interventi per la flora (reinserimento di specie autoctone anche a beneficio degi impollinatori, azioni periodiche contro le specie aliene) e per la fauna (cassette nido rispettivamente per l’avifauna e per i chirotteri, per il riccio e per il bombo, installazione di un bug hotel e realizzazione di un muretto a secco come rifugio per rettili e invertebrati). Inoltre, un percorso didattico presso la scuola primaria e secondaria di Palestro ha contribuito a sensibilizzare ragazzi e docenti sull’importanza del legame indissolubile tra biodiversità, agricoltura e paesaggio e condividere quanto realizzato sul territorio.
Studi di biodiversità e servizi ecosistemici di aree prossime agli impianti idroelettrici, biomonitoraggi nei siti produttivi dei cienti, progetti di interconnessione tra paesaggio e infrastrutture energetiche come i “sentieri dell’energia” sono altre iniziative condotte negli ultimi anni per concretizzare l’impegno verso il Capitale Naturale.

Inoltre si mantiene la pressoché totale copertura dei siti operativi con Certificazione ISO 14001, sono oltre 30 le best practices rilevate in termini di Biodiversity & Ecosystem Services; proseguono poi gli approfondimenti, i monitoraggi e le rendicontazioni sulle emissioni indirette di GHG, così come la misura della water intensity nella generazione elettrica, come da Dichiarazione non Finanziaria.

 

Edison accelera il percorso dell’Italia nella transizione energetica attraverso un piano che prevede investimenti per 10 miliardi di euro tra il 2023 e il 2030, di cui l’85% in linea con i Sustainable Development Goals (SDG’s) dell’Organizzazione delle Nazioni Unite. Con riferimento all’impegno verso la Climate Action, in linea con l’SDG 13, Edison ha l’ambizione di avere il 90% della propria produzione di energia decarbonizzata entro il 2040 grazie all’impiego di rinnovabili e nuove tecnologie, come la cattura della CO2 e il nuovo nucleare, se si creeranno le condizioni per il suo ritorno in Italia.

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