Edison porta alla COP29 il dibattito sul nuovo nucleare
Milano-Baku, 15 novembre 2024 – Nell’ambito delle attività organizzate per la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, COP29, di Baku, Edison è promotrice di un’interessante occasione di dibattito sulle nuove tecnologie per la transizione energetica dal titolo “Nuovo nucleare per cittadini e imprese. Il ruolo per la decarbonizzazione, la sicurezza energetica e la competitività”. Il momento di confronto, in programma sabato 16 novembre, mette intorno a un tavolo numerosi partecipanti del mondo delle istituzioni e dell’industria, per discutere insieme delle prospettive di sviluppo economico, tecnologico e sociale legate alla filiera del nuovo nucleare in Italia.
Ad aprire i lavori sono Wei Huang, Direttore Energy Planning, Information and Knowledge Management, International Atomic Energy Agency – IAEA e Francesco Corvaro, Inviato speciale per il Clima, Ministero dell’ambiente e della Sicurezza Energetica – Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale. Segue la tavola rotonda con Lorenzo Mottura, Vicepresidente Esecutivo Strategy, Corporate Development & Innovation di Edison, Daniela Gentile, Amministratrice Delegata di Ansaldo Nucleare, Yves Desbazeille, Direttore Generale di Nuclear Europe, Diane Cameron, Responsabile Nuclear Technology Development and Economics di OECD NEA, Marco Ricotti, Presidente Consorzio Interuniversitario per la Ricerca Tecnologica Nucleare, Fernando Castellanos, Responsabile Clima&Ambiente UN Global Compact, Stefano Monti, Presidente Associazione Italiana Nucleare.
Facendo leva sull’obiettivo fissato dalla COP28 di triplicare la capacità mondiale di energia nucleare entro il 2050, e sul recente supporto registrato da diverse tra le più grandi banche e istituzioni finanziarie del mondo, il confronto organizzato da Edison intende far emergere gli aspetti positivi del ruolo del nuovo nucleare (come gli Small Modular Reactor - SMR e gli Advanced Modular Recator - AMR), capace di garantire una quota di energia elettrica programmabile e flessibile, a costi fissi e competitivi nel lungo termine, complementare allo sviluppo delle rinnovabili e, inoltre, utile a indirizzare i fabbisogni termici dell’industria hard to abate consentendo il raggiungimento degli obiettivi di neutralità climatica, oltre che il rafforzamento della sicurezza energetica del Paese e della competitività di tutto il sistema economico-industriale.
In quest’ottica, partendo per tempo nello sviluppo di queste nuove tecnologie, la filiera nucleare nazionale – composta da oltre 70 imprese esportatrici di tecnologia – ha l’occasione di svolgere un ruolo chiave nello sviluppo e nella produzione di componenti e impianti per l’Italia e gli altri paesi europei, con ricadute positive sul sistema economico del Paese. Si stima, infatti, un impatto complessivo di oltre 50 miliardi di euro di valore aggiunto e la creazione di 117.000 nuovi posti di lavoro diretti e indiretti tra il 2030-35 e il 2050, grazie al rilancio del nucleare in Italia tramite il rilancio del nuovo nucleare in Italia. Un’occasione che i numeri dimostrano da doversi cogliere al più presto, al fine di salvaguardare la competitività e l’autonomia energetica nazionale in coerenza con i target climatici di sostenibilità e di sviluppo del sistema-Paese.
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Edison
Edison è società leader dell’energia, con 140 anni di storia e primati che ne fanno il più antico operatore del settore in Europa. L’azienda, che avviò l’attività a Milano nel dicembre 1883, ha inaugurato l’inizio di una nuova era attraverso il processo di elettrificazione del Paese, contribuendo in modo tangibile al progresso sociale, culturale, economico ed industriale italiano. Oggi Edison impiega oltre 5.500 persone, operando in Italia ed Europa nella produzione rinnovabile e low carbon, nell’approvvigionamento e vendita di gas naturale, nella mobilità sostenibile, e attraverso Edison Energia ed Edison Next nei servizi energetici, ambientali e a valore aggiunto per clienti, aziende, territori e Pubblica Amministrazione. Il Gruppo è impegnato in prima linea nella sfida della transizione energetica, in coerenza con i Sustainable Development Goals dell’Onu e le politiche europee di decarbonizzazione. Edison ha un parco di produzione di energia elettrica altamente flessibile ed efficiente, composto da 200 centrali tra impianti idroelettrici, eolici, solari e termoelettrici a ciclo combinato a gas ad alta efficienza per una potenza complessiva di circa 7 GW; e soddisfa l’approvvigionamento di GNL e gas naturale al Paese, grazie a un portafoglio ampio e altamente diversificato pari a 12,6 miliardi di metri cubi all’anno. Nel 2021 Edison ha istituito la Fondazione EOS, Edison Orizzonte Sociale, la fondazione d’impresa con cui la società consolida il proprio impegno sociale contribuendo con le proprie persone e competenze agli obiettivi dell’Agenda 2030.
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